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venerdì 23 agosto 2013

Egitto, perché si tace sulla sorte dei cristiani?

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo del blog del Circolo Plinio Correa de Oliveira che è intitolato "Egitto: la cristianofobia taciuta dall’Occidente".
Ottanta chiese sono andate distrutte, come 85 negozi e 58 case di cristiani.
La situazione in Egitto è questa ma in Occidente si tace.
Forse, in Occidente qualcuno non sa che se nel mondo arabo dovessero vincere i partiti islamici ci sarebbero problemi anche per esso stesso.
Questo è un vero e proprio seppuku (o harakiri) dell'Occidente.
Ai partiti islamici interessa solo distruggere, distruggere i cristiani lì presenti, Israele e l'Occidente stesso.
In Occidente, però, non si parla di questo.
Si parla solo dei morti nella Fratellanza Musulmana, un'associazione fondamentalista.
Anzi, adesso gira anche una notizia sconvolgente.
Malik Obama, fratellastro del presidente americano Barack, finanzia i terroristi.
Leggete quanto riportato dal quotidiano "Libero".
Inoltre, non si parla neppure di Israele, l'unico Stato del Medio Oriente in cui i cristiani non corrono rischi.
Come mostra la foto che ho preso dalla pagina di Facebook del "Progetto Dreyfus", il 13% della popolazione israeliana (circa 1.009.541 persone) è minacciato dal lancio dei razzi dei terroristi di Hamas.
Ora, è vergognoso che si taccia dei crimini che si stanno compiendo ai danni dei cristiani in Egitto e nel Medio Oriente.
L'Occidente si sta suicidando.
Cordiali saluti.

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