Ma parla ancora?

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo de "La Repubblica" che è intitolato "Alberto Asor Rosa: "Dobbiamo recuperare il senso di superiorità"".
Alberto Asor Rosa (noto intellettuale di sinistra) ne ha sparata una delle sue.
Egli ha parlato di "superiorità" degli uomini e degli elettori della sinistra.
In particolare, dell'articolo, è interessante la parte che recita:

"E' la storia della classe operaia. "Appunto. Una lunga storia da cui non sono dissociabili Hegel e Marx. Oggi la situazione sociale ed economica tende a rendere più irrilevante il conflitto, o per lo meno a nasconderlo dietro paraventi di ogni natura. La crisi agisce nel senso di attenuare o rendere meno auspicabile il conflitto. E sul piano politico le due componenti storiche tendono ad assomigliarsi sempre di più. Con un enorme vantaggio per la destra, che si giova del fatto di rappresentare lo stato delle cose esistente".

Tradotto in altri termini, per esistere la sinistra ha bisogno di riscoprire la dialettica.
"Deve trovare un altro terreno di confronto, che certo non può essere quello del secolo scorso. L'apparente scomparsa del conflitto non significa l'esaurimento delle sue ragioni. Il mondo così globalizzato contiene elementi di sfruttamento e diseguaglianza più profondi e più radicali rispetto a prima. Il fatto che Marchionne, di fronte ad alcune difficoltà di ordine sindacale, minacci di produrre l'Alfa Romeo a Detroit è un esempio lampante. Oggi la sinistra italiana dovrebbe raccogliere i segnali di sofferenza e dolore che arrivano dal corpo sociale. Segnali diversi e perfino contraddittori - mi riferisco alle due sofferenze contrastanti del lavoro e dell'ambiente - ma che possono essere ricomposti in una strategia meditata".

Io penso che al peggio non ci sia mai fine!
Al professor Asor Rosa vorrei dire che sono state proprio le sue idee a rovinare il nostro Paese.
Le sue idee di scontro tra operai ed imprenditori, tra ricchi e poveri e tra Stato (che nella visione comunista deve prevaricare su ogni cosa) e privati a portare il nostro Paese allo sfascio.
Il caso di Marchionne è eclatante!
Per me, Marchionne è un eroe nazionale.
I continui veti da parte dei sindacati bloccano ogni cosa, aggravando una situazione già negativa di fatto, una situazione che è dovuta al costo eccessivo dell'energia elettrica, al costo eccessivo dei carburanti, alle troppe tasse, alla troppa burocrazia, alla carenza di infrastrutture efficienti e alla giustizia che non funziona.
Il risultato?
In Italia non si riesce a fare impresa e c'è la disoccupazione.
Negli Stati Uniti d'America, nella Detroit tanto amata da Marchionne, i sindacati collaborano con l'azienda.
In Italia, i sindacati vanno contro l'azienda, a meno che l'imprenditore non si pieghi alle loro pretese, con i pessimi risultati.
Il caso della Cartiera "Burgo" di Mantova.
I sindacati hanno fatto il bello ed il cattivo tempo e la cartiera ha chiuso, mandando a casa 188 persone.
Il pensiero di Alberto Asor Rosa è vecchio...vecchio come lui, nella mentalità e non solo nell'età anagrafica.
Intanto, un giornalisti di "Repubblica" , un tale Maurizio Crosetti, ha insultato gli elettori del Popolo della Libertà.
Leggete l'articolo del sito "Il Radar" che è intitolato "Giornalista di Repubblica insulta elettori del PdL: "Una massa di minchioni"".
Siamo alle solite.
Questa sinistra si crede moralmente superiore ma ove passa fa danni.
Cordiali saluti.