Il caso del giudice Esposito? Se ha detto certe cose...sarebbe molto grave!

Cari amici ed amiche.

Non si placa la bufera sul giudice Antonio Esposito, il giudice che ha condannato il presidente Berlusconi in Corte di Cassazione.
L'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Se becco Berlusconi gli faccio un mazzo..." riporta una cena in cui il giudice ha partecipato e in cui pare che egli abbia detto: "Berlusconi mi sta proprio sulle palle. Se mi dovesse capitare a tiro gli faccio un mazzo così". 

Se tutto ciò dovesse essere vero sarebbe molto grave.

Si confermerebbe la teoria dell'ombra sull'imparzialità di certa di certa magistratura.

A confermare che il giudice (che ha annunciato di adire alle vie legali contro "Il Giornale") abbia detto determinate cose vi sarebbe l'attore Franco Nero, che era presente alla cena.

Il tutto è stato riportato sempre da "Il Giornale" nell'articolo intitolato "Franco Nero a cena con Esposito: è vero, lui odiava Berlusconi".

Se ciò dovesse rispondere a verità, gli italiani farebbero miglior cosa a porsi delle domande.

Intanto, ci si deve chiedere se questa sentenza rispetti o meno la Costituzione.

I reati contestati al presidente Berlusconi risalgono a prima della "Legge Severino".

Anche lo stesso ex-Ministro di Grazia e Giustizia (in un articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "

Berlusconi, incandidabilità e decadenza "non sono automatiche". Lo dice la legge Severino")  ha detto che la decadenza del presidente Berlusconi dallo scranno di senatore e la sua incandidabilità non sono automatiche.

Ergo, il Parlamento dovrà votare con "atto politico", con tutte le conseguenze che comporta. 

Qui si rischia la stabilità dell'Italia.

Cordiali saluti.