Durante la trasmissione di Bruno Vespa "Porta a Porta", la senatrice del Partito Democratico Anna Finocchiaro, ha fatto una gaffe.
Ella ha detto: "Parlo di deputate non di bidelle".
Ora, al di là della solita polemica va detta una cosa.
Questa espressione della senatrice Finocchiaro dimostra (ancora una volta) l'ipocrisia della sinistra.
In primo luogo, quello del bidello è un lavoro dignitoso come tutti gli altri.
Io avevo fatto il bidello e lo rifarei.
Mi sorprende che la signora Finocchiaro, una esponente di un partito che dice di dare dignità al lavoro e che parla di lavoro, usi questi termini che definirei sprezzanti.
A casa mia, questo si chiama farisaismo.
Infatti, a sinistra si parla di lavoro ma molti suoi esponenti non sanno cosa sia il lavoro, poiché sono politici di professione.
Queste persone non sanno cosa significhi alzarsi ogni mattina e andare a lavorare.
Hanno anche la faccia tosta di parlare di lavoro.
La sinistra guarda i difetti degli altri ma non dice nulla dei suoi.
Per esempio, i suoi esponenti si sono stracciati le vesti quando il presidente Berlusconi aveva detto le famose frasi su Mussolini, frasi che in realtà non erano un "inno al fascismo".
Peccato, però, che essi non ricordino degli orrori fatti dal comunismo e che essi pro-Palestina e non diano un giusto sostegno ad Israele.
A casa mia, questa si chiama ipocrisia.
Cordiali saluti.
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