Cari amici ed amiche.
Leggete questo articolo della pagina di Facebook del "Minzolini Fan Club":
"L'onnisciente Marco Travaglio s'inventa costituzionalista e bacchetta i luminari del Diritto Costituzionale, rei di aver affermato che la legge Severino potrebbe non essere applicabile a Berlusconi perché il diritto non è retroattivo! Ma che volete che conti la retroattività, concetto vecchio e superato se pur alla base dello Stato di Diritto, ora c'è il Diritto Travaglio e basta, si adeguino questi parrucconi che osano pensarla diversamente da lui!
Il Travaglio dileggia i Costituzionalisti anche sui cognomi, Capotosti, un gran nome in campo costituzionale oltre che presidente emerito della Consulta, lo fa diventare Capomosci, ed ha ragione, la testa dura ce l'ha solo il divino Travaglio, che non arriva a capire che se il prof. Capotosti ha dato 2 giudizi diversi della legge Severino, un primo parere positivo ed un secondo di dubbia applicabilità a Berlusconi, è sempre per quel principio di retroattività garantito costituzionalmente. Ma Capotosti non è l'unico preso di mira, anche Fiandaca e persino Onida, uno politicamente molto vicino alle idee del Fatto, è di SEL, ancorché presidente emerito della Consulta, tutti rei di citare quel fastidioso "cavillo" della retroattività!
Ma la laurea in Giurisprudenza quando l'ha presa l'onnisciente Travaglio?
Forse ad un corso serale? al Cepu? Già la prima in Lettere gli arrivò sull'onda della popolarità giornalistica a 32 anni suonati, questa seconda l'ha meditata per 30 anni?
Lasci stare certi argomenti che non conosce, ci vogliono anni ed anni di studi e menti eccelse per formare un Costituzionalista, non ci sembra che possieda questi requisiti!
La verità fa male ma a Berlusconi non è applicabile la legge Severino, diritto e Costituzione alla mano, quella stessa Costituzione che il Fatto non vuol cambiare tanto da lanciare appelli per firmare a favore della cristallizzazione della stessa nella forma attuale, ma che improvvisamente si scopre nemica dei piani di Travaglio&Co, come la mettiamo adesso?! La cambiamo ad personam?".
La nostra Costituzione non prevede la retroattività delle leggi.
Ergo, un reato commesso prima dell'entrata in vigore di una nuova legge che lo sanziona non può essere punito ai sensi della legge stessa.
Anche i costituzionalisti di sinistra, come Valerio Onida, hanno detto che non esiste il principio di retroattività.
Eppure, il noto giornalista Marco Travaglio continua a dire il contrario.
Anzi, lui tira fuori argomentazioni di carattere giuridico, per dire che la sua tesi vale e che le altre non contano nulla, e fa battute ironiche sui suoi avversari, a volte offendendoli.
Lui crede di fare ridere ma non fa ridere nessuno.
Sa esprimere bene i concetti giuridici però ne ignora il reale significato.
Il problema è che Travaglio disinforma e predica odio.
Egli odia il presidente Berlusconi e dice che odiare non è reato.
Egli diffonde l'ignoranza e l'odio.
Dall'odio nasce la violenza.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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