Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Il Pd tenta di comprare senatori ma il ribaltone è impossibile".
Secondo questo articolo, pare che vi siano parlamentari eletti nel Popolo della Libertà che sarebbero pronti a lasciare il partito, qualora il presidente Berlusconi decidesse di staccare la spina al governo Letta, e a sostenere un governo Letta bis.
Io penso che chi farà questo (sempre che il presidente decida di fare cadere il governo) getterà discredito sulla politica, facendo in modo che l'anti-politica (Beppe Grillo) cresca.
Sono convinto, però, che una cosa del genere non accadrà.
Il Popolo della Libertà è unito.
Inoltre, il presidente Berlusconi è stato accusato di compravendita di senatori, ha subito una vera e propria gogna mediatica e si è beccato un processo.
Visto che c'è il sentore che il Partito Democratico possa fare altrettanto, perché molti mass media non si muovono?
Se questa cosa dovesse verificarsi, vorrei vedere cosa farebbe la magistratura.
E' interessante la parte dell'articolo che recita:
"So per certo che c'è questa attività di compravendita in corso - rivela Gianfranco Miccichè - e conosco i nomi ma non li dico neanche di fronte a un plotone di esecuzione". "Non si tratta di una compravendita basata sui quattrini - spiega - ma su promesse come ad esempio un posto da sottosegretario, e che coinvolge quanti temono la crisi perché hanno paura di non essere ricandidati. Voglio dire però che Letta non c'entra niente con questa operazione, lui non farebbe mai nulla del genere". Per Miccichè, comunque, questo tentativo è destinato al fallimento: «Non riuscirà mai perché le condizioni non ci sono, innanzitutto il Pd dovrebbe contare oltre che su una ventina di Pdl, anche su Sel e i grillini ma così non è. Inoltre il Pd contiene in sé una corrente consistente che non vuole il Letta Bis". Il leader di Grande Sud comunque si dice sicuro che nell'ipotesi di un voto della Giunta che faccia decadere Berlusconi, "ci sarebbero dimissioni immediate dei ministri e i senatori Pdl non voterebbero più la fiducia a Letta".".
Questo governo ha fatto delle cose buone ma ne ha fatte altre meno buone.
Basti pensare all'ultimo provvedimento del Ministro degli Affari Regionali Graziano Delrio.
L'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Delrio svende la nostra lingua: le Dolomiti ora parlano tedesco".
La Provincia Autonoma di Bolzano ed il Ministero degli Affari Regionali hanno stretto un accordo segreto con cui verranno fatti sparire i toponimi in italiano, che saranno rimpiazzati con quelli in tedesco, in 135 Comuni delle Dolomiti dell'Alto Adige.
Questo è vergognoso!
Inoltre, anche questo governo ha anche un ministero che non serve a nulla, il Ministero dell'Integrazione.
Esso è solo un costo per noi italiani.
Cordiali saluti.
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