Al peggio non c'è mai fine.
Leggete l'articolo intitolato "I nazi-antisionisti continuano con la loro campagna contro Israele.".
Il collettivo Boycott Israel è l'autore del fotomontaggio che ho messo qui sopra.
I collettivi sono le associazioni di studenti universitari di sinistra.
Di questo collettivo, ho trovato un articolo intitolato "Boycott Israel: boicotta i prodotti che finanziano l’economia di guerra israeliana!".
Io trovo che tutto ciò sia una vergogna!
Questi personaggi non sono contro una determinata politica di Israele.
Queste persone odiano Israele.
Ora, ci sono tanti Paesi, con tanti regimi che opprimono popoli.
Queste stesse persone non dicono nulla.
Non fanno slogan né altro.
Invece, quando Israele si difende dagli attacchi terroristici...ecco che scoppia il pandemonio.
Questi "signori" gettano fango su Israele ed il suo popolo.
Ora, vorrei citare le parole dell'arcivescovo di York William Thompson (1910-1890) che fu il presidente del Palestine Exploration Fund, un organo che fu fondato nel 1865.
Alla cerimonia di inaugurazione, Thompson disse:
"La Palestina appartiene a voi e a me: è praticamente nostra. E' la terra da cui giunse la notizia della nostra Redenzione. E' la terra a cui ci volgiamo come al fondamento di tutte le speranze. E' la terra che consideriamo con lo stesso spirito patriottico con cui consideriamo questa cara vecchia Inghilterra.".
Anche se queste parole furono dette da un prelato inglese ed anglicano (ed io sono cattolico praticante ed italiano), le faccio mie.
Il sionismo, infatti, non è una "cosa ebraica" ma è cosa di chi ha a cuore la santità di quei luoghi.
Gli ebrei di allora (che iniziarono il sionismo) ebbero a cuore la santità di quei luoghi, come ce l'hanno i loro discendenti oggi.
Noi cristiani dobbiamo essere come loro.
Ogni cristiano deve avere un "germoglio di sionismo".
Gli ebrei si riappropriarono dei loro luoghi santi, come il Muro Occidentale.
Noi dobbiamo difendere i nostri.
Intendiamoci, questo "sionismo cristiano" non deve essere contro gli ebrei.
Semmai, ci si dovrà confrontare positivamente con gli ebrei, grazie ai quali, tra l'altro, noi cristiani possiamo pregare nel Cenacolo di Gerusalemme, ove nel 2000 il Beato Giovanni Paolo II pronunciò la sua Omelia.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento