Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Letta kamikaze affonda il suo governo".
Ieri, Vice-Presidente del Consiglio (nonché segretario del Popolo della Libertà) Angelino Alfano ha avuto un incontro con il Presidente del Consiglio Enrico Letta per salvare le larghe intese e per cercare insieme una soluzione riguardo al caso del presidente Berlusconi, per il quale il Partito Democratico chiederà la decadenza da senatore.
Letta non ha voluto sentire ragioni e ha detto: "Chi staccherà la spina al governo se ne assumerà la responsabilità. Sarebbe, ora che l'Italia vede la terra promessa della fine della crisi, una decisione paradossale".
Alfano gli aveva risposto: "Sì, ma tocca trovare insieme, soprattutto a voi, una soluzione democratica al problema. Non ci potete chiedere di acconsentire che scatti il plotone di esecuzione nei confronti del nostro leader e pretendere che continuiamo a far vivere il governo".
Letta ha replicato, dicendo: "Ma sono due piani diversi, non si può legare la vita del governo a quella di Berlusconi".
Letta ha ragione nei termini e torto nei contenuti.
Il Popolo della Libertà è stato responsabile nel volere fare una governo in accordo con il Partito Democratico.
Il presidente Berlusconi lo aveva detto fin dall'indomani di quel 25 febbraio 2013, in cui si era dimostrato il risultato delle elezioni non garantiva la governabilità.
Questo governo e questi accordo sono stati voluti dal presidente Berlusconi e dal Popolo della Libertà, per dare un governo al nostri Paese.
Il Partito Democratico, invece, ha sempre creato problemi.
Per due mesi, esso ha tenuto bloccata l'Italia.
Infatti, in nome del suo pregiudizio verso il presidente Berlusconi ed il Popolo della Libertà, il Partito Democratico e l'allora segretario Pier Luigi Bersani avevano cercato l'accordo con il Movimento 5 Stelle, accordo che non è mai arrivato.
Un governo con il Popolo della Libertà era l'unica via possibile e, quando l'ha capito, il Partito Democratico ha dovuto fare l'accordo!
Il governo Letta era nato con un accordo faticoso per il bene del Paese.
Il Popolo della Libertà è stato ai patti.
Ora, con la condanna del presidente Berlusconi (in seguito ad una sentenza discutibile) il Partito Democratico ha trovato l'occasione di fare cadere questo governo che era stato fatto per il bene del Paese ma esso non ha mai voluto.
Ricordo che il presidente Berlusconi è leader della coalizione che alle elezioni ha preso circa 10.000.000 di voti, poco meno del centrosinistra.
Il centrosinistra ha preso il 29,53% dei voti ed il centrodestra ne ha presi il 29,18%.
Volerlo a tutti i costi cacciare dalla scena politica significa mancare di rispetto a questi 10.000.000 di elettori che lo hanno votato.
Ora, si rincorrono le voci di "ribaltoni".
Pare che Letta abbia detto che c'è una ventina di deputati del Movimento 5 Stelle pronta a sostenere il suo governo.
Letta faccia pure!
Vorrò vedere quando il governo dovrà approvare la TAV Lione-Torino, con il Movimento 5 Stelle che è contro!
Vorrò vedere quando il governo dovrà fare la politica estera nei confronti di Israele, con il Movimento 5 Stelle che ha persone antisemite al suo interno.
Vorrò vedere dove si troveranno i fondi per il reddito di cittadinanza, un must del Movimento 5 Stelle.
E' vero: se il governo dovesse cadere, qualcuno sarà punito dagli elettori.
Di certo, non sarà il Popolo della Libertà.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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