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martedì 15 gennaio 2013

Jan van Eyck, l'arte e la massoneria

Cari amici ed amiche.

Il video qui sopra mostra un pezzo della trasmissione del professor Roberto Giacobbo "Voyager".
In questo video sono mostrati i segreti massonici nelle architetture della città di Washington.
Ora, il legame tra arte e massoneria è presente.
La massoneria si rifà ai simboli.
Ora, voglio riprendere un tema che avevo già affrontato nell'articolo intitolato "Hiram Abif, chi era? Era mai esistito?", in cui avevo citato il pittore fiammingo Jan van Eyck (1390-1441), che avevo collegato alla massoneria.
Ora, provo ad analizzare una sua opera del 1434, il "Ritratto dei coniugi Arnolfini".
Questo ritratto si trova alla National Gallery di Londra e ritrae Giovanni Arnolfini, un mercante di Lucca residente a Bruges, con la moglie Giovanna Cenami.
Il ritratto fu fatto nel 1434, come dice la firma dell'autore in latino che recita "Johannes de Eyck fuit hic".
Ora, questo ritratto è denso di simbolismo.
Lo stesso numero 1434 dice molto.
Sommano le cifre, il risultato è 12.
Il 12 è un numero particolare.
Dodici furono le tribù di Israele e gli Apostoli di Gesù.
Dodici sono i mesi dell'anno, i segni dello zodiaco.
Il 12 compare anche nell'Apocalisse di San Giovanni, un santo molto caro ai massoni.
I due coniugi sono scalzi, quasi ad indicare la sacralità del luogo.
Sulla testiera del letto vi è un ritratto di Santa Margherita, la patrona delle nascite.
Il cane è simbolo di fedeltà.
L'unica luce sul lampadario è simbolo di Dio.
La mela (che si nota sul davanzale) è simbolo del peccato originale.
Ora, però, quest'opera potrebbe nascondere altro.
La presenza del cane e della fiammella sul lampadario possono indicare la costellazione del Cane Maggiore.
Per i massoni questa costellazione è importante, come dice l'articolo del sito "Neovitruvian" che è intitolato "La misteriosa connessione tra Sirio e la storia umana".
Infatti, la stella Sirio viene rappresentata dai massoni come una stella fiammeggiante e si trova nella costellazione del Cane Maggiore.
Il quadro che raffigura Santa Margherita è rotondo.
Anche questo ha un significato.
Secondo certe tradizioni, il cerchio indica il Sole, la stella che dona la vita e la perfezione a cui aspira l'uomo.
Anche il lampadario ha qualcosa di strano.
Esso infatti ha sei luci, come le sei punte del Sigillo di re Salomone, un sigillo su cui i massoni fecero (e fanno) molta speculazione, per esempio, per ricollegarsi ai Cavalieri dell'Ordine Templare.
Secondo certe tradizioni esoteriche, una persona ritratta senza scarpe indica anche il distacco dalla Terra, la morte, o il distacco dal "vecchio mondo" per arrivare ad uno nuovo.
Anche la mela ha un significato esoterico.
Secondo alcune culture (come quella celtica) essa è simbolo di un sapere tramandato.
Ora, al tempo di Jan van Eyck la massoneria era confusa con la tradizione cristiana.
I massoni dei secoli successivi (che non erano certamente legati alla Chiesa) fecero speculazioni sulle varie tradizioni.
Tra l'altro, il quadro di Jan van Eyck può essere letto con le parole del "Cantico dei cantici", una sorta di amore mistico.
Anche il fatto che Arnolfini fosse stato ritratto mentre tiene la moglie per il polso (e non per la mano) indica che c'è qualcosa di più che l'artista ci volle dire.
Questo relativismo è il male della massoneria.
Il relativismo è la negazione di ogni verità.
Cordiali saluti.

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