Penso di avere capito il giochino dell'attuale Presidente del Consiglio e candidato premier Mario Monti.
Egli si è preso l'abitudine di copiare quello che dice il presidente Berlusconi.
Ieri, per esempio, Monti ha detto che certe riforme non si sono potute fare per colpa dei sindacati.
Ora, io penso di avere capito il suo gioco.
Monti vuole fare sì che gli elettori di sinistra che avrebbero potuto votarlo scelgano il centrosinistra di Pier Luigi Bersani.
Intanto, egli e la sua lista toglierebbero voti al centrodestra.
Basti pensare alla candidatura di Gabriele Albertini (che, per l'amor di Dio, reputo una persona degnissima) in Lombardia.
Albertini è stato candidato in Lombardia per togliere voti al centrodestra.
Nell'immaginario comune, l'ex-sindaco di Milano è di centrodestra.
Anche il fatto che di recente Monti abbia aperto alla possibilità di un'alleanza con il Popolo della Libertà (a patto che non ci sia il presidente Berlusconi) dimostra che egli vuole prendere i voti del Popolo della Libertà e favorire il centrosinistra.
Ricordo che la Lombardia è oggi una delle regioni incerte.
I sondaggi danno centrosinistra e centrodestra vicini.
Così, Monti non vincerebbe le elezioni. Una lista sostenuta da due partiti piccoli, come Unione di Centro e Futuro e Libertà per l'Italia, non vincerebbe mai le elezioni.
Però, in queste condizioni, farebbe vincere le elezioni alla sinistra, con cui poi potrebbe allearsi in ogni eventuale evenienza.
Questo è il classico gioco della vecchia Democrazia Cristiana, quello di portare a sinistra forze che di sinistra non sono.
Per questo, sia il presidente Berlusconi e sia tutti gli altri del centrodestra dicono che il voto dato a Monti non sia altro che un voto dato regalato alla sinistra.
Monti ed i suoi non si sono alleati per vincere le elezioni.
Essi si sono alleati per fare vincere il centrosinistra.
Del resto, lo stesso Pier Ferdinando Casini, leader dell'Unione di Centro, ha detto ha più riprese che in Europa comandano democristiani e socialisti.
Peccato che qui in Italia i "socialisti" siano figli del vecchio Partito Comunista Italiano e che spesso e volentieri democristiani e socialisti non siano stati alternativi.
La lista di Mario Monti unisce la tecnocrazia delle oligarchie e il qualunquismo alla veccha politica democristiana.
All'Italia serve altro.
Cordiali saluti.
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