Il mondo cattolico in politica? E' diviso! Questa è la prova!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo scritto su "Il Sussidiario" che è intitolato "ELEZIONI 2013/Il comunicato stampa di Comunione e Liberazione".
Mai come ora, il movimento fondato da don Luigi Giussani "Comunione e Liberazione" è sotto gli occhi di tutti.
C'è chi parla di divisioni nel movimento, tra chi sostiene Mario Monti e chi il centrodestra.
Io penso che la divisione sia nel mondo cattolico.
Ad esempio, la Comunità di Sant'Egidio, legata al Ministro della Cooperazione Internazionale, Andrea Riccardi, si è schierata con Monti.
Inoltre, ci sono i cattolici di sinistra, che sono minoranza ma che possono fare vincere la sinistra.
Infatti, c'è il rischio che alcuni di noi cattolici non di sinistra votino la compagine di Monti, a scapito del centrodestra.
Questi voti cattolici che potrebbero andare a Monti potrebbero essere determinanti a fare vincere la sinistra.
Inoltre, si sa, la compagine di Monti è espressione del peggiore di tutti i centrismi.
Monti e la sua compagine uniscono la peggiore demagogia dell' antipolitica, la tecnocrazia dei poteri forti ed il centrismo, quell'idea che porta le forze non di sinistra a sinistra.
Questo rischia di creare un grosso problema per i cattolici impegnati in politica.
Infatti, noi cattolici di centrodestra ci troveremmo divisi tra i sostenitori della nostra compagine ed il gruppo di Monti.
Quindi, potremmo finire all'opposizione.
I cattolici di sinistra potrebbero fare vincere questa compagine ma diventerebbero irrilevanti poiché sarebbero appiattiti sulle posizioni della sinistra.
Qui si rischia di avere un mondo cattolico irrilevante in politica.
Questo sarebbe grave.
Cordiali saluti.