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domenica 18 settembre 2016

Sant'Antoniu et lu cori dû cravattaru/ Sant'Antonio e il cuore dell'usuraio

Francesco Vecellio (1475-1560) Sant'Antonio e il cuore dell'avaro, Sala delle adunanze della Scuola del Santo
Cà sacru fari nun ci vosi cunsolu...
di lu riccu omu...nec missa...
di Paduva lu purtughisi santu Antonio...
pirchì cravattaru fu...cà mancu lu cori appi!


Et meravigghia tutti si ficinu...
ma di chiddi lu pettu aprìu...
cà lu cori nun attruvau lu miricu...
comu chiddu santu dissi...comu Diu!

Et unni li sordi appi...
chiddu cravattaru...accussì ntô lu casciuni...
attruvatu fu lu sò cori...pirchì d'un omu...
chiddu staci unni eni lu sò tesoru...comu l'amuri!

Italianu:

Che sacro far non gli volle il consolar...
del ricco uomo...né messa...
di Padova il portoghese santo Antonio...
perché usuraio fu...che manco il cuor ebbe!

E meraviglia tutti si fecero...
ma di quello il petto aprì...
che il cuore non trovò il medico...
come quel santo disse...come Dio!

E ove il denaro tenne...
quell'usuraio...così nel cassone...
trovato fu il suo cuore...perché di un uomo...
quello sta dov'è il suo tesoro...come l'amore!

Questa poesia è in tema con la messa di oggi.
La storia di Sant'Antonio da Padova e del cuore dell'usuraio è nota.
In una località della Toscana si stavano celebrando con solennità i funerali di un uomo molto ricco., che (presumibilmente) si arricchì con l'usura.
Al funerale fu presente Antonio, che, scosso da un'ispirazione, si mise a gridare che quel morto non doveva sepolto in luogo consacrato, perché il cadavere non aveva cuore.
I presenti rimasero sconvolti e inizia un’accesa discussione. Alla fine vennero chiamati dei medici, che aprirono il petto al defunto. Il cuore non fu effettivamente reperito nella cassa toracica e venne poi rinvenuto nella cassaforte dov'era conservato il denaro.
Ora, Gesù Cristo non ci insegnò a odiare la ricchezza di questo mondo ed i ricchi.
Il denaro non è lo "sterco del diavolo" ma non è neppure la cosa più importante della vita di una persona.
Gesù ci mise in guardia sulla ricchezza e su cosa si deve fare con essa.
Noi dobbiamo porre la ricchezza al nostro servizio e non come fine ultimo e con essa dobbiamo fare del bene.
Allora, la ricchezza potrà essere un'ottima alleata e non un idolo.
Se poniamo la ricchezza come idolo, i problemi che vediamo si manifestano.
Cordiali saluti.

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