Cari amici ed amiche,
l'Istat ha tagliato le stime della crescita del PIL del nostro Paese.
Infatti, è stata rivista al ribasso dello 0,1% la stima del PIL. Ora, il premier Matteo Renzi aprirà "ufficialmente" la partita con Bruxelles sulla flessibilità ma rischia di perderla.
Sappiamo tutti perché l'Italia non cresce.
Se non si tagliano le tasse e la burocrazia (con la spesa pubblica che essa comporta), non si riforma la giustizia, non si implementa una politica energetica atta a fare abbassare il costo dell'energia elettrica, non si pone un freno all'immigrazione clandestina e se non si implementa una politica infrastrutturale coraggiosa, l'Italia non andrà avanti.
Inoltre, noi siamo vincolati da questi parametri europei.
Lo sanno anche i bambini.
Renzi si è detto contro questa pessima politica europea ma nei fatti lavora in suo favore e non ha fatto nulla nella direzione di cui ho parlato prima.
Questi sono i pessimi risultati.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento