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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 18 gennaio 2013

Cucina siciliana, un marchio italiano nel mondo!

Cari amici ed amiche.

La foto qui sopra ritrae Santino Busciglio, il titolare di un ristorante che si trova a Londra, il "Mennula".

Di questo chef, il suo assai noto collega Gordon Ramsay ha detto: "A Sicilian gastronomic godfather".
Per dovere di cronaca, ricordo che chef Busciglio aveva partecipato ad una trasmissione ideata dal noto chef scozzese, "Ramsay's best restaurant".
Ora, Busciglio propone la cucina siciliana.
La cucina siciliana è ricca e semplice a tempo stesso.
Essa si basa sui prodotti freschi, dai broccoli agli agrumi, passando per i latticini, le carni ed il pesce.
Nella cucina siciliana ci sono gli influssi di tutti popoli che vissero in Sicilia nei secoli.
Prendiamo, ad esempio, la "Cassata siciliana".
Essa ha un'origine araba.
Il suo nome stesso deriva dall'arabo "qas'at", ossia "bacinella".
In effetti, la forma di questo dolce ricorda una bacinella.
Il pan di Spagna contiene un ripieno a base di ricotta zuccherata, pistacchi e scorze di limone ed arance candite.
Ora, proprio lo zucchero (di canna), il pistacchio e gli agrumi furono importati dagli Arabi (948-1072).
Anche la Pasta con le sarde ha una radice araba.
Infatti, l'accostamento tra il gusto dolce dell'uvetta ed il salato delle sarde è tipico del gusto arabo.
La Pasta di mandorle, invece, ha un retaggio greco.
Pare che essa fosse stata introdotta da un ammiraglio bizantino, Giorgio d'Antiochia, nel 1100, presso il convento della Martorana di Palermo.
Del resto, la cultura culinaria greca usa le mandorle.
La Brioscia, invece, potrebbe derivare dal Pane Challah  ebraico.
La Brioscia si accompagna alla Granita.
Che dire degli Arancini di riso?
Pare che il riso fosse già stato conosciuto dai Romani, che commerciavano con la Cina e con l'India.
Poi, fu coltivato anche nelle terre monastiche, qui nell'Italia del nord, nel XIV secolo.
Tuttavia, pare che gli Arabi avessero introdotto il consumo del riso in Sicilia e che fossero stati i siciliani i primi a trattarlo come cibo e non come spezia.
Di origine genovese è il Pesto alla trapanese.
Questo fu portato in Sicilia dalle navi genovesi, nel Medio Evo.
I genovesi vollero riprodurre il pesto del loro territorio in Sicilia.
Gli ingredienti sono basilico, sale, olio, formaggio "Pecorino siciliano DOP", aglio e mandorle.
Il vino Marsala, invece, è un prodotto importato dagli Inglesi, nel XIX secolo.
Ne avevo parlato in un articolo intitolato "Storia di una famiglia inglese in Sicilia".
Ora, nella cucina siciliana vi sono tutte le culture di coloro che vissero in Sicilia.
Essa è un esempio della cucina italiana nel mondo.
Essendo mia madre siciliana, vi do una ricetta facile facile, la "Pasta con i broccoli":

Ingredienti per quattro persone:

500 g. di pasta (penne o orecchiette), 300 g di broccoli, sale q.b., olio extravergine d'oliva q.b., uno spicchio di aglio.

Procedimento:

Pulite i broccoli.
Prendete una casseruola, mettetevi un filo d'olio e lo spicchio d'aglio tritato e fate soffriggere.
Mettetevi i broccoli e fateli stufare a fiammo moderata. 
Per evitare che i broccoli si brucino, aggiungete un po' d'acqua calda, .
Intanto, prendete una pentola d'acqua, mettetevi il sale e fatela bollire. 
Appena l'acqua bolle, buttatevi la pasta e fatela cuocere.
Quando la pasta è cotta, scolatela e conditela con i broccoli.
A piacere, mettetevi sopra del formaggio Parmigiano-Reggiano grattugiato o del formaggio pecorino, ovviamente grattugiato.
Nei broccoli, potete mettere qualche acciuga sott'olio.


Cordiali saluti.




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Ringrazio un caro amico di questa foto.