Sulla pagina del "Minzolini Fan Club" di Facebook, è comparsa questa foto con questa didascalia:
"IL PENTITO LO GIUDICE DENUNCIA: I PM VOLEVANO FARMI INCASTRARE BERLUSCONI E DELL'UTRI!
Il Quotidiano della Calabria riporta una notizia agghiacciante, un secondo memoriale del collaboratore di Giustizia Lo Giudice:
" .... Ma cosa gli avrebbe chiesto il sostituto della Direzione nazionale antimafia? E’ sempre Nino Lo Giudice a chiarire, offrendo la propria versione dei fatti, ogni interrogativo. Nella ricostruzione dell’ex pentito il magistrato salernitano gli avrebbe chiesto “di rilasciare dichiarazioni contro Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri”. Gianfranco Donadio, definito da Lo Giudice “l’enigmista occulto”, lo avrebbe incontrato e gli avrebbe chiesto di collaborare con la Dna. “Mi disse - racconta Lo Giudice - che era mio dovere collaborare con la Dna in quanto avevo sottoscritto un contratto con lo Stato di cui non mi potevo sottrarre in alcun modo al suo volere. Mi voleva portare a rilasciare dichiarazioni contro Silvio Berlusconi e Dell’Utri. Mentre lui menzionava quei nomi lo guardavo sbigottito e non riuscivo a credere alle mie orecchie. Mi sembrava di sognare...”.
Vale la pena ricordare che il magistrato salernitano Donadio era il braccio destro di Piero Grasso, attuale Presidente del Senato.
Cosa intende fare il Capo dello Stato, nella sua qualità di Presidente del CSM?
Cosa intendono fare le Commissioni Giustizia di Camera e Senato?
Cosa intende fare il Centro Destra?
Sono queste le Istituzioni che dovrebbero risolvere l'emergenza democratica?
intanto vi chiediamo la cortesia di diffondere il più possibile questa notizia, ringraziandovi in anticipo per il lavoro di squadra che certamente in molti non mancherete di fare!".
Se tutto ciò dovesse essere vero, sarebbe grave!
In pratica, secondo quanto espresso dal pentito di mafia Antonino Lo Giudice, nella magistratura ci sarebbe stato chi avrebbe voluto che egli incastrasse il presidente Berlusconi.
Qui si sta stravolgendo la giustizia.
Il compito di un magistrato è fare rispettare la legge e l'ordine.
Egli deve stare al di fuori della lotta politica.
Qui, invece, si usa la giustizia per colpire certi politici che sono ritenuti scomodi.
Questo è un pericolo gravissimo per la democrazia.
Anzi, possiamo dire che già si stia instaurando un regime.
La gente deve capire questo.
Inoltre, fare della lotta alla mafia una lotta politica rafforza la mafia, poiché si spacca la società civile.
Non mi sembra che certi magistrati facciano un buon servizio al nostro Paese.
Cordiali saluti.
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