Referendum, Napolitano si è rimesso all'opera

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere un articolo di Keyser Soze su "Panorama" che è intitolato "La moral suasion di Napolitano sull'Italicum".
Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti"
Dell'articolo, riporto questo pezzo:

"Il grande alchimista si è rimesso al lavoro.
Agisce nell'ombra com'è nel suo costume. Usando quel potere che aveva al Quirinale. la cosiddetta moral suasion, con cui ha fatto e disfatto governi ed è riuscito a fare distruggere, caso unico nel Belpaese, l'intercettazione che lo riguardava con Nicola Mancino, che era finita nelle carte del processo sulla trattativa Stato-mafia".

Giorgio Napolitano, il vecchio comunista che qualcuno ha incoronato re, si è rimesso all'opera per promuovere il "sì" al referendum sulle riforme costituzionali.
Quando era presidente della Repubblica, letteralmente, egli metteva le mani anche dove non avrebbe dovuto metterle.
Pensiamo ad ogni volta che egli interferiva nelle azioni dei governi che si erano succeduti.
Quando poi il governo non gli piaceva, egli lo faceva cadere, con piani di fronte ai quali non avrebbero retto il confronto neppure quelli di Machiavelli.
Lui era per un presidenzialismo...senza l'elezione da parte del popolo.
Ora, Napolitano ha scommesso molto su queste riforme perché di fatto le ha scritte lui.
Se vincesse il "no" sarebbe una bocciatura per lui.
Per questo, egli spinge per il "sì".
Allora, questo ci deve spingere a votare "no", perché quello che Napolitano aveva fatto aveva indebolito la nostra democrazia.
Cordiali saluti.