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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 7 gennaio 2012

Basta Cristianofobia!: Lo spot realizzato






Cari amici ed amiche.

L'amico Andrea Marini mi ha fatto trovare su Facebook questo video che si trova sul blog del Comitato "San Carlo Borromeo" che si chiama "Basta Cristianofobia!".
Qui sotto, è riportato l'articolo sul succitato blog con cui viene contestato lo spettacolo blasfemo che è stato realizzato da Romeo Castellucci, spettacolo che ha creato numerose polemiche in Francia.
Lo stesso Comitato "San Carlo Borromeo" ha fatto anche un petizione all'arcivescovo di Milano con cui si chiede un sostegno a questa iniziativa.
Per aderire ad essa, basta andare sul blog, fare un click sulla scritta "Aderisci" e completare i campi, oppure mettere i propri dati all'indirizzo di posta elettronica comitatosancarlo@gmail.com.
Il link del blog del Comitato San Carlo Borromeo figurerà anche nella lista dei "Link preferiti" di questo blog.
Ora, faccio qualche mia considerazione.
Io penso che qui si sia arrivati a limite della decenza.
Sembra di essere tornati al periodo della Terrore della Rivoluzione Francese (1793-1794) in cui si incarceravano i preti, si usavano le chiese per un culto neopagano dedicato alla Ragione, si facevano mascherate anticristiane e si faceva girare per le città l'asino mitrato, ossia un asino sulla cui testa veniva messa una mitra vescovile e che trainava un carro su cui erano posti i fantocci del Papa, del re e dei nobili.
Inoltre, qui c'è un atteggiamento troppo politicamente corretto verso certe idee e religioni mentre sul Cristianesimo si dice e si fa di tutto e di più.
Ad esempio, se si facessero certi spettacoli sull'Islam, scoppierebbe una bagarre e vi sarebbero molti Paesi che chiederebbero le scuse formali all'Italia.
Se qualcuno dicesse qualcosa sul comunismo, ci sarebbero polemiche a non finire, se non peggio.
Invece, sul Cristianesimo si dice di tutto e di più e, spesso, ciò viene tollerato.
Qui in Italia, ci sono quelli che nel Natale hanno sostituito Gesù Bambino con "Mago Natale", per "non offendere i non cristiani".
Addirittura c'è chi ha chiamato il Natale in altri modi come "Festa della neve" o "Festa delle luci", per "non offendere chi non è cristiano"
Chi è cristiano viene visto come "bigotto" o "ignorante" oppure viene irriso e spesso perde anche degli amici.
A me una cosa del genere è capitata.
Tutto questo è assurdo.
Perciò, spero che in tanti aderiate a questa iniziativa.
Ci sono in ballo la nostra cultura e, in un certo senso, la nostra libertà.
Cordiali saluti.


Basta Cristianofobia!: Lo spot realizzato: Lo spot realizzato per denunciare lo spettacolo blasfemo. Diffondi il video!

2 commenti:

  1. Il Natale è la festa della Bontà, e non a caso si raccomanda di essere buoni "almeno a Natale". Come possa la bontà offendere qualcuno, questo lo sa solo il diavolo (nei due sensi, per chi è cristiano e per chi no).
    Chi se ne esce quindi con la necessità di "non offendere" andrebbe preso a pernacchie, come minimo. Se qualcuno mi augurasse un buon Ramadan, la cosa mi farebbe sorridere, perché non sono islamico, ma non mi offenderei certo, ben vedendo la bonarietà dell'augurio.
    Ci si dovrebbe offendere di ben altro, di intenzioni maligne, e invece c'è qualcuno che si offende delle intenzioni più pacifiche e cortesi di questo mondo.
    C'è del marcio in chi si offende senza ragione, e questo è testimoniato da un detto che circola nella mia città "chi s'offende è fetente", e hanno ben ragione. Chi s'offende, quando dall'altra parte non c'è intenzione offensiva, è davvero fetente, stupido e senza scuse. Una persona incivile.
    Secondo me.

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  2. Purtroppo, la cristianofobia c'è ed è molto forte.
    Anche il fatto che si voglia "scristianizzare" il Natale è la dimostrazione lampante di ciò.
    Il problema è che, in nome del politicamente corretto, si rinnegano le nostre radici.
    L'Italia e l'Europa hanno un fondamento sulla tradizione giudaico-cristiana.
    Eppure, c'è chi nega ciò.
    Negare la cultura di un popolo significa ucciderlo.

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.