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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 20 settembre 2016

Ciampi, il Partito Democratico denuncia Salvini

Cari amici ed amiche,

il quotidiano "Il Giornale" riporta che Il Partito Democratico vuole portare Matteo Salvini in tribunale. Luigi Zanda ha presentato un esposto alla procura di Roma contro il leader della Lega Nord per le sue dichiarazioni nei confronti di Carlo Azeglio Ciampi.
Il presidente dei senatori democratici ha chiesto ai giudici di "verificare se l'aver definito 'traditore' il capo dello Stato, integri ipotesi di reato".
Premetto che io non avrei mai usato le parole usate dal Salvini.
A Ciampi riconosco dei meriti (come quello di essere stato un presidente della Repubblica più equilibrato di altri) ma anche dei demeriti, come (per l'esempio) l'averci fatto pagare una tassa per entrare in Europa, quando egli era Ministro del Tesoro del Governo presieduto da Romano Prodi.
Inoltre, Ciampi ha creduto in un progetto, quello dell'Unione Europea, che si è mostrato fallimentare e che tanti danni sta facendo a noi italiani ed europei.
A Zanda vorrei dire che i problemi dell'Italia sono altri, come la disoccupazione (cosa che io conosco, essendo attualmente senza lavoro) e Matteo Salvini e le sue dichiarazioni (certamente eccessive nei modi) non sono certo un problema. del nostro Paese.
A tale proposito, vi invito a leggere un articolo del blog "Campari & De Maistre".
L'articolo è stato scritto da Marco Mancini ed è intitolato "Tutti gli errori di Ciampi".
Dell'articolo, io riporto questo stralcio:

"Da Via Nazionale fu uno degli artefici, insieme all'allora ministro Andreatta, del nefasto "divorzio" tra Tesoro e Banca d'Italia, primo vero colpo di piccone alla sovranità monetaria italiana, che portò con sé l'innalzamento dei tassi di interesse sui titoli del debito pubblico e contribuì, quindi, all'esplosione di quest'ultimo proprio a partire dagli anni '80.
Successivamente, nel 1992, Ciampi passò alla storia per una difesa ostinata e folle della quotazione della lira all'interno del Sistema Monetario Europeo: nel tentativo di far fronte agli attacchi speculativi e salvare così l'accordo di cambio, antesignano della moneta unica europea, il Governatore livornese gettò inutilmente nella fornace circa 60 mila miliardi di lire di riserve in valuta estera della Banca Centrale
".



Non ricordare certe cose non è rispetto ma è ipocrisia.
Cordiali saluti.



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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".