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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 17 gennaio 2012

SANT'ANTONIO ABATE, UN ESEMPIO PER TUTTI


Cari amici ed amiche.

Sono appema tornato dalla Messa che è stata celebrata presso l'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro (Mantova).
I brani che sono stati letti sono:
  • da I libro di Samuele (capitolo 16, versetti 1-13a):

"[1] E il Signore disse a Samuele: "Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l'ho rigettato perché non regni su Israele? Riempi di olio il tuo corno e parti. Ti ordino di andare da Iesse il Betlemmita, perché tra i suoi figli mi sono scelto un re".

[2] Samuele rispose: "Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà". Il Signore soggiunse: "Prenderai con te una giovenca e dirai: Sono venuto per sacrificare al Signore.

[3] Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti indicherò quello che dovrai fare e tu ungerai colui che io ti dirò".

[4] Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: "È di buon augurio la tua venuta?".

[5] Rispose: "È di buon augurio. Sono venuto per sacrificare al Signore. Provvedete a purificarvi, poi venite con me al sacrificio". Fece purificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio.

[6] Quando furono entrati, egli osservò Eliab e chiese: "È forse davanti al Signore il suo consacrato?".

[7] Il Signore rispose a Samuele: "Non guardare al suo aspetto né all'imponenza della sua statura. Io l'ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l'uomo. L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore".

[8] Iesse fece allora venire Abìnadab e lo presentò a Samuele, ma questi disse: "Nemmeno su costui cade la scelta del Signore".

[9] Iesse fece passare Samma e quegli disse: "Nemmeno su costui cade la scelta del Signore".

[10] Iesse presentò a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripetè a Iesse: "Il Signore non ha scelto nessuno di questi".

[11] Samuele chiese a Iesse: "Sono qui tutti i giovani?". Rispose Iesse: "Rimane ancora il più piccolo che ora sta a pascolare il gregge". Samuele ordinò a Iesse: "Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui".

[12] Quegli mandò a chiamarlo e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e gentile di aspetto. Disse il Signore: "Alzati e ungilo: è lui!".

[13] Samuele prese il corno dell'olio e lo consacrò con l'unzione in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore si posò su Davide da quel giorno in poi. Samuele poi si alzò e tornò a Rama."

  • dal Salmo 88 (89):

"[1] Maskil. Di Etan l'Ezraita.

[2] Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

[3] perché hai detto: "La mia grazia rimane per sempre";
la tua fedeltà è fondata nei cieli.

[4] "Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:

[5] stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli".

[6] I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.

[7] Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

[8] Dio è tremendo nell'assemblea dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.

[9] Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?
Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

[10] Tu domini l'orgoglio del mare,
tu plachi il tumulto dei suoi flutti.

[11] Tu hai calpestato Raab come un vinto,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

[12] Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene;

[13] il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,
il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.

[14] È potente il tuo braccio,
forte la tua mano, alta la tua destra.

[15] Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

[16] Beato il popolo che ti sa acclamare
e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:

[17] esulta tutto il giorno nel tuo nome,
nella tua giustizia trova la sua gloria.

[18] Perché tu sei il vanto della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.

[19] Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d'Israele.

[20] Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:
"Ho portato aiuto a un prode,
ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

[21] Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;

[22] la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.

[23] Su di lui non trionferà il nemico,
né l'opprimerà l'iniquo.

[24] Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che lo odiano.

[25] La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.

[26] Stenderò sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra.

[27] Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.

[28] Io lo costituirò mio primogenito,
il più alto tra i re della terra.

[29] Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.

[30] Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.

[31] Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,

[32] se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,

[33] punirò con la verga il loro peccato
e con flagelli la loro colpa.

[34] Ma non gli toglierò la mia grazia
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.

[35] Non violerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.

[36] Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.

[37] In eterno durerà la sua discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,

[38] sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo".

[39] Ma tu lo hai respinto e ripudiato,
ti sei adirato contro il tuo consacrato;

[40] hai rotto l'alleanza con il tuo servo,
hai profanato nel fango la sua corona.

[41] Hai abbattuto tutte le sue mura
e diroccato le sue fortezze;

[42] tutti i passanti lo hanno depredato,
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

[43] Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali,
hai fatto gioire tutti i suoi nemici.

[44] Hai smussato il filo della sua spada
e non l'hai sostenuto nella battaglia.

[45] Hai posto fine al suo splendore,
hai rovesciato a terra il suo trono.

[46] Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza
e lo hai coperto di vergogna.

[47] Fino a quando, Signore,
continuerai a tenerti nascosto,
arderà come fuoco la tua ira?

[48] Ricorda quant'è breve la mia vita.
Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?

[49] Quale vivente non vedrà la morte,
sfuggirà al potere degli inferi?

[50] Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo,
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?

[51] Ricorda, Signore, l'oltraggio dei tuoi servi:
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,

[52] con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,
insultano i passi del tuo consacrato.

[53] Benedetto il Signore in eterno.
Amen, amen.

  • dal Vangelo secondo Marco (capitolo 2, versetti 23-28):

"[23] In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe.

[24] I farisei gli dissero: "Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?".

[25] Ma egli rispose loro: "Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni?

[26] Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?".

[27] E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!

[28] Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato". ".

Il nome Antonio deriva dal latino Antonius che a sua volta deriva dal greco "anthos", ossia "fiore", o forse da "anteko" che significa "resistere".
Infatti, il nome "Antonio" significa "colui che resiste".
Sant'Antonio Abate, un monaco egiziano che diede origine al monachesimo, creando delle comunità in cui ogni monaco condivide tutto con gli altri, pur vivendo in solitudine, fu l'esempio di ciò.
Sant'Antonio combatté contro le insidie del diavolo e vinse.
Egli resistette a tutte le tentazioni con cui il demonio lo attaccava ed ebbe la meglio.
Forse, noi del giorno d'oggi dobbiamo recuperare quel senso del rigore che ebbe in vita questo grande santo.
Qui nel Mantovano, il culto è molto sentito.
Infatti, il Mantovano è terra di allevatori e si allevano anche i suini, gli animali simbolo di Sant'Antonio, che è anche Patrono dei norcini.
Vi è una leggenda popolare che narra che Sant' Antonio si recò all’inferno, per contendere l’anima di alcuni morti al diavolo e mentre il suo maialino sgaiattolato dentro, creava scompiglio fra i demoni, lui accese col fuoco infernale il suo bastone a ‘tau’ e lo portò fuori insieme al maialino recuperato e lo donò all’umanità, accendendo una catasta di legna.
Il grasso dei maiali veniva usato per guarire una malattia virale, l'herpes zoster, detto anche "Fuoco di Sant'Antonio".
Nel 561 furono scoperte le sue reliquie e queste viaggiarono per tutto il bacino del Mare Mediterraneo e per l'Europa. Arrivarono ad Alessandria d'Egitto e a Costantinopoli.
Arrivarono, infine, n Francia a Motte Saint Didier nel XI secolo, ove fu fatto una chiesa in cui i malati affluivano.
Sant'Antonio fu un esempio di carità e di forza.
Egli ci mostrò che ogni uomo può sconfiggere il male.
Faccio gli auguri a tutti quelli che si chiamano Antonio.
Cordiali saluti.

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