L'amico Marco Stella mi ha inoltrato questo testo attraverso Facebook intitolato "Il rientro in scena di Berlusconi":
"IL RIENTRO IN SCENA DI BERLUSCONI
La mia posizione, tra Forza Nuova ed il Centro Studi Polaris
Dal rientro di Silvio Berlusconi sulla scena del teatro politico italiano non mi sono assolutamente sorpreso. Tra le mie esperienze politiche annovero un periodo con Alleanza Nazionale (visto che venivo dal movimento giovanile del MSI) ed in quel periodo sono stato dunque alleato del governo Berlusconi lavorando per la realizzazione di alcuni punti programmatici ai quali tenevo parecchio: voto per gli Italiani all’estero; regolamentazione restrittiva dell’immigrazione; politiche per la casa; salvaguardia dei prodotti italiani; semplificazione burocratica; riconoscimento del dramma degli italiani d’Istria,Fiume e Dalmazia.
Pochi anni dopo la creazione di Alleanza Nazionale ho preferito uscire dal partito e militare nell’area politica a destra di AN, con la quale avevo già rapporti visto che la maggior parte dei rappresentanti erano esuli della diaspora missina. Questa scelta personale però non mi ha fatto dimenticare quanto i governi Berlusconi abbiano lavorato anche per alcuni dei progetti ai quali tenevo. Seguono degli esempi:
-Istituzione del Ministero per gli Italiani nel Mondo 2001-2006 con nomina di Tremaglia;
-legge 459 del 27/12/2001 per garantire il voto degli italiani residenti all’estero;
-D.P.R. 445/2000 per ampliare notevolmente la legge sull’autocertificazione;
-legge 92 del 30/03/2004 col quale si è istituito il Giorno del Ricordo (10 febbraio) in memoria dei martiri delle foibe e degli esuli istriano-dalmati;
-legge 55 dell’ 8/04/2010 per la tutela dei prodotti italiani e lotta alla contraffazione;
-decreto 4/06/2010 per l’introduzione di un test di conoscenza della lingua italiana per l’emissione del permesso di soggiorno agli stranieri residenti in Italia.
La maturazione politica mi ha portato durante gli anni a distaccarmi sempre più dalla politica elettorale (pur non abbandonando il dovere del voto che negli ultimi anni ho offerto a Forza Nuova) alla ricerca della sperimentazione di un sistema che ne superi i limiti, (utopisticamente inseguo il sogno della democrazia diretta) mi sono avvicinato al Centro Studi Polaris. Nonostante ciò non me la sento di sputare nel piatto in cui ho mangiato. Ringrazio i governi Berlusconi dei pochi punti sopracitati e continuo indipendentemente il mio percorso politico VOTANDO FORZA NUOVA E COLLABORANDO ALLA CREAZIONE AVANGUARDISTICA DEL CENTRO STUDI POLARIS.".
L'esperienza politica di Marco Stella ha alcuni punti in comune con la mia.
Io ero di cultura vicina a quella del Movimento Sociale Italiano e per poco non entrai in Alleanza Nazionale, nel 2000.
Mi ricordo di avere partecipato ad una cena organizzata dai circoli di Alleanza Nazionale nella Provincia di Mantova che si tenne a Castel d'Ario.
Poi, però, aderii formalmente a Forza Italia (nel febbraio del 2007), per via di alcune prese di distanza nei confronti del presidente Berlusconi da parte di Gianfranco Fini.
Vorrei ricordare che fu il presidente Berlusconi a sdoganare la destra nell'ambito parlamentare e nel Paese.
Inoltre, la mia identità politica era (ed è) molto influenzare dal conservatorismo anglosassone, quasi neocon.
La mia posizione era incompatibile con quella di Fini e dei suoi.
Tuttora sono nel Popolo della Libertà per questo motivo.
Ora, io opero in un contesto difficile.
La Provincia di Mantova ed il Comune di Roncoferraro sono tendenzialmente di sinistra, quasi social-comunista.
Io ho pagato molto la mia scelta di campo ma non me ne pento.
Sicuramente, io penso che il governo del presidente Berlusconi abbia fatto molto.
Alcune cose sono state elencate da Marco.
Io posso aggiungere altro.
Per esempio, il governo del presidente Berlusconi ha tolto la tassa di successione e l'ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) sulla prima casa.
In nome della "responsabilità", il presidente Berlusconi ha dovuto fare un passo indietro e lasciare il posto a Mario Monti e ai suoi professori.
Ricordo che il Popolo della Libertà si era dovuto piegare a Mario Monti e agli altri componenti della sua sgangherata maggioranza, quando ha dovuto votare l'approvazione dell'Imposta Municipale Unica (IMU), pagando un prezzo alto in termini di consensi.
L'IMU si sarebbe potuta evitare (tassando, per esempio, il fumo ed il gioco d'azzardo) ma il Popolo della Libertà ha dovuto piegarsi.
Il presidente Berlusconi ha dovuto fare un passo indietro, per unire tutti i moderati e cercare di fare rientrare l'Unione di Centro di Pier Ferdinando Casini.
Quest'ultimo, però, ha preferito i tecnocrati di Monti.
Oggi, però, il clima è cambiato.
La tecnocrazia di Monti ha mostrato il suo volto peggiore e questo centrosinistra ha mostrato la sua inconsistente e dannosa posizione tra il populismo di Nichi Vendola e la tecnocrazia.
Il centrodestra sta risalendo.
Io resterò sempre nel centrodestra e nel Popolo della Libertà.
Cordiali saluti.
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