Il leader del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha deciso passare alle maniere forti.
Egli, infatti, ha detto: "Sbraneremo chiunque attaccherà il partito in merito alla questione della Banca "Monte dei Paschi" di Siena.".
A Bersani, vorrei rispondere dicendo che in politica NON SI DEVE MINACCIARE NESSUNO!
Del resto, quando ci fu il "Caso Ruby", un caso presunto, i quotidiani di sinistra hanno gettato fango sul presidente Berlusconi (facendolo passare per un poco di buono) ed il Popolo della Libertà, il partito di cui sono onorato di fare parte.
Non mi sembra che il presidente Berlusconi abbia lanciato minacce.
Ora, qui c'è il caso di una banca e di una commistione tra politica e finanza e, in qualche modo, è stato coinvolto il Partito Democratico, il suo segretario fa queste affermazioni.
Ora, io non voglio lanciare accuse (perché sono garantista) però trovo che questa reazione di Bersani sia spropositata.
Questa reazione è segno di nervosismo.
E poi, il Partito Democratico si definisce "democratico".
Quando ad essere attaccato era stato il presidente Berlusconi, per dei casi presunti, e questi ha cercato di reagire, la sinistra diceva che ciò fosse democrazia.
Ora, che ad essere attaccato è il Partito Democratico, tutto deve tacere.
Alla sinistra rispondo dicendo che anche questa è democrazia.
Con questo, io voglio essere rispettoso ed augurare che la campagna elettorale si basi più sui programmi che sulle polemiche.
La foto satirica qui sopra mi è arrivata via Facebook.
Cordiali saluti.
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