In passato, avevo avuto qualche tentazione di andare verso l'antisemitismo.
Grazie a Dio non lo sono, perché ho capito come andarono le cose nei secoli passati.
Ho potuto capire ciò grazie alla lettura della Sacre Scritture.
Un cristiano non può essere antisemita.
Le prove sono evidenti.
In primo luogo, la Bibbia ha il Vecchio ed il Nuovo Testamento.
Il Vecchio Testamento è la Torah ebraica (con i sette libri deuterocanonici, che gli ebrei considerano apocrifi) e racchiude tutte le norme della Legge di Mosè.
Senza il Vecchio Testamento non può esserci quello Nuovo.
I primi tre Vangeli (il Vangelo secondo San Matteo, quello secondo San Marco e quello secondo San Luca) parlano di un Gesù Cristo che si rifece molto alla fede ebraica, perché Gesù Cristo fu un ebreo.
Solo il Vangelo secondo San Giovanni parla di qualcosa di diverso, anche se anche quest'ultimo contiene elementi ebraici.
Quindi, un cristiano che odia l'Ebraismo va contro ciò in cui egli crede.
Certo, ad un certo punto, Ebraismo e Cristianesimo presero strade diverse e ciò non si può nascondere.
Però, egli ebrei e noi siamo fratelli.
Vorrei segnalare un articolo de "La Stampa" che è intitolato "Rohani: Israele è una ferita per i musulmani che va mondata".
Questo articolo è comparso proprio nel giorno del compleanno del presidente israeliano Shimon Peres, a cui faccio i miei auguri!
Io trovo che quanto detto dal nuovo presidente iraniano Rohani sia vergognoso.
L'Europa vuole ancora dialogare con l'Iran del "moderato" Rohani?
Spero che non lo faccia.
Con certa gente non si deve dialogare.
Cordiali saluti.
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