il quotidiano "Il Giornale" riporta un fatto sconvolgente e raccapricciante. Una madre e suo figlio sono stati pestati nella metropolitana di Roma.
Sono immagini forti che lasciano senza parole. Il quotidiano "Il Messaggero" (la fonte da cui "Il Giornale" ha preso la notizia) pubblica il video in possesso del fotografo Rino Barillari, che mostra dall'interno del vagone della metro di Roma il pestaggio subito da una ragazzo e da sua madre per aver chiesto a due persone di spegnere la sigaretta all'interno del metrò.
L'episodio avvenuto lo scorso 18 settembre ha fatto parecchio discutere. Di fatto nelle immagini si vede il ragazzo in compagnia della madre a bordo del vagone. Poi Maurizio Di Francescantonio si allontana da sua madre probabilmente per andare a "riprendere" quel gruppetto di ragazzi che fuma in metropolitana ignorando tutti i divieti presenti all'interno del vagone. Il ragazzo fa pochi passi, parla con i suoi aggressori e gli chiede di spegnere la sigaretta. Qui scatta la furia. Uno dei tre giovani alla fermata Bologna "sfida" verbalmente Maurizio e c'è il primo contatto tra i due. La vittima di fatto subisce un primo pugno ed una spinta da uno del gruppetto che indossa una maglietta nera e un cappellino.
La madre cerca di difendere il figlio ma viene aggredita anche lei.
Il tutto è avvenuto nell'indifferenza della gente.
Nessuno ha aiutato le vittime.
Oramai è ovvio che il nostro Paese stia andando in vacca.
Se una persona si difende (o difende qualcun altro) e nel difendersi ferisce gravemente o ammazza l'aggressore, le istituzioni la puniscono.
Un poliziotto che cerca di mantenere l'ordine deve stare attento a ciò che fa per non essere accusato di reato di tortura.
In compenso, le istituzioni sono assenti quando c'è da controllare certi ambienti.
La gente ha paura e non difende neppure chi è aggredito.
Cordiali saluti.
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