Cari amici ed amiche,
vi invito a leggere i commenti che ho ricevuto all'articolo intitolato "Chi risarcirà Luigi Cesaro?".
Un signore che risponde al nome di Salvatore Cosentino (ammesso che si chiami così) ha postato certi commenti che io ho pubblicato per fare vedere quanto basso è il livello della discussione politica qui in Italia.
I commenti recitano:
"I giudici non hanno potuto utilizzare la prova regina ossia le intercettazioni telefoniche. La Camera infatti ha a suo tempo negato la loro utilizzazione nel processo. E le indagini si reggevano soprattutto su di esse. Come dire, per citare una famosa pubblicità, 'ti piace vincere facile?'. In Italia ci sono due categorie di persone: gli italiani e i politici. I primi sono trattati a sberle, i secondi si autogiudicano. Nel caso cesaro, infatti, non solo il parlamento ha deciso se cesaro andasse o meno arrestato, ma ha addirittura stabilito quali dovevano essere le prove da utilizzare nel processo! Insomma, siamo al limite di un romanzo kafkiano: si immagina se ogni cittadino indagato avesse questo potere? In ogni caso, cesaro è stato archiviato e un giornale (nel caso panorama) doveva darne notizia. Ma la notizia va data completa e invece essa è stata parziale, perché panorama si è ben guardato dalo spiegare ai lettori un particolare fondamentale del processo. Ma si sa, oltre agli italiani e ai politici, c'è in italia una terza categoria, forse la peggiore di tutte, quella dei giornalisti: anziché wacht dog della democrazia essa è serva dei politici poiché ad essi legati a doppio filo. Sono infatti pochissimi i giornali indipendenti e panorama, è risaputo, non lo è. Noto con preoccupazione che lei cita sempre articoli di giornali vicini alla politica: non so se è ingenuo o se ha il gusto dell'orrido.
Comunque sono della zona di Cesaro: è un camorrista, lo sanno anche i bambini. Pensi che faceva l'autista a Cutolo. Me lo ricordo, lo vedevo coi miei occhi quando era un giovincello. E ho visto coi miei occhi la tua temibile (o terribile) ascesa politica.
Lei mi dirà che per condannare una persona ci vogliono le prove: appunto, quelle di Cesaro le ha cancellate il parlamento.
Stia dalla parte giusta: lei è cattolico...come me.
....Le anticipo che anche Cosentino ha ottime chances di essere assolto: anche per lui il parlamento ha negato di utilizzare le intercettazioni telefoniche. Che bel paese.
....Blog dalle ottime regole allora! Cosa avrei fatto di male, raccontare la verità dei fatti, in primis quella processuale?
....
Ha evitato di rispondere alla mia precisazione, con fare autoritario e/o irritato.
Ecco chi sono gli elettori di Cesaro.
Ecco chi sono gli elettori di Cesaro.
....Che fosse l'autista di Cutolo naturalmente non bastava poi per condannarlo per camorra. Occorreva altro. Ma l'altro (intercettazioni) è stato distrutto per ordine del parlamento.
Io sono attivo nella mia zona contro la camorra (ho subito anche ritorsioni) e alle parole come le sue sono abituato. È questa la mentalità mafiosa. Che il Signore abbia cura del suo cuore.
....Se fosse stato vietato l'utilizzo di intercettazioni favorevoli all'imputato ed egli fosse stato condannato, avrebbe detto lo stesso 'basta!'?
Come mai dice 'basta!' quando un politico di fi viene assolto, ma poi scrive, scrive e scrive a sua difesa quando viene condannato?
Le sentenze si criticano e/o rispettano a corrente alternata?
I suoi sono dunque articoli politici e strumentali. E non si ferma nemmeno davanti alla camorra.
Fatto sta che non ha potuto utilizzare altra arma se non quella della prepotenza verbale, tentando di costringermi al silenzio, tramite la minaccia di censura.
La favola del lupo e dell'agnello la ricorda? Quando il lupo non poté più obiettare nulla all'agnello, se la prese coi suoi avi e lo divorò.
Ma tanto sono abituato alle prepotenze: la camorra, nel mio territorio, mi ha già incendiato una volta l'auto. Ma nulla mi costringerà al silenzio: dire la verità senza paura è la qualità più bella e appagante per un cristiano.
Che il Signore abbia cura della sua anima. Non basta andare a trovare la Madonna di San Luca per essere buoni cristiani.".
Io sono attivo nella mia zona contro la camorra (ho subito anche ritorsioni) e alle parole come le sue sono abituato. È questa la mentalità mafiosa. Che il Signore abbia cura del suo cuore.
Come mai dice 'basta!' quando un politico di fi viene assolto, ma poi scrive, scrive e scrive a sua difesa quando viene condannato?
Le sentenze si criticano e/o rispettano a corrente alternata?
I suoi sono dunque articoli politici e strumentali. E non si ferma nemmeno davanti alla camorra.
Fatto sta che non ha potuto utilizzare altra arma se non quella della prepotenza verbale, tentando di costringermi al silenzio, tramite la minaccia di censura.
La favola del lupo e dell'agnello la ricorda? Quando il lupo non poté più obiettare nulla all'agnello, se la prese coi suoi avi e lo divorò.
Ma tanto sono abituato alle prepotenze: la camorra, nel mio territorio, mi ha già incendiato una volta l'auto. Ma nulla mi costringerà al silenzio: dire la verità senza paura è la qualità più bella e appagante per un cristiano.
Che il Signore abbia cura della sua anima. Non basta andare a trovare la Madonna di San Luca per essere buoni cristiani.".
In primis, vorrei ricordare a quel signore che ha commentato che se lui ha "le prove certe della colpevolezza" di Luigi Cesaro (che è stato accusato di concorso estero in associazione mafiosa ma che è stato prosciolto perché non sono state trovate prove) deve andare alla polizia e le deve portare al commissariato. Lo so, sono ironico.
E' fin troppo facile insultare di fronte ad una tastiera.
In secondo luogo, a disporre l'archiviazione del caso Cesaro è stato il giudice delle indagini preliminari, la persona che aveva richiesto l'autorizzazione del suo arresto.
Ho qui la copia scannerizzata dell'articolo su "Panorama" che mostra l'intervista a Cesaro e che è l'articolo da cui ho preso spunto.
Leggete parte cerchiata in rosso.
Cesaro è stato assolto perché il fatto non sussisteva!
Per certe persone, purtroppo, la giustizia ha un colore politico e quando viene assolto un politico di centrodestra ecco che loro si stracciano le vesti.
Purtroppo, certa gente ama insultare usando una tastiera.
Inoltre, questa persona che ha commentato non si metta a polemizzare con me su certe cose.
Io non mi permetto mai di dire che sono un "buon cristiano" (anche perché non voglio peccare di presunzione) né mi sono mai permesso di fare la morale agli altri.
Il Cristianesimo non è moralismo.
Questa persona si ricordi di certi farisei e di ciò che dicevano di Gesù Cristo
Di fronte ad una tastiera siamo tutti leoni.
Sui "leoni da tastiera", ho trovato anche un articolo interessante.
Il Cristianesimo non è moralismo.
Questa persona si ricordi di certi farisei e di ciò che dicevano di Gesù Cristo
Di fronte ad una tastiera siamo tutti leoni.
Sui "leoni da tastiera", ho trovato anche un articolo interessante.
Ne ho le scatole piene di certa gente che commenta su questo blog, che insulta, minaccia e che (addirittura) mi augura la morte.
Questa gente vada a fare qualcosa di più utile per la società.
Cordiali saluti.
Il gip aveva autorizzato l'arresto sulla base delle intercettazioni.
RispondiEliminaSuccessivamente, una volta vietato l'utilizzo delle stesse, non ha potuto che archiviare. Il fatto infatti non poteva che essere insussitente: come provarlo se l'accusa si basava sulle intercettazioni?
Questa è la storia del processo cesaro: a differenza di un qualsiasi altro comune cittadino, sono state truccate le regole del gioco. È stata la politica (e non il gip) a stabilire quali dovevano essere le prove da utilizzare e quali da distruggere. Il lavoro della DIA? Gettato nella spazzatura.
A quel punto, il fatto non sussisteva: come provarlo senza prove?
Lo stesso avverrà probabilmente con Cosentino.
Panorama ha dunque raccontato solo la conclusione del processo, facendo omissioni sul suo svolgimento.
Negare che ciò che ho detto sia rilevante, significa offendere la verità (la quale deve invece essere il punto di riferimento di ogni cristiano) e fare l'occhiolino alla camorra e alla politica più becera.
Anziché fare il prepotente potrebbe pensare e rispondere nel merito.
Potrebbe cominciare a star lontano dai giornali vicini alla politica: mi pare che lei abbia il gusto dell'orrido. Ma in realtà, considerando la prepotenza con cui mi ha risposto, mi pare che lei, per convenienze politiche, ha solo interesse a far un servizio al suo partito. Dunque, non pubblica ingenuamente menzogne, lei le pubblica in mala fede. Il caso in esame lo conferma senza appello.
Che il Signore abbia cura del suo cuore.
Io non sono al servizio di nessuno!
RispondiEliminaIo sono una persona libera e che ha le sue idee.
Io non faccio l'occhiolino alla camorra o alla mafia e non si permetta mai più di scrivere una cosa del genere.
A me la mafia fa schifo solo che io sono costruttivo mentre quelli come lei amano solo insultare.
La mafia si combatte solo se lo Stato funziona bene.
Invece di insultare me, pensi a quello che è accaduto a Palermo, ove qualcuno dei suoi "amici" a 5 stelle hanno spintonato dei giornalisti.