Cari amici ed amiche.
Leggete queste parole dette dall'onorevole Renato Farina e riportate dall'amica Irene Bertoglio, sul suo libro "Intevista ai maestri":
Irene è fantastica.
Mi dà sempre degli spunti interessanti ed il suo libro ne è pieno.
Effettivamente, queste parole dell'onorevole Farina rispondono a verità.
Noi tutti vogliamo stare bene fisicamente e psicologicamente.
Ciò è pienamente legittimo.
Troppo spesso, però, noi ci dimentichiamo delle responsabilità che abbiamo verso noi stessi, verso gli altri e verso Dio.
Ogni azione fatta (o non fatta) si ripercuote anche sugli altri.
Essa può indirizzare gli altri verso il bene o verso il male.
Uno dei peggiori peccati che l'uomo possa commettere è quello di omissione, ossia il peccato del potere fare il bene e non farlo.
Va detto anche che è un grave errore anche il farsi cadere la braccia di fronte al male.
Arrendersi di fronte al male è una sconfitta del bene.
Un cristiano non può fare questo.
La vita di Madre Teresa di Calcutta fu un esempio di ciò.
Ella ebbe dei momenti bui e fu tentata di fuggire dalle sue responsabilità, dalla sua croce.
Tuttavia, Madre Teresa accettò questa sua croce, avvicinandosi ad un bene che nessuno potrà toglierle.
Le genti "comuni" (come me) devono prendere d'esempio persone come Madre Teresa, persone che fecero della loro una "imitatio Christi".
Anch'io, molte volte sono tentato di pensare a me stesso.
Si sa, io ho scelto di impegnarmi in politica.
Molte volte, quando vedo degli insuccessi, sono tentato di dire: "Ma chi me l'ha fatto fare?".
C'è anche chi mi dice di pensare a me stesso e di non parlare di politica, piuttosto che di lotta all'aborto o di difesa di Israele.
Però, se non lo facessi, sentirei di avere peccato di omissione e non mi sentirei degno di prendere la Comunione in chiesa.
Termino, invitandovi a leggere la biografia del Servo di Dio Carlo Acutis.
Cordiali saluti.
Va detto anche che è un grave errore anche il farsi cadere la braccia di fronte al male.
Arrendersi di fronte al male è una sconfitta del bene.
Un cristiano non può fare questo.
La vita di Madre Teresa di Calcutta fu un esempio di ciò.
Ella ebbe dei momenti bui e fu tentata di fuggire dalle sue responsabilità, dalla sua croce.
Tuttavia, Madre Teresa accettò questa sua croce, avvicinandosi ad un bene che nessuno potrà toglierle.
Le genti "comuni" (come me) devono prendere d'esempio persone come Madre Teresa, persone che fecero della loro una "imitatio Christi".
Anch'io, molte volte sono tentato di pensare a me stesso.
Si sa, io ho scelto di impegnarmi in politica.
Molte volte, quando vedo degli insuccessi, sono tentato di dire: "Ma chi me l'ha fatto fare?".
C'è anche chi mi dice di pensare a me stesso e di non parlare di politica, piuttosto che di lotta all'aborto o di difesa di Israele.
Però, se non lo facessi, sentirei di avere peccato di omissione e non mi sentirei degno di prendere la Comunione in chiesa.
Termino, invitandovi a leggere la biografia del Servo di Dio Carlo Acutis.
Cordiali saluti.
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