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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 18 gennaio 2013

Le nozze di Cana

Cari amici ed amiche.

Le letture delle Sante Messe di questa sera e di domani sono:


"[1] Per amore di Sion non tacerò, 
per amore di Gerusalemme non mi darò pace, 
finché non sorga come stella la sua giustizia 
e la sua salvezza non risplenda come lampada. 

[2] Allora i popoli vedranno la tua giustizia, 
tutti i re la tua gloria; 
ti si chiamerà con un nome nuovo 
che la bocca del Signore indicherà. 

[3] Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, 
un diadema regale nella palma del tuo Dio. 

[4] Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, 
né la tua terra sarà più detta Devastata, 
ma tu sarai chiamata Mio compiacimento 
e la tua terra, Sposata, 
perché il Signore si compiacerà di te 
e la tua terra avrà uno sposo. 

[5] Sì, come un giovane sposa una vergine, 
così ti sposerà il tuo architetto; 
come gioisce lo sposo per la sposa, 
così il tuo Dio gioirà per te. Dal libro del profeta Isaia, capitolo 62, versetti 1-5.",

"[1] Cantate al Signore un canto nuovo, 
cantate al Signore da tutta la terra. 
[2] Cantate al Signore, benedite il suo nome, 
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza. 

[3] In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, 
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi. 

[4] Grande è il Signore e degno di ogni lode, 
terribile sopra tutti gli dei. 

[5] Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla, 
ma il Signore ha fatto i cieli. 

[6] Maestà e bellezza sono davanti a lui, 
potenza e splendore nel suo santuario. 

[7] Date al Signore, o famiglie dei popoli, 
date al Signore gloria e potenza, 

[8] date al Signore la gloria del suo nome. 
Portate offerte ed entrate nei suoi atri, 

[9] prostratevi al Signore in sacri ornamenti. 
Tremi davanti a lui tutta la terra. 

[10] Dite tra i popoli: "Il Signore regna!". 
Sorregge il mondo, perché non vacilli; 
giudica le nazioni con rettitudine. 

[11] Gioiscano i cieli, esulti la terra, 
frema il mare e quanto racchiude; 

[12] esultino i campi e quanto contengono, 
si rallegrino gli alberi della foresta 

[13] davanti al Signore che viene, 
perché viene a giudicare la terra. 
Giudicherà il mondo con giustizia 
e con verità tutte le genti. Salmo 96.".

"[4] Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; 
[5] vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; 

[6] vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. 

[7] E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune: 

[8] a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; 
[9] a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito; 

[10] a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue. 
[11] Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.  Dalla I Lettera di San Paolo ai Corinzi, capitolo 12, versetti 4-10."

e:

"[1] Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. 

[2] Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 

[3] Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". 

[4] E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". 

[5] La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". 

[6] Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. 

[7] E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. 

[8] Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. 

[9] E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo 

[10] e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". 
[11] Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 2, versetti 1-11.".

I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede
Nel brano del Vangelo, Gesù disse a Maria, Sua madre, che non era arrivata ancora la sua ora.
Per Giovanni (colui che scrisse il Vangelo), il momento cruciale fu la salita sul Calvario, che portò alla crocifissione.
Tuttavia, Egli volle obbedire ad un tempo che non era Suo perché Maria fece questo atto di fede.
Maria volle avere fede in suo Figlio.
Questo atto di fede fu la richiesta al Figlio di fare qualcosa per gli invitati alle nozze di Cana che non avevano più vino.
Ora, il vino è un elemento importante.
Nella liturgia, tramite transustanziazione, esso diviene sangue di Cristo.
Il miracolo dell'acqua che divenne vino fu l'inizio della storia di Gesù come Messia sulla Terra.
La fine fu la morte sulla croce.
Quest'ultima, poi, precedette la resurrezione e la salita in cielo.
Questa, però, fu un 'altra storia.
In questo ambito, ci fu anche la manifestazione dello Spirito Santo, di cui parla il brano della lettera di San Paolo.
Lo Spirito Santo è Colui che dà i carismi ed è anche Colui che ispira la fede. 
Qui si completa quel messaggio di salvezza che è illustrato dal libro del profeta Isaia. 
Termino, segnalandovi che questa sera, qui a Roncoferraro (in Provincia di Mantova), la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista sarà celebrata dal vescovo di Mantova, Sua Eccellenza, monsignor Roberto Busti, che è in visita pastorale nella nostra Unità Pastorale.
Penso di potere parlare a nome di tutta la comunità di Roncoferraro e non solo: a lui vanno tutti i ringraziamenti della vicinanza dimostrata alle parrocchie dell'Unità Pastorale di San Leone Magno.
Cordiali saluti. 


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