Cari amici ed amiche.
Il 6 gennaio scorso è stato il giorno del seicentesimo "compleanno" di Giovanna d'Arco.
Ella, infatti, nacque il 6 gennaio 1412 a Domremy de la Pulcelle, in Lorena (Francia).
Leggete l'articolo de "La Stampa" che parla di lei e che è intitolato "Seicento anni fa nasceva Giovanna d'Arco".
Ringrazio l'amica Irene Bertoglio che l'ha messo su Facebook.
Della sua storia si sa tutto di più.
Si sa della "chiamata" di Dio, delle guerre che intraprese per difendere la Francia dall'invasione inglese, della cattura da parte dei Borgognoni (alleati degli Inglesi), del processo contro di lei che fu diretto dal vescovo Pierre Cauchon e della sua condanna a morte (per l'accusa di stregoneria) che avvenne a Rouen il 13 maggio 1431.
Si sa anche della sua riabilitazione e canonizzazione, che avvenne il 16 maggio 1920. Fu canonizzata da Papa Benedetto XV, un Papa che si impegnò tanto per la pace e che si trovò di fronte ad un'Europa figlia di quella Rivoluzione francese del 1789, quell'Europa che aveva dimenticato Dio e che, proprio per avere dimenticato Dio, finì in una terribile guerra che iniziò nel 1914 e finì nel 1918.
Giovanna d'Arco diede un contributo fondamentale alla liberazione della Francia sotto il vessillo di Dio, quel vessillo che la sua stessa nazione rinnegò trecentocinquantotto anni dopo rinnegò.
Lo stesso fece il resto d'Europa.
Oggi, la Francia è un Paese che ha rinnegato il suo essere "Fille de l'Eglise".
Ad oggi, infatti, il 64% dei Francesi si professa cattolico ma solo il 4% di essi dice di praticare il culto.
Inoltre, nel Paese transalpino sono legali pratiche come i PACS, "Patti Civili di Solidarietà", che sono dei surrogati del matrimonio, che sono aperti anche alle coppie omosessuali.
A ciò si unisce l'espansione dell'Islam.
Ne ho parlato anche nell'articolo intitolato "Cristiani, cosa sta succedendo in Europa?" .
Per Giovanna d'Arco è stato un seicentesimo compleanno molto amaro.
E' vero che i Francesi l'hanno festeggiata ma non per quello che ella fu secondo la storia ma come un qualsiasi altro personaggio storico.
Nessuno vuole capire che Giovanna fece quello che fece non solo per amore del suo Paese ma soprattutto per fede in Dio?
Per queste sue idee, Giovanna fu a volte irrisa ed altre "idolatrata" come semplice simbolo nazionale nei secoli successivi.
Ad esempio, Voltaire fece un poema intitolato "La pulzella d'Orleans" con cui venne in termini sarcastici e fu ritratta nuda per irridere il suo voto di castità.
Napoleone Bonaparte, invece, "idolatrò" Giovanna come semplice simbolo del nazionalismo, trascurando, però, quello che ella fu realmente, in nome del calcolo politico.
Oggi, tra questi due estremi, in Francia (come in larga parte d'Europa) vi è l'indifferenza verso quei valori che persone come Giovanna d'Arco difendevano a spada tratta.
L'indifferenza è una cosa peggiore sia rispetto al sarcasmo di Voltaire e sia alla falsa idolatria din Napoleone.
Questa è la "cultura del nulla", il nichilismo.
Questo termine deriva dal latino "nihil" (ossia "nulla") ed indica la negazione dei valori.
Dal nichilismo, prodotto del relativismo, nacquero le ideologie sataniche come il comunismo ed il nazismo.
Dal nichilismo nascono oggi nascono le idee pro-aborto, pro-matrimonio gay e pro-eutanasia.
Dal nichilismo nascono anche le guerre e le ingiustizie.
Se la "Pulzella d'Orleans" fosse viva oggi, non riconoscerebbe la sua più Francia, quella nazione che liberò in nome di Dio.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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