Faccio mia questa citazione del professor Riccardo Cascioli, citazione che è stata ripresa dall'amica Irene Bertoglio sul suo libro "Intervista ai Maestri" che recita:
«Se si cancella Dio dall'orizzonte, allora per l’uomo nei confronti dell’ambiente ci sono soltanto due atteggiamenti, uguali e contrari: da una parte lo sfruttamento selvaggio della natura, dall’altra la divinizzazione di piante e animali»
Prima di tutto, invito tutti a comprare il libro di Irene.
Merita di essere letto.
Ora, spiego la frase di Riccardo Cascioli.
Cascioli ha colto nel segno!
Un uomo che rifiuta Dio, spesso e volentieri si crede il dio di sé stesso.
Ora, questo processo di distruzione della fede fu lento all'inizio.
Esso partì con il Rinascimento, da cui si innescò la Riforma Protestante.
Con la Riforma Protestante venne distrutta la Chiesa.
Senza una Chiesa, il fedele non ebbe più un riferimento istituzionale che (mi si scusi il bisticcio) facesse riferimento a Dio, per quanto potesse essere limitato.
Nel XVIII si affermò l'Illuminismo.
Con esso venne negato anche Cristo e Dio divenne l'Essere Supremo della Rivoluzione Francese, o un dio astratto.
Questo fu, per esempio, il deismo di Voltaire.
Nel XIX e nel XX secolo si affermarono quelle idee contrarie a Dio.
Ad esempio, il nazismo discese dal pensiero di Friedrich Nietzsche, colui che parlò di "morte di Dio", ossia di un uomo che non aveva più bisogno di Dio.
Il comunismo, dal canto suo, discese dal pensiero di Karl Marx, un occultista e massone.
Fa specie notare una cosa.
Nietzsche e Marx ebbero un'origine protestante.
O meglio, il padre di Marx era ebreo ma poi si fece protestante.
Questo deve farci riflettere.
In poche parole, prima ci fu l'idea del "Cristo sì, Chiesa no", poi, ci fu quella del "Dio sì, Cristo no" e, per finire, si arrivò anche alla negazione di Dio.
Questo fu accompagnato dal processo scientifico, che fu spesso usato contro Dio.
Nel Medio Evo, Sant'Alberto Magno (1206-1280) fu un grande alchimista.
Questo smentisce la dicitura di un Cristianesimo cattolico contro la scienza.
Tra il XVII ed in XVIII secolo si affermarono le idee di Robert Boyle e di Isaac Newton.
Boyle era anglicano e fu il fondatore della chimica moderna.
La sua legge era: p*V=Costante.
In questa legge "p" indica la pressione e "V" il volume. La costante è la temperatura.
Tuttavia, Boyle affermava ancora la presenza di Dio.
Anche Newton (a cavallo tra protestantesimo e deismo) credeva nell'esistenza di Dio, un Dio che era visto come un Grande Ingegnere.
Fu Pierre Simon Laplace (1749-1827) a dire che l'universo fosse un sistema che non aveva bisogno di Dio.
Così, tutte le leggi della fisica e della chimica furono definite indipendenti da Dio.
Basti pensare alla legge della conservazione della massa di Antoine Laurent de Lavoiser (1743-1794) che fu usata come un "dogma dagli atei".
Leggete il commento al mio articolo intitolato "L'atomo? E' un segno del genio creativo di Dio!" che recita:
"anche per i cavalli alati e lo stesso perche quando una cosa no esiste e un'ossimoro chiedere di provarne la non esistenza...non vedi particelle che non esistono ma quelle che esistono...e ti dimentichi e=mc2 l'energia si trasforma non si distrugge...quindi nessuno ha creato...ma si e formato e si sta ancora formando...voi non siete in grado di accettare di essere polvere nell'universo in evoluzione ma volete sentirvi al centro con il vostro inesistente dio...e comunque l'atomo non e ordinato come dici tu ignorantotto ma gli elettroni si spostano casualmente infatti la posizione di essi puo essere prevista non misurata...maddo mi fate morire quando vi arrampicate su una cosa a voi estranea la conoscenza...nel vostro libro magico non ci sono le spiegazioni dell'universo ma gran cazzate...la spiegazione e la fisica della materia supportata dalla matematica...ps: va che la terra non e al centro dell'universo....".
Ho riportato il commento così com'è...sgrammaticato!
E poi, sarei io l'"ignorantotto".
Forse, prima di parlare, questo "signore" che non ha nemmeno il coraggio di mettere il proprio nome (tra l'altro è la stessa persona che nell'articolo "Le violenze degli Indignados? Sono state giustamente condannate!" che vorrebbe sputarmi in faccia) farebbe meglio a studiare la lingua italiana.
Uno che non sa scrivere in un italiano accettabile non può parlare di scienze.
Non ci sono prove dell'esistenza di Dio ma non ci sono nemmeno quelle della Sua non esistenza.
Del resto, il caso non poté (e non può) avere ordinato tutto il sistema nel mondo in cui fu (ed è) ordinato.
Un uomo che rinnega Dio è un uomo che si crede dio.
In realtà, egli non è nessuno, anzi peggio.
Infatti, può fare molti danni.
In realtà, egli non è nessuno, anzi peggio.
Infatti, può fare molti danni.
Purtroppo, quando si afferma questo principio, le società degenerano.
La Germania nazista e l'Unione Sovietica furono due esempi di ciò.
Cordiali saluti.
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