I recenti sondaggi della Tecnè danno un sostanziale testa a testa tra il centrodestra ed il centrosinistra in Lombardia, mentre (sempre secondo gli stessi sondaggi) il centrosinistra sarebbe in vantaggio in Piemonte, Lazio, e Campania ed il centrodestra vincerebbe in Veneto e in Sicilia.
Tuttavia, il centrosinistra potrebbe non avere la maggioranza in Senato, poiché la quota per avere la maggioranza in quella Camera è pari a 158 senatori mentre, stando ai sondaggi, il centrosinistra ne avrebbe solo 157.
Quindi, Pier Luigi Bersani dovrebbe allearsi con Mario Monti.
Io penso che i sondaggi siano attendibili fino ad un certo punto.
Mi ricordo del 2006, in cui il centrosinistra fu dato in netto vantaggio dai sondaggi.
Poi, la storia andò in ben altro modo e, al Senato, il centrosinistra ebbe meno voti del centrodestra.
Dunque, questo dimostra che l'elettorato di centrosinistra si mostra subito mentre quello di centrodestra si mostra dopo.
Ora, le aperture del centrosinistra a Monti dimostra due cose: che il centrosinistra non è più tanto sicuro di vincere e che Monti e Bersani (di fatto) lavorano per coalizzarsi, come ho scritto su "Italia chiama Italia" nell'articolo intitolato "Politiche 2013, il giochino di Mario Monti".
Cordiali saluti.
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