la sindachessa di Roma Virginia Raggi ha detto "no" alle Olimpiadi a Roma.
Io trovo che questa scelta sia deleteria ed irresponsabile perché mette a rischio una già debole credibilità del nostro Paese.
La corruzione non si combatte dicendo "no" alle infrastrutture (come la TAV o alla Variante di Valico) o alle Olimpiadi.
Un Paese che "per fermare la corruzione" dice no ad infrastrutture e ad eventi è un Paese di matti, per non usare un altro termine.
Anzi, scelte come queste rappresentano una vittoria per i corrotti ed è una sconfitta per le istituzioni e la società civile.
In un modo o nell'altro, il delinquente corrotto e corruttore fa affari.
Non si faranno le Olimpiadi? Il corrotto e corruttore farà affari in altri modi.
Anzi, al corrotto si attribuisce anche un grande potere.
Per il fatto che ci siano corrotti e corruttori, qualche "testa illuminata" dice "no" alle Olimpiadi o ad importanti infrastrutture.
Quando si fa ciò è perché le istituzioni non sanno che fare.
Quando le istituzioni non sanno che fare è la vittoria dei corrotti e corruttori.
A questi ultimi dico: "Avete vinto voi!".
Per fermare la corruzione, per esempio, le istituzioni dovrebbero monitorare gli appalti.
Se si facesse una cosa del genere sarebbe già una gran cosa.
Stiamo andando verso il baratro.
Cordiali saluti.
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