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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 31 gennaio 2013

Il nuovo contratto con gli italiani




Cari amici ed amiche.

Guardate la l'immagine qui sotto, che ho preso dal sito del Popolo della Libertà.

Essa mostra l'operato dei governi del presidente Berlusconi che si sono succeduti in nove anni.
Ora, questa immagine dice due cose:
la prima, è il fatto che la sinistra menta, quando i suoi esponenti dicono che il centrodestra abbia governato per venti anni.
Infatti, il 10 maggio 1994, il presidente fondò il primo governo, che cadde il 17 gennaio 1995.
Dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996, ci fu il governo Dini, un governo tecnico che però fu sempre più retto dalla sinistra.
Nel 1996 venne eletto Romano Prodi, candidato del centrosinistra, che durò fino al 21 ottobre del 1998.
Grazie ad un'opera di trasformismo di alcuni esponenti del centrodestra che passarono al centrosinistra, questa coalizione governò con altri tre governi, due dei quali presieduti da Massimo D'Alema ed uno da Giuliano Amato, fino all'11 giugno del 2001.
Dall'11 giugno del 2001 fino al 17 maggio 2006, governò il centrodestra, con il presidente Berlusconi.
Dal 17 maggio 2006, governò nuova mente il centrosinistra, con Romano Prodi, che cadde nel febbraio 2008.
Dopo le elezioni dell'aprile 2008, tornò al potere il centrodestra, con il presidente Berlusconi, che rimase fino all'11 novembre 2011.
Ora, gli anni di governo del centrodestra sono nove e non venti e con lo stesso Presidente del Consiglio.
Quelli di governo del centrosinistra sono sette ma se si tiene conto del fatto che la sinistra abbia sempre avuto un gran peso nei governi tecnici di Dini e di Monti, gli anni sono nove.
Tra l'altro, dal 1996 al 2001, la sinistra cambiò Presidenti del Consiglio e maggioranze in Parlamento.
La secondo cosa che si nota dei nove anni di governo del presidente Berlusconi è il fatto che si sia fatto tanto.
Basti pensare solo alle infrastrutture.
Ad esempio, l'ammodernamento dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fu fatto prevalentemente sotto il governo del presidente Berlusconi, come l'ammodernamento di altre autostrade.
Il centrosinistra, con le sue contraddizioni, non fece nulla.
Basti pensare all'Autostrada A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra Barberino-Firenze Nord.
Qui, il Ministero dell'Ambiente chiese molte integrazioni, creando un ritardo spaventoso nella realizzazione delle nuove opere.
In quel periodo governava il centrosinistra, con  Romano Prodi.
Visitate il sito del Gruppo Autostrade per l'Italia Spa
Questo fatto avrà gravi ripercussioni sulla circolazione di persone e merci e sul turismo, poiché il tratto ammodernato entrerà in esercizio molto più tardi di altri.
Il nuovo "contratto con gli Italiani" che il presidente Berlusconi è stato egregiamente anticipato dal quotidiano "Libero" e prevede:

Famiglie e imprese - Che la battaglia si giochi essenzialmente sul terreno dell’economia ormai è chiaro e il Cavaliere, "raggiunto" da Monti sul capitolo Imu e "affiancato" sempre dal Professore sulla promessa di una graduale riduzione delle tasse, gioca la carta del quoziente familiare, ma anche dell’abbassamento dell’Irap per le imprese. Accantonata, almeno per il momento, l'ipotesi di siglare il nuovo contratto con gli italiani in un salotto televisivo, come avvenne da Vespa, Berlusconi sarebbe più propenso a mettere in piedi una kermesse, non in piazza bensì in una location ancora da individuare.

Le cifre - L’ex premier snocciola le cifre contenute nel nuovo contratto: dal taglio della spesa pubblica, "sono 16 miliardi di costo in meno per lo Stato che potremo utilizzare, otto miliardi per la riduzione del debito, quattro miliardi per le imprese andando progressivamente all’eliminazione di quella tassa che è la più odiosa per le imprese, perché la pagano anche quelle che non fanno utili, perché va sul costo del lavoro e dei prestiti finanziari. Infine quattro miliardi per dare l’avvio al quoziente familiare".

Il capitolo giustizia - Quanto al tema della giustizia, il Cavaliere ha le idee chiare: "Ci sono due emergenze. I pm hanno troppa libertà di arrestare" è quindi "urgentissimo intervenire per limitare l’arresto preventivo". Poi, "divieto assoluto a pubblicare le intercettazioni", che - annuncia - saranno "possibili solo per i reati gravi". Ultimo tassello della riforma della giustizia - che prevede anche la responsabilità civile dei magistrati - l’inappellabilità delle sentenze di primo grado di assoluzione. Come è il sistema adesso, attacca l’ex premier, "è una cosa indegna non da Paese civile".


Tra le altre cose, il sistema proposto dal presidente Berlusconi prevede anche un diverso modello di Europa, un modello non più incentrato sul rigore imposto dalla Germania, rigore che è stato applicato dal governo di Mario Monti, ma un modello di Europa basato sulla sussidiarietà, un principio che premia chi ha capacità e le aziende virtuose e che favorisce la libertà di impresa e la crescita.
Questo porterebbe tanti benefici, come la creazione di posti di lavoro. 
Termino, segnalandovi un articolo scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "PdL, Berlusconi alla riscossa: presto il nuovo contratto con gli italiani".
Cordiali saluti.






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