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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 2 gennaio 2012

2012, LA RECENSIONE




Cari amici ed amiche.

Voglio fare la recensione di un noto film che risale al 2009 ma che riguarda quest'anno.
Il film in questione è 2012 ed è stato diretto da Roland Emmerich.
Esso parla di un'imminente catastrofe che distruggerà il mondo il 21 dicembre 2012, in base alle profezie Maya.
La trama è la seguente (fonte Wikipedia):

Nel 2009, il Professor Adrian Helmsley, consulente scientifico della Casa Bianca, viene a conoscenza - tramite il collega indiano Satnam Tsurutani - di alcune tempeste solari con una forte emissione di neutrini che ottengono come effetto sul pianeta Terra un surriscaldamento del nucleo con conseguente liquefazione del mantello esterno. Avverte dunque Carl Anheuser, il capo dello staff del Presidente.

Gli eventi si spostano al 2010: durante il G8 nella Columbia Britannica è ormai assodato che la catastrofe arriverà. Si comincia a pianificare come l'umanità dovrà affrontare la situazione.

Nel 2011 il segreto è ancora strettamente celato e chi si rende conto che qualcosa non è comunicato dai governi viene eliminato fisicamente. È il caso per esempio del direttore del Louvre che accetta di sostituire i pezzi pregiati del museo su invito di Laura Wilson, la First Daughter, ovvero la figlia del Presidente degli Stati Uniti. In realtà entrambi sono convinti in buona fede che le opere verranno trasferite al sicuro in Svizzera; solo successivamente alla morte del direttore, Laura scoprirà dalla bocca del padre Thomas la verità.

In gran segreto le potenze mondiali stanno organizzando un piano che prevede il salvataggio di una ristrettissima parte dell'umanità, circa 3 milioni (i politici, i miliardari, gli scienziati, i finanziatori, i medici, i militari e quanto altro possa essere fondamentale per il nuovo inizio) mediante la costruzione, in Cina, di colossali scialuppe di salvataggio, delle vere e proprie tecnologiche arche di Noè. Il finanziamento di queste attività costruttrici è ottenuto mediante la vendita di biglietti di salvataggio al prezzo di un miliardo di euro a persona. Le attività di costruzione sono mascherate con dei lavori relativi ad una gigantesca diga.

La storia si sposta nel 2012, la West Coast degli Stati Uniti è continuamente soggetta a piccoli terremoti, che stanno lacerando il terreno già instabile.

Charlie Frost è un visionario - ma non tanto - cacciatore di verità negate, dal caso Roswell alla morte di Marilyn Monroe. Trasmette per radio notizie e pareri su quello che sta succedendo, assicurando che la fine del mondo è prossima, come previsto dal calendario Maya. Sbaglia solo nel sostenere che la via di fuga progettata sia costituita da astronavi. La sua storia si intreccia con quella di Jackson Curtis, scrittore di fantascienza e occasionalmente autista di Limousine; egli giunge a Los Angeles dalla ex moglie Kate - ora convivente con Gordon, chirurgo plastico invidioso di Jackson - e accompagna i figli, Noah e Lily, al campeggio. Le scene si inquadrano al parco di Yellowstone, infatti Jackson e i suoi figli vengono intrattenuti insieme agli altri campeggiatori da un corpo dell'esercito. L'incontro con Charlie Frost non lascia Jackson del tutto convinto della bontà delle sue affermazioni. Riportati successivamente i figli a casa della ex-moglie, per lavoro va a prendere con la Limousine i figli del miliardario russo Yuri Karpov, Alec e Oleg, per accompagnarli all'aeroporto.

La breve frequentazione con i grotteschi personaggi fa rendere velocemente conto a Jackson che costoro stanno partendo in aereo per salvarsi da una catastrofe. In quel momento corre a prendere la sua famiglia e proprio mentre il governatore della California assicura che il peggio è passato, un terremoto di intensità pari a ben 10.9 gradi sulla Scala Richter colpisce la regione americana. Jackson riesce a raggiungere la casa della sua famiglia in tempo e insieme eseguono una fuga disperata con la limousine, attraverso edifici che crollano, terreni che si aprono, treni e automobili che precipitano dentro ai crateri provocati dal cataclisma. Arrivano finalmente nel parco di Yellowstone su un aereo pilotato da Gordon. Qui Jackson, insieme a Lily, recupera da Charlie Frost, posto in cima alla montagna ad aspettare un enorme esplosione del Yellowstone, una mappa delle arche in Cina, ma prima devono fuggire dall'eruzione del gigantesco vulcano appena sorto. L'esplosione, come previsto, spazza via tutto, compreso Charlie Frost. Scappando dalla gigantesca esplosione, Jackson e Lily, arriveranno in tempo all'aereo, Lily sale ma Jackson rimane indietro: Gordon inizia a partire ma, dopo un po', Kate salverà lo sventurato Jackson.

Finalmente, un messaggio video del presidente alla popolazione degli Stati Uniti conferma che gli immani disastri naturali che stanno accadendo sono solo la minima parte di quella che sarà la fine del mondo.

La storia segue due filoni: da una parte le peripezie dei protagonisti che cercano, pur non avendo comprato i biglietti, di raggiungere la Cina e le arche. Dall'altra i casi umani di chi non può, o non vuole tentare di salvarsi. È il caso del Presidente del Consiglio Italiano, che rimane a pregare in una gremita piazza San Pietro rinunciando alla sua salvezza, dove con la folla troverà la morte anche il Papa (affacciatosi a benedire per l'ultima volta i fedeli) a causa di un terrificante terremoto, e del Presidente degli Stati Uniti, che sceglie di rimanere alla Casa Bianca (gli unici tre leaders che scelgono deliberatamente di morire con i loro popoli), o del padre di Adrian Hemsley: tsunami e terremoti eliminano loro e gran parte dell'umanità. Sull'Air Force One salgono infatti: l'intero staff del Presidente, compreso il capo, Carl, tutti gli scienziati statunitensi, compreso Adrien e i politici degli Stati Uniti, a parte il Presidente.

Intanto i protagonisti riescono a raggiungere l'aeroporto dove incontrano il miliardario Karpov, i suoi due figli e l'amante Tamara. Insieme, con l'aggiunta della guardia del corpo Sasha, partono con un aereo cargo pieno di auto di lusso.

Sull'Himalaya i protagonisti riescono comunque ad arrivare dopo il sacrificio della guardia del corpo. Purtroppo Karpov abbandona il gruppo con i suoi due figli, lasciando Tamara e gli altri da soli. A loro insaputa però, un gran numero di persone, pronte a lottare pur di riuscire a prender posto nelle Arche, è arrivato sulla catena montuosa.

Jackson, Gordon, Kate, Lilly e Noah con l'aiuto di un ragazzo tibetano, riescono a salire su una delle Arche, proprio mentre sta iniziando la procedura di partenza. All'interno dell'Arca, Gordon muore in modo straziante, triturandosi tra gli ingranaggi e Jackson, nel tentativo di salvare un operatore danneggia i marchingegni del portellone e, contemporaneamente, per poter salire su altre arche, la gente fuori, tra cui ci sono Karpov e i suoi figli, si spingono oltre le paratie di contenimento e molti muoiono precipitando, tra cui lo stesso miliardario russo che, per salvare i figli precipita. Adrian, già a bordo di una delle arche insieme a Carl Anheuser, alla vista delle persone che muoiono, parla alle altre arche delle altre nazioni per far salire più persone possibili a bordo, convincendo tutti i capi di stato tranne Carl. Il gruppo di clandestini passa in quello presso i meccanismi del portellone posteriore ma, poiché il trapano pneumatico usato da loro per farsi strada cade tra gli ingranaggi, il portellone non riesce a chiudersi, impedendo così l'accensione dei motori. Vicino alla diga, un monaco in un monastero posto in cima ad una montagna inizia a suonare una campana all'arrivo di un gigantesco tsunami che sta per spazzare via tutto.

All'arrivo dell'onda anomala, l'Air Force One trascinato dall'acqua colpisce gli ancoraggi e la nave si stacca dalla diga, finendo in rotta di collisione contro l'Everest. Diverse stanze dell'Arca rimangono sommerse e Tamara rimane affogata. Fortunatamente Jackson riesce a riparare il meccanismo del portellone, così che possa chiudersi. La nave frena in tempo e inizia il tragitto in un nuovo oceano, in un nuovo mondo.

Giorno 27, mese 1, anno 1: le arche si stanno dirigendo verso Capo di Buona Speranza in Africa: il continente africano, infatti, durante gli sconvolgimenti della crosta terrestre ha subito un notevole innalzamento di alcune migliaia di metri e non è stato sommerso. Quindi, l'intera popolazione africana è salva. L'umanità è pronta a ricominciare tutto da capo.


In questo film si intrecciano le storie di tanti personaggi.
Vi è la storia del protagonista, lo scrittore Jackson Curtis (impersonato da John Cusak) che è alle prese con la moglie Kate (Amanda Peet), da cui è separato, i figli, ed il compagno della moglie, il chirurgo plastico Gordon Sibermann (Thomas Mc Carthy).
Vi è quella del presidente americano Thomas Wilson (Danny Glover) che sceglie di non andare sull'arca e di morire sotto uno tsunami.
Vi è la storia di Adrian Helmsley (Chwetel Ejiofor), il giovane consulente scientifico della Casa Bianca che si deve scontrare con il cinico Carl Anheuser (Oliver Platt).
Quest'ultimo, nel suo cinismo, voleva aiutare a salvarsi solo coloro che eran ricchi e potenti.
Al contrario, Helmsley voleva salvare tutti.
Quest'ultimo, alla fine, si innamora della figlia del presidente americano, Laura Wilson (Thandie Newton) che aveva salvato i capolavori d'arte.
Vi è anche la storia di Yuri Karpov (Zlatko Buric), il magnate russo che con i suoi due figli Oleg ed Alec e l'amante Tamara (Beatrice Rosen), che sono stati compagni di viaggio di Jackson e la sua famiglia, insieme con Sasha (Johann Urb), il pilota privato di Yuri.
Quest'ultimo era anche amante di Tamara, che verrà poi lasciata sulle montagne tibetane , insieme con Jackson e la sua famiglia da Yuri.
Vi è la storia della famiglia del giovane monaco tibetano che porterà Jackson ed i suoi nell'arca e li farà entrare in essa clandestinamente.
Ora, viste tutte queste sfaccettature, il film non racconta una storia ma tante storie che si intrecciano e che alla fine si uniscono nell'arca.
Certo, tragica è la scena della morte di Gordon, che viene triturato dagli ingranaggi del portellone dell'arca.
Ora, una critica che si può fare a questo film è l'atteggiamento troppo "politically correct", verso certe situazioni.
Infatti, fa vedere la distruzione del tempio in cui si trova il Dalai Lama, che viene travolto dallo tsunami.
Fa vedere anche il crollo della Basilica di San Pietro a Roma, crollo in cui muoiono il Presidente del Consiglio italiano ed il Papa.
Non fa vedere, invece, il crollo della moschea de La Mecca o la Cupola della Roccia di Gerusalemme.
A prescindere da questo, nel film vi è qualcosa di positivo che si trova nella vita reale.
Quando ci sono delle gravi catastrofi ci sono gli "sciacalli", coloro che per salvare loro stessi sono disposti anche a fare morire gli altri, ma ci sono anche le persone che arrivano anche a mettere a rischio la propria vita per salvare quella del loro prossimo.
Questo è un aspetto molto importante.
Il caso del dottor Helmsley che, alla fine, viene ascoltato dagli altri capi di Stato quando afferma che non vi è nulla di umano nel lasciare morire le persone che si erano accalcate presso l'arca.
Anche il cinico Yuri Karpov, alla fine, farà un atto di altruismo, salvando i propri figli e sacrificando la propria
L'umanità di una persona sta in ciò.
L'umanità di una persona sta anche nel fare del bene anche a chi non si conosce.
In questo film vi è anche un qualcosa di cristiano.
Leggete questo brano del Vangelo secondo Matteo (capitolo 5, versetti 1-44):

"[1] Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.

[2] Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

[3] "Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.

[4] Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.

[5] Beati i miti,
perché erediteranno la terra.

[6] Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.

[7] Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.

[8] Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.

[9] Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.

[10] Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

[11] Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

[12] Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

[13] Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.

[14] Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte,

[15] né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.

[16] Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

[17] Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.

[18] In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.

[19] Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

[20] Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

[21] Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.

[22] Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.

[23] Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,

[24] lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.

[25] Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.

[26] In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!

[27] Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio;

[28] ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

[29] Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.

[30] E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.

[31] Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio;

[32] ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

[33] Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti;

[34] ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio;

[35] né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re.

[36] Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.

[37] Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.

[38] Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente;

[39] ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra;

[40] e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.

[41] E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.

[42] Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.

[43] Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;

[44] ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,

[45] perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.

[46] Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?

[47] E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?

[48] Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. ".

Ora, è molto facile aiutare i propri parenti ed amici.
Invece, è umanamente difficile aiutare i propri nemici o gli estranei, coloro che non si conoscono.
A tal proposito, mi viene in mente una storia che mi riguarda da vicino.
Tempo fa, sulla mia pagina di Facebook, Page of Antonio Gabriele Fucilone, sono stato pesantemente insultato da una persona.
Un ragazzo, che è in contatto con me su Facebook, ha letto tutto e ha segnalato la cosa alla Polizia Postale.
Questo esempio può sembrare stupido ma voglio farvi capire una cosa.
Il succitato ragazzo ha fatto qualcosa di buono ad una persona che, in fondo, non conosce.
Certo, egli mi conosce su Facebook ma l'amicizia, quella vera, è tutta un'altra cosa.
Eppure, questo ragazzo ha fatto una segnalazione alla Polizia Postale e ha preso le difese del sottoscritto (al quale ha dato mla sua solidarietà) che, per lui, è un perfetto sconosciuto.
Quindi, egli avrebbe potuto fregarsene (per dirla in parole povere) e lasciare la cosa al sottoscritto.
Ne avrebbe avuto il diritto.
Invece, ha fatto questo gesto molto nobile (ed io lo ringrazio), rischiando a sua volta di essere insultato, qualora l'autore degli insulti fosse venuto a conoscenza di ciò.
Questa cosa mi ha colpito positivamente.
Per contro, ho perso degli amici veri, che hanno preferito abbandonarmi nel momento del bisogno.
Ogni uomo è chiamato a fare il bene. L'uomo non fu creato per il male.
Del resto Gesù Cristo stesso è l'esempio per antonomasia.
Oggi, guarda caso, si festeggia il Santissimo Nome di Gesù.
Il nome Gesù deriva dall'ebraico e significa "Dio che salva".
Egli salvò il genere umano, sacrificando la propria vita.
Questo fu un gesto estremo ma ogni uomo è tenuto anche a sacrificare sé stesso per il suo prossimo.
Questo è il più alto esempio di umanità.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.