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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 25 gennaio 2013

La potenza dello Spirito Santo

Immagine delle Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Corleone, Palermo.
Cari amici ed amiche.

Le letture delle Sante Messe di questa sera e di domani sono:


"[2] Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere. 

[3] Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntar della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo porgeva l'orecchio a sentire il libro della legge. 

[4] Esdra lo scriba stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l'occorrenza.


[5] Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutto il popolo; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi. 

[6] Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo rispose: "Amen, amen", alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore. 

[8] Essi leggevano nel libro della legge di Dio a brani distinti e con spiegazioni del senso e così facevano comprendere la lettura. 

[9] Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: "Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!". Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge. 
[10] Poi Neemia disse loro: "Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza". Dal libro del profeta Neemia, capitolo 8, versetti 2-4a, 5-6, 8-10 ",

"[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. 

[2] I cieli narrano la gloria di Dio, 
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. 
[3] Il giorno al giorno ne affida il messaggio 
e la notte alla notte ne trasmette notizia. 

[4] Non è linguaggio e non sono parole, 
di cui non si oda il suono. 

[5] Per tutta la terra si diffonde la loro voce 
e ai confini del mondo la loro parola. 

[6] Là pose una tenda per il sole 
che esce come sposo dalla stanza nuziale, 
esulta come prode che percorre la via. 

[7] Egli sorge da un estremo del cielo 
e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: 
nulla si sottrae al suo calore. 

[8] La legge del Signore è perfetta, 
rinfranca l'anima; 
la testimonianza del Signore è verace, 
rende saggio il semplice. 

[9] Gli ordini del Signore sono giusti, 
fanno gioire il cuore; 
i comandi del Signore sono limpidi, 
danno luce agli occhi. 

[10] Il timore del Signore è puro, dura sempre; 
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti, 

[11] più preziosi dell'oro, di molto oro fino, 
più dolci del miele e di un favo stillante. 

[12] Anche il tuo servo in essi è istruito, 
per chi li osserva è grande il profitto. 

[13] Le inavvertenze chi le discerne? 
Assolvimi dalle colpe che non vedo. 

[14] Anche dall'orgoglio salva il tuo servo 
perché su di me non abbia potere; 
allora sarò irreprensibile, 
sarò puro dal grande peccato. 

[15] Ti siano gradite le parole della mia bocca, 
davanti a te i pensieri del mio cuore. 
Signore, mia rupe e mio redentore. Salmo 19",

"[12] Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. 

[13] E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. 

[14] Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra. 

[15] Se il piede dicesse: "Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo", non per questo non farebbe più parte del corpo. 

[16] E se l'orecchio dicesse: "Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo", non per questo non farebbe più parte del corpo. 

[17] Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato? 

[18] Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto. 

[19] Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? 

[20] Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. 

[21] Non può l'occhio dire alla mano: "Non ho bisogno di te"; né la testa ai piedi: "Non ho bisogno di voi". 

[22] Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie; 

[23] e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza, 

[24] mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, 

[25] perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre. 

[26] Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. 

[27] Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte. 

[28] Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue. 
[29] Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli? 
[30] Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Dalla I Lettera di San Paolo ai Corinzi, capitolo 12, versetti 12-30"

e:

"[1] Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, 
[2] come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, 

[3] così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, 

[4] perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. 


[14] Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 

[15] Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. 

[16] Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 

[17] Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: 

[18] Lo Spirito del Signore è sopra di me; 
per questo mi ha consacrato con l'unzione, 
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto 
messaggio, 
per proclamare ai prigionieri la liberazione 
e ai ciechi la vista; 
per rimettere in libertà gli oppressi, 

[19] e predicare un anno di grazia del Signore. 

[20] Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. 
[21] Allora cominciò a dire: "Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi". Dal Vangelo secondo Luca, capitolo 1, versetti 1-4; capitolo 4, versetti 14-21.".


I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede
Qui si parla dello Spirito Santo, la terza persona della Santissima Trinità, una delle Tre Persone in cui Dio si manifesta.
Lo Spirito Santo è lo spirito di Verità, l'alito di vita.
Già i platonici parlavano di un' "Anima mundi"  che fu identificata nello Spirito Santo dai cristiani che volevano conciliare il Cristianesimo con il platonismo, mentre l'Uno veniva identificato con il Padre ed il Logos con il Figlio, Gesù Cristo.
Nel Vecchio Testamento, nel Libro della Genesi, si parla dell'alito di vita che Dio insufflò nel primo uomo, Adamo.
Il Credo della Chiesa cattolica dice:

"Credo nello Spirito Santo che è il Signore e dà la vita/ e procede dal Padre e dal Figlio/ e con il Padre è adorato e glorificato/ e ha parlato per mezzo dei profeti.". 

La processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio fu stabilita con la Filioque, che fu introdotta con il Concilio di Costantinopoli (381 AD) e che non è riconosciuta da alcune Chiese, come la Chiesa ortodossa e da quella Vecchio Cattolica di Utrecht.
Lo Spirito Santo è lo spirito che dà all'uomo una capacità di discernere il bene dal male.
Lo Spirito Santo è lo spirito che dà Scienza, Intelletto, Sapienza, Consiglio, Fortezza, Pietà e Timore di Dio.
Lo Spirito Santo è lo spirito che anima il fedele.
Questo è lo Spirito Santo, lo spirito che fa comprendere i misteri di Dio.
Cordiali saluti. 



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