prendo spunto da un articolo scritto da David Allegranti su "Panorama".
Ora, parafrasando il titolo di un romanzo di Robert Musil che è intitolato "I turbamenti del giovane Toreless", per Davide Casaleggio è dura gestire l'eredità del padre Gianroberto nel Movimento 5 Stelle.
Il pasticcio delle amministrazioni comunali (dei quali quello di Roma è ultimo ma non meno importanti) e le divisioni interne al movimento non aiutano certo il giovane Davide.
Tra l'ingombrante presenza di Beppe Grillo, che non ha fatto nessun passo indietro, il disastro delle amministrazioni comunali del Movimento 5 Stelle, il tentativo di scalata miseramente fallito di Luigi Di Maio, e le faide dentro il movimento, per Davide Casaleggio è davvero dura.
Egli sta in totale silenzio ma questo silenzio fa più rumore di tante parole.
Intanto, i conti della sua azienda peggiorano.
Il Movimento 5 Stelle è a tutti gli effetti un "partito azienda".
Quando il Movimento 5 Stelle è salito in Parlamento, nel 2013, il suo bilancio si era chiuso con 2.000.000 di Euro di ricavi e con 250.000 Euro di utile.
Nel 2014, con il contratto saltato con l'editore Mauri Spagnol, le cose avevano preso un'altra piega ed erano iniziate ad andare male.
Nel 2015, il giro di affari era calato da 1,55 milioni di Euro a 1,11 milioni di Euro, con 123 mila Euro di perdite!
La perdita di credibilità del Movimento 5 Stelle, per il suo immobilismo politico, non sta giovando alle sue casse.
Possiamo già parla di Movimento 5 Stelle...cadenti!
Cordiali saluti.
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