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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 19 settembre 2016

Criticare le nozze gay diventerà reato?

Cari amici ed amiche,

come riporta il quotidiano "Libero", pare che dirsi contro i matrimoni gay possa diventare reato.
Questa è la parola d'ordine: "Galera per gli omofobi. Compresi tutti coloro che si oppongono al matrimonio fra gay e, soprattutto, all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali".

Così, è scattata la manovra a tenaglia. La prima tappa è approvare il disegno di legge del Partito Democratico di Ivan Scalfarotto, per il contrasto all’omofobia e alla transfobia.
La seconda è il riconoscimento giuridico delle unioni di fatto, anche omosessuali, senza trovare più ostacoli, quando sarà più difficile criticare l’omosessualismo rischiando la prigione o almeno un’ammenda.
Io sapevo che il ddl Cirinnà altro non sarebbe stato che il primo passo verso l'istituzione del matrimonio omosessuale e la distruzione della famiglia intesa nel senso tradizionale del termine.
Certamente, questa gente di sinistra fa ridere.
Infatti, questa gente di sinistra parla di "liberalismo".
Peccato che quando qualcuno ha un'opinione che a queste gente non piace...ecco che l'atteggiamento liberale va scemando, lasciando il posto all'insulto e alla minaccia.
Io non mi spavento.
Se difendere la famiglia dovrà diventare un'opera delinquenziale, io sarò ben lieto di diventare un delinquente.
Battute metaforiche a parte, qui nessuno ha nulla contro gli omosessuali.
Ognuno può fare ciò che vuole nel proprio letto.
Qui nessuno ha nulla da dire contro i diritti individuali degli omosessuali, come il diritto di ereditare i beni dalla propria partner (o dal proprio partner) o di potere restare nella casa di quest'ultima (o di quest'ultimo) anche in caso di una sua prematura dipartita.
Certo, per noi cattolici l'omosessualità è un peccato ma se si dovessero condannare tutti coloro che fanno i peccati, senza misericordia,  anche chi non è omosessuale (come me) dovrebbe condannarsi perché nessuno è intonso dal rischio di peccato.
Anzi, ci sono peccati più gravi. Ognuno guardi i fatti propri.
Inoltre, il peccato non è necessariamente un reato, com'è in certe società in Oriente.
Però, arrivare ad istituire il matrimonio paritario (con tanto di diritto di adottare bambini o "comprarli" come i salumi in una pizzicheria) significa distruggere la famiglia e (di conseguenza) la società.
Questo non è accettabile!
Cordiali saluti.


4 commenti:

  1. Non faccia l'isterico e non riporti sciocchezze (in buona o mala fede): nessuno si sognerebbe di approvare una legge del genere, dato che, essendo palesemente incostituzionale, non verrebbe nemmeno firmata dal presidente della repubblica.
    A scrivere balle, a demonizzare gli avversari, si finisce per portare l'acqua al loro mulino.

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  2. Parliamo piuttosto di distruzione della famiglia: la sua distruzione (dato reale) è dipesa dalle unioni civili oppure da una politica ventennale di tagli, austerity e precarizzazione del lavoro che rende oggi impossibile ai giovani sposarsi e fare figli?
    Vede, io ho una certa età: a 30 anni avevo un lavoro stabile e lo Stato mi aiutava economicamente. A quel punto mi sono sposato e ho fatto ben 4 figli perché, da emigrante a milano, l'azienda statale dei telefoni mi dava addirittura un appartamento a prezzo irrisorio! Quella sì che era dignità per i lavoratori!
    Ecco, se all'epoca fossero già esistiti i matrimoni gay, le posso assicurare che io (e altri milioni di miei coetanei) ci saremmo ugualmente sposati! La causa della distruzione della famiglia è dunque altrove.
    È contrario ai matrimoni gay? Bene, ma avanzi motivazioni serie e concrete! Gli slogan lasciano il tempo che trovano e servono solo a provocare tempeste in un bicchier d'acqua. Insomma, il nulla.
    Lei dà la vita ha ancora molto da imparare anche perché, per come argomenta, mi sembra che è da poco maggiorenne. Mi sbaglio?

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  3. Più leggo i suoi commenti (molto ridondanti) più io sono ostile all'ideologia di sinistra.
    Voi di sinistra (non giriamoci attorno, perché la sua impostazione ideologica è quella) siete i soliti arroganti che credono di sapere tutto della vita, perché dite di leggere tanti libri, ma in realtà non sapete un tubo.
    Io non saprò tutto della vita (ricordo che ho 36 anni e non 70) ma a quelli come lei consiglio di volare basso.
    A volte, a volare troppo in alto si può cadere in modo rovinoso.
    Il matrimonio gay è voluto solo da certe lobby.
    Pensiamo a certe aziende che si occupano di fecondazione assistita.
    In pratica, secondo questa logica, i figli possono essere comprati come gli affettati in una pizzicheria.
    Si può fare business su tante cose ma non sulle vite delle persone.
    La distruzione della famiglia parte certamente dall'austerity (contro cui io mi sono sempre pronunciato e che è stata sostenuta da gente della sua ideologia) ma anche dal concetto culturale (e non giuridico) secondo cui maschio e femmina sono totalmente eguali e che dice che una persona possa diventare genitore anche senza un partner o con un partner dello stesso sesso attraverso pratiche che alimentano certi giri di affari.
    Ripeto, si può fare business su tante cose ma non sulla pelle delle persone.
    Un bambino è una cosa seria.

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  4. Questo è il link della legge Scalfarotto.
    Queste sono le pene previste:
    1-bis. Con la sentenza di condanna per
    uno dei reati previsti dall'articolo 3 della
    legge 13 ottobre 1975, n. 654, o per uno
    dei reati previsti dalla legge 9 ottobre
    1967, n. 962, il tribunale può altresì
    disporre una o più delle seguenti sanzioni
    accessorie:
    a) obbligo di prestare un'attività non
    retribuita a favore della collettività per
    finalità sociali o di pubblica utilità, secondo
    le modalità stabilite ai sensi del comma 1-
    ter;
    b) obbligo di rientrare nella propria
    abitazione o in altro luogo di privata dimora
    entro un'ora determinata e di non uscirne
    prima di altra ora prefissata, per un
    periodo non superiore ad un anno;
    c) sospensione della patente di guida,
    del passaporto e di documenti di
    identificazione validi per l'espatrio per un periodo non superiore ad un anno, nonché
    divieto di detenzione di armi proprie di ogni
    genere;
    d) divieto di partecipare, in qualsiasi
    forma, ad attività di propaganda elettorale
    per le elezioni politiche o amministrative
    successive alla condanna, e comunque
    per un periodo non inferiore a tre anni.
    1-ter. Entro trenta giorni dalla data di
    entrata in vigore della legge di conversione
    del presente decreto, il Ministro di grazia e
    giustizia determina, con proprio decreto, le
    modalità di svolgimento dell'attività non
    retribuita a favore della collettività di cui al
    comma 1-bis, lettera a).
    1-ter. Identico.
    1-quater. L'attività non retribuita a
    favore della collettività, da svolgersi al
    termine dell'espiazione della pena
    detentiva per un periodo massimo di dodici
    settimane, deve essere determinata dal
    giudice con modalità tali da non
    pregiudicare le esigenze lavorative, di
    studio o di reinserimento sociale del
    condannato.
    1-quater. Identico.
    1-quinquies. Possono costituire oggetto
    dell'attività non retribuita a favore della
    collettività: la prestazione di attività
    lavorativa per opere di bonifica e restauro
    degli edifici danneggiati con scritte,
    emblemi o simboli propri o usuali delle
    organizzazioni, associazioni, movimenti o
    gruppi di cui al comma 3 dell'art. 3, L. 13
    ottobre 1975, n. 654 ; lo svolgimento di
    lavoro a favore di organizzazioni di
    assistenza sociale e di volontariato, quali
    quelle operanti nei confronti delle persone
    handicappate, dei tossicodipendenti, degli
    anziani o degli extracomunitari; la
    prestazione di lavoro per finalità di
    protezione civile, di tutela del patrimonio
    ambientale e culturale, e per altre finalità
    pubbliche individuate con il decreto di cui
    al comma 1-ter.
    1-quinquies. Identico.
    1-sexies. L'attività può essere svolta
    nell'ambito e a favore di strutture pubbliche
    o di enti ed organizzazioni privati.
    Nemmeno i delinquenti vengono trattati così!

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.