Dal sito del "Virginia Beach Volunteer Rescue Squad", formazione di un tornado |
L'altro ieri e ieri, l'Italia è stata spazzata dal maltempo.
Ci sono stati nubifragi accompagnati da piogge forti, che hanno causato allagamenti (come qui a Roncoferraro), fulmini e trombe d'aria, tornado.
Ce n'è stata una nella zona di Roma e ce ne sono state anche in altre zone, come San Giorgio di Mantova, non lontano da casa mia.
Ora, ci sarebbe da chiedersi come si forma un tornado.
Negli Stati Uniti d'America c'è una zona che si chiama "Tornado Alley".
Questa zona si estende negli Stati dell'Oklahoma, Kansas, Arkansas, Missouri, Iowa, in parte della Louisiana, del Colorado, del South Dakota, del Minnesota, del Mississppi, dell'Illinois, dell'Indiana, del Nebraska, del Kentucky, del Wisconsin, del Tennessee, del Texas e della Florida.
Qui, infatti, in primavera, si formano molti tornado.
Da ovest, dalla zona delle Montagne Rocciose, si spostano masse di aria fredda.
Queste masse arrivano alla "Tornado Alley", ove incontrano abbondanti masse di aria calda ed umida che risale dal Golfo del Messico.
Questo crea un vortice orizzontale che grazie alle correnti ascensionali, che sono tipiche dei fenomeni temporaleschi, diventa verticale.
Si forma il cumulonembo, la nuvola temporalesca, che sale.
Arriva al punto in cui trova aria stabile ma non si ferma (facendo appiattire la sua estremità superiore) ma continua a salire.
La nuvola inizia a roteare, formando il tornado.
Anche Italia il meccanismo è simile.
Questo è il tornado.
Il video qui sotto ne mostra la formazione.
Cordiali saluti.
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