Cari amici ed amiche,
come riporta il quotidiano "Il Giornale", Marina Nalesso, busto del Tg1, ha condotto nei giorni scorsi il telegiornale indossando al collo un vistoso crocifisso. Ci sono state polemiche in rete.
Ad attaccarla sono stati atei, musulmani e molti utenti della Rete. Il più duro negli attacchi è stato Silvio Viale, radicale, ateo ed è consigliere Partito Democratico a Torino.
Bene!
Ovviamente, sono ironico.
Forse, ai contestatori andava bene una giornalista vestita con il burka o con niqab?
Questa gente che insulta in rete è la classica gente che ha "due pesi e due misure".
Ergo, se una persona indossa un crocifisso, questa gente la attacca "in nome della laicità".
Se una persona indossa un kippah ebraica, questa gente la attacca "in nome della difesa dei Palestinesi poveri ed inermi", quando tutti noi sappiamo che essi fanno attacchi terroristici.
Se una persona indossa il turbante o il burka o ha una barba lunga, questa gente applaude.
Questa gente si metta d'accordo con sé stessa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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