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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 2 agosto 2013

Rassegna stampa sul presidente Berlusconi!

Cari amici ed amiche.

Non potevo non citare il mio giornale preferito "Italia chiama Italia" che ha fatto uno speciale sul presidente Berlusconi, visto anche che spesso pubblica quello che scrivo.
Gli faccio un po' di pubblicità!

Tra l'altro, le notizie che riporta sono attendibili e quindi da prendere sul serio.
Che il presidente Silvio Berlusconi continuerà con il suo grande impegno politico è cosa nota!
Egli si sente in dovere verso l'Italia.
Ha perfettamente ragione!
Il nostro Paese va modernizzato.
Quando l'amministratore delegato della FIAT, Sergio Marchionne, dice che l'Italia è un Paese in cui non si investe, si porta all'attenzione di tutti una grande verità!
In Italia non si riesce a fare impresa perché c'è troppa burocrazia, ci sono dei sindacati che si pongono sempre contro le imprese, ci sono dei magistrati che spesso e volentieri danno ragione ai sindacati, ci sono troppe tasse, l'energia elettrica costa tanto e mancano delle buone infrastrutture.
Il presidente Berlusconi voleva (e tuttora vuole) cambiare questo Paese.
Purtroppo, in Italia, chi vuole cambiare si espone al certi pericoli.
Il caso del presidente Berlusconi è evidente.
Da quando egli è entrato in politica, gliene hanno fatte di tutti i colori.
Ha subito parecchi processi.
Ora, un uomo che non ha mai avuto guai con la giustizia non può diventare di colpo il peggiore dei criminali.
Dal 1994 ad oggi il presidente ha subito parecchi processi.
Qualcosa di strano c'è.
Il presidente è scomodo!
Intanto, i beceri e stolidi anti-berlusconiani parlano.
Porto all'attenzione quello che è stato scritto dal pessimo prete don Giorgio De Capitani sul suo blog.
Leggete il suo delirante articolo intitolato "Chi sostiene un delinquente è a sua volta un delinquente!".
Non ho parole!
A don (?) Giorgio vorrei dire che se fosse per me, egli non entrerebbe nemmeno in una chiesa.
Tra l'altro, egli è stato trasferito dalla sua parrocchia di Monte di Rovagnate, in Provincia di Lecco.
Preghi Dio che capiti qui da me, a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Gli farei la guerra e gli insegnerei le buone maniere.
Uno che si dice "ministro di Dio" e che arriva ad insultare le persone non è degno dell'abito che indossa.
Egli ha dato del delinquente a chi (come me) sostiene il presidente Berlusconi.
Io preferisco essere un "delinquente" (secondo l'accezione di don Giorgio) che essere il sostenitore di un'ideologia criminale qual è il comunismo.
Tra l'altro, la cosa più grave è il fatto che a sostenere certe cose sia un signore che dovrebbe parlare di Dio.
Invece, questa persona predica odio.
Don Giorgio dovrebbe vergognarsi!
Qualcuno ha fatto chiudere il blog del mio amico Marco Macrì, perché a dire questa persona, esso istigherebbe all'odio.
Però, il blog di don Giorgio continua con la sua solita tiritera.
Perché non  è stato chiuso?
L'Italia non è un Paese normale.
Cordiali saluti.




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.