Leggete questo articolo della pagina di Facebook della Chiesa cattolica che è intitolato "L'opera del maligno nel quotidiano":
"L'OPERA DEL MALIGNO NEL QUOTIDIANO di Cattolici Liberi
La tentazione ha un’attitudine straordinaria nel mimetizzarsi e nel nascondersi nella quotidianità delle relazioni interpersonali e mediatiche.
L’intelligenza del cristiano (accompagnata dall’insostituibile grazia ) sarà sempre nell’individuare la tentazione, nonostante il suo nascondimento.
Il vero rischio di perdizione dell’uomo comune spesso non è negli estremi ovvero né nelle carnevalate di lady Gaga o di Marlyn Manson e né nelle sceme provocazioni dei nostrani Ligabue o Vasco Rossi , ma il rischio di allontanamento da Dio si fa davvero capillare , quando viene realizzato efficacemente l’intento dell’ingannatore di inserirsi nelle pieghe del quotidiano.
"La strada più sicura per l'Inferno, ricordalo, è quella graduale - è il dolce pendio, il soffice suolo, senza brusche voltate, senza pietre miliari, senza indicazioni." LETTERE DI BERLICCHE L.C. LEWIS
I tentacoli anticristici ambiscono raggiungere gli angoli e gli anfratti della nostra vita abitudinaria per assuefare la mente del cristiano all’idea che il rispetto dei comandamenti non è nell’ordinarietà della vita, ma è un ‘ideale irragiungibile che al mondo non appartiene.
Così la ricerca di lucifero è nell’abito con cui vestire la tentazione.
La sofisticata scelta verte sulla capacità di comprendere come intrecciare un benessere fisico/intellettuale/ludico con la proposta peccaminosa.
Dobbiamo ricordare che satana non squilla la tromba prima di tentare l’uomo comune e come insegna la genesi si presenta, non come una cornacchia gracchiante , ma come un serpente e come tale solitamente non fa rumore.
Così invasi “dolcemente” da un’ inganno luciferino ” senza squilli di tromba “ lasciamo infine cadere cristianamente la nostra mente sotto i colpi letali della suggestiva “concretezza del mondo” che si popola di mediocri uomini che avendo i piedi per terra , ( e non tra le nuvole ) non hanno la capacità di aprirsi al divino e ai suoi comandamenti.
IRONIA
L’impianto ironico di alcuni comici può rivelarsi fatale per il percorso di Fede di molti cristiani
Gli oltraggi coperti dall’umorismo , trascinano nell’errore spettatori e ascoltatori.
Si partecipa all’offesa al prezzo di una risata.
La minimizzazione della gravità delle dissacrazioni è nella nostra cultura e ha le sue radici nella "non conoscenza" di Dio.
LIBRO DEI RE II
Eliseo
Mentre egli camminava per strada, uscirono dalla città alcuni ragazzetti che si burlarono di lui dicendo: «Vieni su, pelato; vieni su, calvo!». 24 Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono quarantadue di quei fanciulli.
La partecipazione alle offese di sempre più sprovveduti ascoltatori che con una risata mettono in pericolo la propria anima appartiene al nostro tempo che forse precorre in maniera singolare quella dell’anticristo.
A questo si aggiunge che l’ironia si fa mezzo per ridicolizzare i comandamenti di Dio in particolare il 6 e gli stolti cristiani fanno proprie teorie mondane in forza della degradazione di ciò che invece per Dio è solenne ovvero un suo ordine.
Il beato Giovanni Paolo II, parlando del disprezzo rivolto contro il Nome di Dio, elencava , dopo la bestemmia, gli “spettacoli dissacranti” e le “pubblicazioni altamente offensive del sentimento religioso”. (21 marzo 1993).".
Effettivamente, c'è una forte satira contro la Chiesa, una satira atta a ridicolizzare Dio, Gesù Cristo e la sua Chiesa.
Prendiamo, ad esempio alcuni cartoni animati come i "Griffin".
Guardate il video qui sotto per capire.
Ora, io non farei vedere a mio figlio un cartone animato del genere.
In questo cartone animato, per esempio, si inneggia ai rapporti amorosi tra uomini ed animali (come nel caso del cane Brian e delle ragazze che gli capitano) e si ridicolizza la Chiesa e Dio.
Questo è un esempio di ciò.
Ci sono anche altre satire, apparentemente più sottili.
Basti pensare agli "Sgommati", una satira fatta con dei pupazzi di gommapiuma che raffigurano gli uomini politici ed altri personaggi pubblici, tra cui il Papa.
Vi cito anche una scena della serie TV "The Tudors" che mostra il suicidio del cardinale Thomas Wolsey (impersonato dall'attore Sam Neill).
Per la cronaca, il vero cardinale Wolsey (che morì nel 1530) non si suicidò ma morì per cause naturale.
Mentre il cardinale pregava Dio, prima di tagliarsi la gola, a palazzo i suoi nemici festeggiavano, facendo uno spettacolo con cui schernivano lui e la Chiesa.
Il video qui sotto lo mostra.
Ora, il confine tra la satira e l'irrisione della fede è molto labile.
Anche l'irrisione verso la fede può essere un segnale preoccupante di un allontanamento da Dio.
Cordiali saluti.
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