Il Patto del Parlamentare

Cari amici ed amiche.

Questo è il patto che dovranno sottoscrivere tutti coloro che si candideranno in Parlamento per il Popolo della Libertà:


"PATTO DEL PARLAMENTARE
Nel candidarmi alle prossime elezioni,
prometto solennemente di:

1. Impegnarmi al servizio del Paese per non più di due legislature, a partire da questa.

2. Votare il dimezzamento degli emolumenti dei parlamentari.

3. Approvare la riforma della Costituzione con il dimezzamento del numero dei parlamentari.

4. Votare una legge che azzeri il finanziamento pubblico ai partiti.

5. Non tradire il mandato degli elettori, passando ad altro gruppo parlamentare.

6. Impegnarmi alla totale trasparenza sulla mia attività e sui miei redditi.


Questo impegno sarà sottoscritto da tutti i candidati del Popolo della Libertà,

"

Io penso che questo patto che il presidente Berlusconi farà sottoscrivere ai suoi candidati sia giusto.

In qualche modo, si vuole fare in modo che non si ripeta più un caso simile a quello che nel 2010 portò alla rottura con Gianfranco Fini.

Questi ed i suoi amici (come Italo Bocchino, Fabio Granata e Carmelo Briguglio), decisero di prendere una direzione opposta rispetto a quella del partito, staccandosi da esso.

Inoltre, in questi tempi di anti-politica, serve un po' di trasparenza nella politica.

Anche la questione del finanziamenti pubblico ai partiti è un tema importante.

Io sono sempre stato contrario al finanziamento pubblico ai partiti.

Ne avevo parlato in un articolo scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "PdL, partito autofinanziato? Ottimo Alfano".

Non mi risulta che il Partito Democratico abbia mai proposto una cosa simile!

Anzi, mi risulta che Pier Luigi Bersani ed i suoi abbiano sempre parlato di "finanziamento pubblico dei partiti per garantire la democrazia".

Mi trovo in perfetta sintonia con queste parole.

Sono parole di chi (e per chi) vuole fare politica come servizio alla comunità e non come professione.
Termino commentando le parole dette ieri da Mario Monti, durante la trasmissione "Porta a Porta".
L'attuale Presidente del Consiglio ha definito il presidente Berlusconi un "pifferaio magico che ha illuso tutti".
Ora, se vogliamo rimanere nel tema delle storie da raccontare, è meglio il pifferaio magico del conte Dracula.
A Monti, vorrei fare questa domanda: dov'è finito il gettito dell'Imposta Municipale Unica, IMU?

Cordiali saluti.