Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 20 settembre 2016

Siamo la Repubblica delle banane-la nota di Vito Schepisi




Cari amici ed amiche,

questa è la nota scritta dall'amico Vito Schepisi su Facebook:
"La Consulta rinvia la decisione sulla legittimità costituzionale dell’Italicum

Il lavoro di Renzi e di Napolitano ha dato i suoi frutti. La Riforma Elettorale di Renzi (Italicum) è strettamente legata alla Riforma Costituzionale. Sono state votate sia l'una che l'altra da una maggioranza strana e a colpi di voti di fiducia. Un Parlamento illegittimo (l’ha stabilito la Corte Costituzionale) con una maggioranza parlamentare di fuoriusciti e cambiacasacche ed un Governo non eletto cambia le regole fondamentali della nostra democrazia. Accade nell'era PD dopo il golpe del 2011 (Fini-Monti-Merkel-Napolitano) e la progressiva demolizione dei diritti (pensione, lavoro, salute), del pluralismo (informazione, rai, confronto parlamentare) e dei valori (famiglia, identità, sicurezza). Chi sono i garanti della democrazia in Italia? Sulla carta sono il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale. Che succede se il Presidente della Repubblica tace e la Consulta gioca nella squadra di chi ha occupato il Paese attraverso il mercimonio della classe dirigente? Succede che il pronunciamento sull’incostituzionalità della legge elettorale di Renzi (era previsto per il 4 ottobre prossimo) si sospende nella speranza che un "si" al referendum rimetta Renzi e il suo governo, ora in affanno, sulla corsia di sorpasso. Se il pronunciamento della Consulta, ragionevolmente negativo, fosse giunto prima del voto referendario avrebbe spinto le ragioni del NO degli italiani alla pasticciata riforma costituzionale di Renzi. Chi ha detto che dittature debbano necessariamente far ricorso ai carri armati e all'internamento degli avversari politici? E' sufficiente agire in tre direzioni, cioè assumere il controllo completo di Istituzioni, informazione e finanza. Sarà una ragione di più per votare NO al referendum di Renzi e dell’intero PD, compresa quella sinistra che fa la melina e che dopo compatta allenterà la sua presa, strappando qualche modifica parlamentare alla legge elettorale. Con la possibilità, ad esempio, del voto alla coalizione e non al partito, la sinistra del PD potrà mantenere la sua autonomia - significa eleggere i suoi parlamentari - senza il taglione della maggioranza del PD. Per chi non l’avesse capito, in queste riforme (elettorali e costituzionali) sono entrate tutte le frizioni interne al PD, tra chi vorrebbe far piazza puliti degli avversari interni e chi vorrebbe far piazza pulita di Renzi e del renzismo. L’Italia e i suoi problemi? L’economia che non tira? Il lavoro che non c’è? L’invasione degli extracomunitari? Non è cambiato niente tra il vecchio PCI e il PD: prima viene il partito e poi tutto il resto. Se ci sarà tempo e capacità.



Che io non abbia in simpatia il premier Matteo Renzi è cosa nota.
Che per me Renzi farebbe meglio a dimettersi è cosa altrettanto nota.
Del resto, basta dare un'occhiata a questo mio blog (e non solo) per capirlo.
Però, io non voterò "no" al referendum sulle "riforme" costituzionali solo perché non mi piacciono Renzi ed il suo Governo, che ne sono stati i promotori.
Entro nel merito della questione.
Queste riforme non vanno bene per il nostro Paese.
Per esempio, esse non contemplano un vero federalismo.
Noi abbiamo un problema di una Corte costituzionale intasata dalla moltitudine di ricorsi fatti dalle Regioni, i quali sono dovuti alla (pessima) riforma del Titolo V, pezzo della nostra Carta costituzionale che venne riformato malamente nel 2001.
Guarda caso, anche questa riforma fu del centrosinistra
Così , le competenze dello Stato e delle Regioni sono confuse.
La "riforma" proposta da Renzi non contempla un vero federalismo che riordini i rapporti tra Stato e Regioni.
Inoltre, il Senato proposto dalla succitata "riforma" non serve a nulla, oltre a non essere elettivo da parte del popolo.
Sarebbe stato più saggio abolire completamente il Senato e sostituirlo nelle funzioni di collegamento tra Stato e Regioni con la Conferenza Stato-Regioni.
Inoltre, se passassero al referendum, queste "riforme" funzionerebbero in combinato con la legge elettorale "Italicum", la legge di cui parla la nota di Vito Schepisi.
I promotori dicono che ciò darebbe la governabilità.
Io avrei qualche dubbio.
In primo luogo, con il premio di maggioranza alla lista, si favorirebbero solo alcune forze politiche mentre in una vera democrazia tutti dovrebbero partire alla pari.
Ricordo che l'Italia è tripolare, poiché vi sono il centrosinistra, il Movimento 5 Stelle ed il centrodestra.
In secondo luogo, il problema della governabilità è dovuto anche situazioni dentro le forze politiche.
Pensiamo alle divisioni tra i partiti del centrodestra (che ad oggi impediscono di fare quella lista unica alla quale si potrebbe assegnare il premio di maggioranza che l'"Italicum" potrebbe conferire) e al caos interno al Partito Democratico e al Movimento 5 Stelle.
Questo rischia di non potere essere risolto da una riforma del genere.
Per esempio, se al ballottaggio (che è previsto dall'"Italicum") vincesse il Movimento 5 Stelle ed esso facesse quello che sta facendo a Roma, noi saremmo tutti nei guai.
Così rischiamo di diventare davvero la "Repubblica delle banane", se già non lo siamo.
Per questo, io voterò "no" al referendum.
Comunque, anche coloro che voteranno diversamente da me potranno essere d'accordo su una cosa: non si dovrebbe votare solo basandosi sull'essere pro o contro Renzi (ripeto, io sono contro Renzi e per me egli dovrebbe dimettersi perché è un cattivo governante che ha reso l'Italia irrilevante e derisa agli occhi del mondo e che non accetta neppure il confronto) ma anche tenendo conto del merito e della propria coscienza.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.