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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 4 gennaio 2013

L'Epifania



Cari amici ed amiche.

Le letture delle Sante Messe di questa sera e di domani sono:


"[1] Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, 
la gloria del Signore brilla sopra di te. 

[2] Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, 
nebbia fitta avvolge le nazioni; 
ma su di te risplende il Signore, 
la sua gloria appare su di te. 

[3] Cammineranno i popoli alla tua luce, 
i re allo splendore del tuo sorgere. 

[4] Alza gli occhi intorno e guarda: 
tutti costoro si sono radunati, vengono a te. 
I tuoi figli vengono da lontano, 
le tue figlie sono portate in braccio. 

[5] A quella vista sarai raggiante, 
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, 
perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te, 
verranno a te i beni dei popoli. 

[6] Uno stuolo di cammelli ti invaderà, 
dromedari di Madian e di Efa, 
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso 
e proclamando le glorie del Signore. Dal libro del profeta Isaia, capitolo 60, versetti 1-6.",

"[1] Di Salomone. 
Dio, dà al re il tuo giudizio, 
al figlio del re la tua giustizia; 

[2] regga con giustizia il tuo popolo 
e i tuoi poveri con rettitudine. 

[3] Le montagne portino pace al popolo 
e le colline giustizia. 

[4] Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, 
salverà i figli dei poveri 
e abbatterà l'oppressore. 

[5] Il suo regno durerà quanto il sole, 
quanto la luna, per tutti i secoli. 

[6] Scenderà come pioggia sull'erba, 
come acqua che irrora la terra. 

[7] Nei suoi giorni fiorirà la giustizia 
e abbonderà la pace, 
finché non si spenga la luna. 

[8] E dominerà da mare a mare, 
dal fiume sino ai confini della terra. 
[9] A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, 
lambiranno la polvere i suoi nemici. 

[10] Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, 
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi. 

[11] A lui tutti i re si prostreranno, 
lo serviranno tutte le nazioni. 

[12] Egli libererà il povero che grida 
e il misero che non trova aiuto, 

[13] avrà pietà del debole e del povero 
e salverà la vita dei suoi miseri. 

[14] Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, 
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue. 

[15] Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; 
si pregherà per lui ogni giorno, 
sarà benedetto per sempre. 
[16] Abbonderà il frumento nel paese, 
ondeggerà sulle cime dei monti; 
il suo frutto fiorirà come il Libano, 
la sua messe come l'erba della terra. 

[17] Il suo nome duri in eterno, 
davanti al sole persista il suo nome. 
In lui saranno benedette 
tutte le stirpi della terra 
e tutti i popoli lo diranno beato. 

[18] Benedetto il Signore, Dio di Israele, 
egli solo compie prodigi. 

[19] E benedetto il suo nome glorioso per sempre, 
della sua gloria sia piena tutta la terra. 
Amen, amen. Salmo 72.",

"[2] penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro beneficio: 

[3] come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui sopra vi ho scritto brevemente. 

[5] Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: 

[6] che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo. Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini, capitolo 3, versetti 2-3a, 5-6."

e:

"[1] Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 

[2] "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo". 

[3] All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 

[4] Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 

[5] Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 

[6] E tu, Betlemme, terra di Giuda, 
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: 
da te uscirà infatti un capo 
che pascerà il mio popolo, Israele. 

[7] Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 

[8] e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo". 

[9] Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 

[10] Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 

[11] Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 

[12] Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Dal Vangelo secondo Matteo, capitolo 2, versetti 1-12".


I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Com'è noto, domani ci sarà l'Epifania, il giorno in cui si commemora l'arrivo dei Re Magi alla capanna in cui si trovò Gesù, insieme con Maria e San Giuseppe.
Ora, il fatto che tre re fossero venuti a rendere omaggio ad un bambino nato in una mangiatoia di una stalla fu la dimostrazione di quello che fu realmente Gesù Cristo.
I tre Re Magi, che secondo la tradizione si chiamavano Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, portarono tre doni, l'oro, l'incenso e la mirra.
L'oro è simbolo di regalità.
Gesù Cristo, infatti, è re.
L'incenso è simbolo di divinità.
Esso, quando viene bruciato, purifica l'aria dei luoghi sacri.
Tra l'altro (ciò è scientificamente provato) l'incenso ha un leggero potere antisettico.
La mirra, invece, è simbolo di umanità.
In passato, infatti, la mirra veniva usata nelle sepolture.
Lo stesso corpo di Gesù, infatti, fu trattato con una mistura di mirra e di aloe.
I tre Re Magi furono anche tra le prime persone del mondo non ebraico a riconoscere Gesù Cristo.
Questi tre personaggi (le cui spoglie si trovano nel duomo di Colonia, in Germania) furono di religione zoroastriana.
Questo dimostrò che il messaggio salvifico di Gesù Cristo fu per tutti.
Termino, segnalandovi alcuni appuntamenti.
A Barcellona Pozzo di Gotto (il paese dell'amico Filippo Giorgianni, in Provincia di Messina) ci sarà la rievocazione storica dell'arrivo dei tre Re Magi.
Qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova, dal 10 al 27 gennaio ci sarà la visita pastorale del vescovo di Mantova, Sua Eccellenza Monsignor Roberto Busti.
Qui sotto c'è il programma dell'evento, insieme ad un articolo scritto sul settimanale dei cattolici mantovani "La Cittadella" che parla del gemellaggio tra la Parrocchia di Villa Garibaldi e la Diocesi di Gubbio.
Ringrazio don Giovanni Telò, parroco di Villa Garibaldi di Roncoferraro, del materiale.
Cordiali saluti.






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Ringrazio un caro amico di questa foto.