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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 24 settembre 2016

Chi risarcirà Luigi Cesaro?

Cari amici ed amiche,

su "Panorama" vi è un intervista di Andrea Marcenaro all'onorevole Luigi Cesaro, deputato napoletano di Forza Italia che nel 2014 è stato indagato per l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa!
Contro di lui è stata messa in piedi una gogna mediatica, tanto che qualcuno l'ha soprannominato "Giggino a purpetta".
Ebbene, il caso è stato archiviato il 2 settembre scorso.
Il fatto non sussisteva.
Ora, la cosa singolare è stata il fatto che a volere l'archiviazione sia stato il Giudice per l'indagini preliminari Alessandra Ferrigno, la stessa persona che ha indagato su di lui.
L'intervistatore ha posto a Cesaro questa domanda: "Come può dirlo?".
Lui ha risposto:

"Senta qua: a disporre la mia archiviazione perché "non sussiste elemento alcuno", è stata la stessa Gip, Alessandra Ferrigno, che aveva chiesto l'autorizzazione del mio arresto. E in completo accordo con la Direzione distrettuale antimafia".

A questo punto, chi risarcirà Cesaro?
Cesaro è stato accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Contro di lui è stata fatta una vera e propria gogna mediatica che non ha portato a nulla, se non ad una pubblica umiliazione di Cesaro.
In base a quali fonti questi magistrati hanno fatto ciò contro Cesaro?
Si sono basati sul qualche balla di Roberto Saviano, il quale dovrebbe scusarsi con Cesaro, visto che riguardo al caso Cesaro, nel luglio 2014, ha attaccato dicendo: "Oggi la politica è diventata un mero strumento nelle mani dei clan"?
A casa mia, questa si chiama ingiustizia.
Chi risarcirà Cesaro?
Io penso che nemmeno 2.000.000.000 di Euro potrebbero ridargli la dignità che gli è stata tolta dall'azione irresponsabile di alcuni di coloro che dovrebbero tutelare la giustizia.
Un magistrato che sbaglia non paga mai.
Questo non può essere accettato.
Cordiali saluti.

9 commenti:

  1. I giudici non hanno potuto utilizzare la prova regina ossia le intercettazioni telefoniche. La Camera infatti ha a suo tempo negato la loro utilizzazione nel processo. E le indagini si reggevano soprattutto su di esse. Come dire, per citare una famosa pubblicità, 'ti piace vincere facile?'. In Italia ci sono due categorie di persone: gli italiani e i politici. I primi sono trattati a sberle, i secondi si autogiudicano. Nel caso cesaro, infatti, non solo il parlamento ha deciso se cesaro andasse o meno arrestato, ma ha addirittura stabilito quali dovevano essere le prove da utilizzare nel processo! Insomma, siamo al limite di un romanzo kafkiano: si immagina se ogni cittadino indagato avesse questo potere?
    In ogni caso, cesaro è stato archiviato e un giornale (nel caso panorama) doveva darne notizia. Ma la notizia va data completa e invece essa è stata parziale, perché panorama si è ben guardato dalo spiegare ai lettori un particolare fondamentale del processo. Ma si sa, oltre agli italiani e ai politici, c'è in italia una terza categoria, forse la peggiore di tutte, quella dei giornalisti: anziché wacht dog della democrazia essa è serva dei politici poiché ad essi legati a doppio filo. Sono infatti pochissimi i giornali indipendenti e panorama, è rusaputo, non lo è. Noto con preoccupazione che lei cita sempre articoli di giornali vicini alla politica: non so se è ingenuo o se ha il gusto dell'orrido.
    Comunque sono della zona di Cesaro: è un camorrista, lo sanno anche i bambini. Pensi che faceva l'autista a Cutolo. Me lo ricordo, lo vedevo coi miei occhi quando era un giovincello. E ho visto coi miei occhi la tua temibile (o terribile) ascesa politica.
    Lei mi dirà che per condannare una persona ci vogliono le prove: appunto, quelle di Cesaro le ha cancellate il parlamento.
    Stia dalla parte giusta: lei è cattolico...come me.

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  2. Le anticipo che anche Cosentino ha ottime chances di essere assolto: anche per lui il parlamento ha negato di utilizzare le intercettazioni telefoniche.
    Che bel paese.

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  3. Si assuma la responsabilità di quello che ha scritto.
    Se dovessero denunciarla per quello che lei ha scritto in questo commento e mi chiamassero a testimoniare contro di lei testimonierei.
    Il signor Luigi Cesaro è stato ritenuto innocente perché non c'erano prove!
    Basta! Il resto non conta nulla!
    Lui è stato prosciolto perché le prove non ci sono.
    Accettatelo e fatevene una ragione.
    Un magistrato che sbaglia deve assumersi le responsabilità di quello che fa.
    Il resto è solo polemica inutile.
    Se i suoi prossimi eventuali commenti saranno di questo tenore, io li censurerò.
    Blog mio, regole mie!
    Non permetto che si postino commenti in cui si insultano altre persone.
    Punto.

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  4. Blog dalle ottime regole allora! Cosa avrei fatto di male, raccontare la verità dei fatti, in primis quella processuale?
    Ha evitato di rispondere alla mia precisazione, con fare autoritario e/o irritato.
    Ecco chi sono gli elettori di Cesaro.

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  5. E le rammento che ciò che ho scritto è agli atti ed è verità storica: Cesaro era autista di Cutolo. Quando si scrive la verità, al massimo bisogna avere paura delle ritorsioni, ma mai della giustizia. Lo diceva Gesù Cristo.
    Che fosse l'autista di Cutolo naturalmente non bastava poi per condannarlo per camorra. Occorreva altro. Ma l'altro (intercettazioni) è stato distrutto per ordine del parlamento.
    Io sono attivo nella mia zona contro la camorra (ho subito anche ritorsioni) e alle parole come le sue sono abituato. È questa la mentalità mafiosa. Che il Signore abbia cura del suo cuore.

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  6. Se fosse stato vietato l'utilizzo di intercettazioni favorevoli all'imputato ed egli fosse stato condannato, avrebbe detto lo stesso 'basta!'?
    Come mai dice 'basta!' quando un politico di fi viene assolto, ma poi scrive, scrive e scrive a sua difesa quando viene condannato?
    Le sentenze si criticano e/o rispettano a corrente alternata?
    I suoi sono dunque articoli politici e strumentali. E non si ferma nemmeno davanti alla camorra.
    Fatto sta che non ha potuto utilizzare altra arma se non quella della prepotenza verbale, tentando di costringermi al silenzio, tramite la minaccia di censura.
    La favola del lupo e dell'agnello la ricorda? Quando il lupo non poté più obiettare nulla all'agnello, se la prese coi suoi avi e lo divorò.
    Ma tanto sono abituato alle prepotenze: la camorra, nel mio territorio, mi ha già incendiato una volta l'auto. Ma nulla mi costringerà al silenzio: dire la verità senza paura è la qualità più bella e appagante per un cristiano.
    Che il Signore abbia cura della sua anima. Non basta andare a trovare la Madonna di San Luca per essere buoni cristiani.

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  7. Mi risulta che sul blog di Beppe Grillo le censure abbondino.
    Quindi, non si metta a polemizzare con me su certe cose.
    Io non mi permetto mai di dire che sono un "buon cristiano" né mi sono mai permesso di fare la morale agli altri.
    Vede, il Cristianesimo non è moralismo.
    Si ricordi di certi farisei e di ciò che dicevano di Gesù Cristo.
    Lasci perdere!
    La Bibbia (che è assai più veritiera di ciò che lei ha scritto) le dà torto.
    Il signor Cesaro è stato assolto perché le prove mancavano.
    Punto!
    Le ricordo che fino a sentenza definitiva, una persona è da dichiararsi presunta innocente.
    Visto che lei dice di "avere le prove contro Cesaro" vada alla polizia e le porti al commissariato, invece di rompere l'anima a me.
    La sfido a farlo.
    Tanto, so che non lo farà perché lei è il classico "leone da tastiera", la classica persona (che frustrata dalla vita) insulta la gente sui blog degli altri.
    Poveretto.
    Comunque, Cesaro è innocente!
    L'ha detto anche il giudice che ha indagato su di lui.
    Ora, chiudo questa stupida polemica!
    Non rovino il mio blog con i suoi conati di bile.

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  8. Che c'entra grillo? Ma sta dando i numeri?
    Venendo al merito:
    le prove contro cesaro non ci sono e ha ragione: sono state distrutte dal parlamento.
    Le prove cui mi riferivo io sono costituite dalle intercettazioni.
    Nella mia zona anche i bambini sanno chi è Luigi Cesaro: ex autista di Cutolo, segnalato dai carabinieri come personaggio vicino a camorristi e successivamente punto di riferimento (insieme a cosentino) della camorra locale.
    Si legga le intercettazioni e vedrà per chi sta prendendo le difese. E soprattutto vedrà che razza di delinquenti affollano le file del suo partito. E se ci sono, merito è degli elettori come lei.
    Che il Signore abbia cura del suo cuore. Siete cattivi maestri come quelli ai tempi delle Br.

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  9. Le prove non ci sono!
    Questi sono i fatti.
    Quindi, il signor Cesaro è stato prosciolto.
    Voi siete ipocriti.
    Quando viene condannato una persona di centrodestra, voi dite che "le sentenze si rispettano".
    Il signor Cesaro è risultato innocente.
    Fine della discussione.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".