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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 12 gennaio 2012

CASO COSENTINO, E' STATA EVITATA UN'INGIUSTIZIA!



Cari amici ed amiche.

Con 309 voti contrari e 298 favorevoli, la Camera dei Deputati ha detto no all'arresto dell'onorevole Nicola Cosentino, coordinatore del Popolo della Libertà in Campania che è indagato dalla magistratura di Napoli con l'accusa di mafia.
Io penso che la Camera abbia fatto bene a negare l'arresto del deputato.
Purtroppo, una certa parte della giustizia ha assunto tutte le connotazioni di un vero e proprio partito politico, perdendo quello che è il suo naturale ruolo.
Oggi c'è una vera e propria "giustizia ad orologeria" che fa processi sulle piazze contro determinati partiti ed esponenti politici e in determinati politici.
Guarda caso, la votazione della richiesta di arresto dell'onorevole Cosentino è avvenuta nel momento in cui il Popolo della Libertà ha messo in atto il "Piano anti potentati".
Inoltre, quando era al governo, il presidente Berlusconi era bersagliato da provvedimenti giudiziari, prima che ci fosse stato quello che certa stampa britannica ha definito il "colpo di Stato gentile", le dimissioni dello stesso presidente che sono avvenute il 16 novembre 2011.
Il voto contro l'arresto dell'onorevole Cosentino è stato un segno di civiltà.
In un Paese civile, un processo si fa con la presunzione di innocenza dell'imputato.
Nel caso di Cosentino e non solo, vi è stato un atteggiamento contrario a ciò, un atteggiamento bel lontano da quello dei Paesi civili.
Dicendo no al suo arresto, la Camera ha evitato un'ingiustizia.
Cordiali saluti.

32 commenti:

  1. caro fucilone, io sono laureato in giurisprudenza e ho fatto una tesi in diritto penale, quindi, come potrai ben capire, sono assolutamente contrario (salvo casi eccezionali) al carcere prima del processo (ci sono infatti altre e meno invasive misure cautelari come gli arresti domiciliari)quando (come dici bene)l'imputato (o addirittura l'indagato) è presunto innocente.
    Quello che però richiedo come indspensabile sono due cose.
    1-la coerenza. Il pdl si è stracciato le vesti sostenendo (come detto pocanzi, giustamente) un'aberrazione il carcere prima del processo.
    Purtroppo, il pdl quando sosteneva lo scorso governo ha approvato la legge (per fortuna dichiarata pochi giorni fa incostituzionale dalla Consulta) che prevedeva il carcere OBBLIGATORIO per chi era INDAGATO (in caso di esigenze cautelari ovviamente)per il reato di violenza sessuale (che andava ad aggiungersi al reato altrettanto grave di associazione mafiosa per il quale è solo indagato l'on. cosentino e per cui già era previsto dalla legge come obbligatorio il carcere, sempre in caso di esigenze cautelari. Anche questa un'aberrazione secondo me).
    Insomma, se il carcere per cosentino era un'aberrazione (ti ripeto, PER ME E' COSI') allora era un'aberrazione anche la legge approvata proprio da quel partito che oggi parla di aberrazione!
    2-E qui vengo al secondo elemento imprensindibile: l'uguaglianza.
    Forse per noi comuni mortali è ammissibile il carcere prima del processo e per i nostri parlamentari no?
    E QUI TI PORGO LA DOMANDA:cosa pensi della legge approvata dal pdl che ti ho citato prima e della corenza politica di questo partito?
    Credo di essere stato molto chiaro e nemmeno lontanamente provocatorio:non si può approvare una legge che mamnda in galera prima del processo e poi parlare di aberrazione quando per un onorevole è richiesto l'arresto pre-giudizio.
    Saluti.

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    1. Ma ce l'hai proprio con il Popolo della Liberta!
      Il reato di violenza sessuale non può essere paragonato a quello di associazione mafiosa.
      Sono due reati gravi ma non si possono valutare allo stesso modo.
      Per il reato di violenza sessuale basta fare degli esami sulla vittima, per dimostrare che ci sia stato o meno.
      Per la mafia, servono indagini più approfondite.

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  2. in ogni caso si tratta di persone presunte innocenti e, perciò, visto che le misure cautelari servono a soddisfare le famose 3 esigenze, allora è SEMPRE meglio disporre quella meno invasiva quando è efficace. Il carcere per i presunti innocenti è sempre un'aberrazione, punto e basta, e prima del processo sei sempre innocente. Infatti, quando le prove sono evidenti si può proseguire con il rito immediato. Invece con la legge approvata dal pdl si finiva in carcere sempre e comunque al solo sorgere di esigenze cautelari, quali che fossero le prove contro l'indagato (la legge infatti NON FACEVA ALCUNA DIFFERENZIAZIONE:per questo è stata dichiarata illegittima!).
    Inoltre, se tu dici che per la mafia servono indagini più approfondite allora non capisco per quale motivo nessuno si straccia le vesti quando vengono buttate in carcere persone soltanto indagate di mafia e invece si sollevano barrire quando il carcere è richiesto per un parlamentare.
    Insomma, io direi al caro cosentino: perchè hai votato faveorevolemte alla legge dichiarata incostiutzionale e nulla hai detto quando comuni mortali venivano buttati in carcere per mafia prima del processo?
    Coerenza!E non ce l'ho col pdl, ce l'ho coi politici incoerenti. Inoltre è critica e questa è sempre legittima quando è argomentata.
    E QUI TI RIPORGO LA DOMANDA: ma per te è giusto o no mandare in galera gente prima del processo quando sono soltanto INDAGATE per mafia o per reati sessuali?Vogliamo o no farci promotori per un sistema penale civile visto che la metà dei detenuti in italia sono presunti innocenti??????E poi:siamo tutti o no uguali?????
    Saluti, dario.

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  3. A proposito di violenza sessuale: ricordi quando quel marocchino fu sbattuto in carcere per la violenza sessuale su una ragazzina italiana?ebbene lui fu sbattuto in carcere sulla base delle sole dichiarazioni della "vittima" quindi come ti ho premesso la legge approvata dal pdl non faceva nessuna distinzione. Era insomma, una legge aberrante e incivile...e proprio il pdl oggi dice che in galera non si va prima del carcere!Forse perché c'è di mezzo uno di loro???e inoltre...perché non ha cambiato la legge sul carcere obbligatorio per gli indagati di mafia?Non è, mi chiedo, che ciò non è avvenuto perché propagandisticamente parlando non conveniva?
    AH LA COSA PIU' IMPORTANTE:se anche si facessero esami sulla vittima e risulti sufficiente es. la misura cautelare degli arresti domiciliari per soddisfare le esigenze cautelari....per quali motivi imporre OBBLIGATORIAMENTE il carcere?????ecco l'inciviltà di quella legge!e meno male che la consulta (stranamente) ha stavolta cancellato quella legge!!!!PRIMA DEL PROCESSO IN GALERA NON CI SI VA!!!!!!!MAI!!!!!E TU DICI DI ESSERE D'ACCORDO, VERO?
    Di nuovo, saluti.

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  4. Ti ripeto, la violenza sessuale e la mafia non sono due illeciti eguali.
    Generalmente, sarebbe giusto non mettere in galera chi è solo indagato.
    Il reato di omicidio premeditato, ad esempio, può essere uno di questi.

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  5. 1-ma allora sei contrario a mettere in galera chi prima del processo viene indagato per mafia, giusto?
    2-già ti ho detto che la legge approvata dalla passata maggioranza prevedeva il carcere obbligatorio quali che fossero le prove (anche soltanto testimonianze). QUindi era aberrante o no?
    4-non ho capito cosa intendi quando ti sei riferito all'omicidio premeditato. Forse chi è INDAGATO per questo reato deve essere per solo tale fatto sbattuto in galera?E se viene giudicato innocente poi?
    5-Fucilone, prima del processo si è SEMPRE innocenti, punto!E se emergono esigenze cautelari bene vengano le misure meno invasive come ad es. gli arresti domiciliari. E si dovrebbe disporre il carcere soltanto quando le misure meno invasive risultano inefficaci. Ecco, prevedere invece il carcere come misura obbligatorio è un'aberrazione, un'inciviltà.
    7-in cosa non sei d'accordo con me?
    Saluti.

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  6. La teestimonianza deve avere un riscontro.
    Oggi, infatti, c'è chi manda in galera una persona anche un semplice "sentito dire".
    Se, al contrario, la testimonianza ha un riscontro, se il reato è particolarmente grave (come l'omicidio premeditato, la pedofilia o lo stupro) e se vi è una potenziale pericolosità sociale della persona coinvolta nell'illecito, la custodia cautelare è giusta.

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  7. fucilone, la funzione delle misure cautelari è indipendente dalla gravità del reato.
    Si può disporre, infatti, il carcere per un reato non grave (quando es. solo il carcere, e non altre misure, possono evitare la fuga, l'inquinamento probatorio e la reiterazione del reato-queste sono le 3 esigenze ex c.p., non quelle che citi tu-). Oppure si possono disporre es. gli arresti domiciliari o l'obbligo di dimora per un reato cd grave (es. la pedofilia).
    In sostanza le misure cautelari vengono disposte comunque e sempre verso persone presunte innocenti e, pertanto, dal tessuto normativo (compreso quello costituzionale)emerge che bisogna sempre disporre quella che, tra le misure efficaci per soddisfare nel caso concreto una delle 3 esigenze cautelari sopra citate,risulti meno invasiva per la libertà personale dell'imputato o (addirittura semplicmente) indagato.
    E' ovvio allora (e la Corte Costituzionale nelle ultime pronunce ha condiviso questa tesi) che sono illegittime quelle leggi che prevedono il carcere obbligatorio collegando irrazilnalmente l'istituto cautelare alla gravità del reato. Non a caso, infatti, ben potrebbe accadere che si finisce assolti per un reato gravissimo (es. mafia o omicidio premeditato o pedofilia) e condannati per uno non grave (es. furto semplice).
    In conclusione, fucilone anche se si è indagato per un reato grave si è pur sempre presunti innocenti, infatti, anche una testimonianza riscontrata può poi rivelarsi, ad un più accurato esame (ciò che caratterizza il vero e proprio processo con tutte le sue garanzie) falsa....e così un innocente si trova ad essere stato sbattuto in galera senza alcun motivo, situazione degna dei più incivili paesi e che ahimé caratterizza oggi, il nostro paese, anche e soprattutto grazie a una di quelle leggi approvate dal pdl sui reati sessuali (dichiarata incostiutzionale).
    E allora, ben venga la libertà di cosentino, ma a una condizione....che non solo i parlamentari bensì anche i normali cittadini possano beneficiare della LIBERTA' sancita dalla Costituzione per chi è INNOCENTE!
    In cosa non sei d'accordo con me?
    Saluti.
    P.S.:tra i reati che hai indicato come gravi manca quello di mafia...spero sia una dimenticanza.

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  8. ah fucilone, per dare ancora più sostanza al mio ragionamento, ti ricordo che quando una persona è socialmente pericolosa si dispongono eventualmente le misure di prevenzione, non quelle cautelari!Quindi come vedi, la misure cuatelari nulla c'entrano con la pericolosità sociale del soggetto né tanto meno con la gravità del reato.
    Inoltre, la Cassazione l'altro giorno ha stabilito che per il reato di omicidio volontario il carcere non può essere disposto obbligatoriamente ma si devono sempre PREDILIGERE le misure che, a parità di efficacia, risultino meno invasive per la libertà del presunto INNOCENTE.
    E allora, siamo d'accordo su cosentino...ma quella legge era o no un'aberrazione????Dai, hai scritto un bell'articolo garantista...

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  9. La gravità del reato conta!
    Non si può paragonare il furto di una mela ad uno stupro o ad un omicidio.
    Uno stupratore è potenzialmente pericoloso a livello sociale.
    Un ladro di mele, teoricamente, no!

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  10. Fucilone, che la gravità del reato conti lo dici tu ma non la legge. INfatti la corte costituzionale ha dichiarato illegittime quelle leggi che ti ho citato e la motivazione è questa e già te l'ho ripetuta:la pericolosità del reato è rilevante per le misure di prevenzione, non per quelle cautelari..te lo devo ripetere? DIfatti, Se anche si commette un grave reato resta che chi è indagato può alla fine essere assolto e se lo sbatti in galera a priori (così come prevedevano quelle leggi) solo per la sfiga di essere INDAGATI per quel reato si finisce per avallare un sistema giustizialista(il soggetto è e resta presunto INNOCENTE....perché il carcere????e se viene assolto???). E la faccenda è la stessa in effetti del caso cosentino: è indagato di un reato gravissimo (MAFIA!) ma è presunto innocente e pertanto è un'aberrazione metterlo in galera prima....e se poi viene assolto????E non dirmi che per la violenza sessuale è diverso, poiché ti ho già spiegato che la legge approvata dal pdl (e votata dallo stesso cosentino) prevedeva il carcere obbligatorio in ogni caso e dunque anche solo sulla base di testimonianze (che poi nel processo vero e proprio potrebbero essere smentite..come spesso accade...e come potrebbe accadere per cosentino!!!!).Insomma dalla parte di chi sei?Dei giustizialisti o dei garantisti???Saluti.
    P.S.:riguardo al tuo esempio:può essere che alla fine il presunto ladro di mele venga condannato e che i presunti stupratore e omicida vengano assolti.....E dovrebbero finire in carcere solo perché indagati????Ma siamo matti???in galera ci vanno i colpevoli...non gli indagati!!!!!

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  11. Le testimonianze vanno comunque valutate.
    Non si sbatte in galera una perswona per sentito dire.
    Conta anche la gravità del reato.
    Un conto è il furto di una mela, un altro è un reato di mafia o uno stupro.
    Inoltre, bisogna tenere conto della pericolosità sociale del soggetto indagato, che può reiterare il reato, inquinare le prove o fuggire.
    Il giudice deve tenere conto di tutto ciò.

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  12. fucilone, per l'ennesima ennesima ennesima volta: la gravità del reato conta per le misure di prevenzione!nelle misure cautelari contano le 3 esigenze stabilite dalla legge: 1-reiterazione del reato 2-inquinamento probatorio 3-pericolo di fuga! la gravità del reato conta per la misure di prevenzione che addirittura possono essere applicate anche chi non è nemmeno indagato!dai uno sguardo al c.p. prima di scrivere di cose così rilevanti, visto che si tratta di libertà personale!
    E riguardo alle testimanianze che debbono essere valutate, esiste all'uopo, infatti, IL PROCESSO e solo ALLA FINE DI ESSO, dopo la VALUTAZIONE si decide se sbattere in galera l'imputato sulla base della dichiarazione della sua colpevolezza o innocenza!
    Infatti, per come ragioni tu (valutazione delle testimonianze e valutazione della gravità del reato GIA' IN FASE DI INDAGINI) allora sei a favore della legge attuale che sbatte in OBBLIGATORIAMENTE in galera coloro che sono INDAGATI di mafia...Ma tu hai scritto che sei contrario a mettere in galera cosentino perché è presunto innocente!!!insomma, per un politico no e per un cittadino qualunque sì?
    Inosmma, ma per te prima del processo IL SOGGETTO E' INNOCENTE OPPURE E' MEZZO COLPEVOLE???e perché cosentino no????fammi capire.....Qui si stratta di scegliere: giustialisti o garantisti SEMPRE E COMUNQUE, non a seconda del nome dell'indagato!
    Io sono garantista sempre (infatti vedi come la penso su cosentino sebbene, personalmente, abbia molti dubbi sulla sua innocenza...ma per ora è innocente e allora...niente galera!!!!)Ma siamo matti?mettere in galera uno che non è stato condannato????ma siamo matti????solo perché è indagato???ma siamo matti???
    TI faccio un esempio: sollecito e amanda knox si sono fatti 4 ANNI DI CARCERE e sono stati dichiarati INNOCENTI....chi le ripagherà del dramma e della libertà perduta?????
    Saluti.
    Saluti.

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  13. Amanda Knox ha il diritto di ricorrere alla legge.
    Il caso specifico è proprio un paradigma della situazione della giustizia.
    Si manda in galera la gente senza avere verificato ogni testimonianza e senza avere vagliato tutte le piste.
    Io sono a favore di una legge che, dopo delle testimonianze attendibili, metta in custodia cautelare chi è accusato di reati.
    La gravità del reato conta.
    Ti sembra normale mettere in galera chi è accusato del furto di una mela e che magari potrebbe avere compiuto tale illecito perchè era un poveraccio?
    E' giusto e normale mettere in galera chi, dopo che ci sono state delle testimonianze attendibili, sia accusato di reati gravi, come i reati di mafia o terrorismo.
    Chi indaga, però, deve verificare l'attendibilità della testimonianze.
    Come in tutte le cose, serve buon senso.

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  14. caro fucilone,
    tu non metti in conto una cosa e cioè che la misura cautelare viene disposta spesso nelle ore immediatamente successive al compimento di un reato e quindi per loro natura sono SOMMARIE. Anche una testimonianza infatti non può che essere valutata sommariamente e non sempre si riesce a vagliare tutte le piste in qualche ora, proprio perché la funzione delle misure cautelari è quella di ovviare alle tre esigenza solitamente in via di urgenza (pensa al pericolo di fuga immediata all'estero!come fai a valutare più e più testimonianze...il tizio nel frattempo scappa!). Ma proprio per la sommarietà dell'accertamento dei fatti su cui si basano, esse vengono bilanciate da esigenze di garanzia della libertà personale,poichè il soggetto che ne risulta coinvolto è presunto innocente!Viene disposta, così, quella che, a parità di efficacia, risulta meno lesiva della libertà dell'indagato presunto innocente. Es. se per scongiurare l'inquinamento probatorio si ritengono efficaci gli arresti domiciliari, il giudice deve obbligatoriamente preferire questi al carcere. E' un principio di civiltà irrinunciabile!E' ovvio invece che la vera e proprio valutazione della prove, il battere piste concrete in maniera ponderata, ascoltare più e più testimoni ecc non può che spettare al processo...certamente non ad un accertamento sommario di qualche ora...no?!?!?!?Insomma questa è la normalità in un paese civile.
    Peccato però che ci si mettono leggi incivili come quella approvata dal pdl (che si è stracciato le vesti per cosentino) che prevedeva il carcere preventivo obbligatorio per gli indagati di violenza sessuale!Ma a parità di efficacia va SEMPRE preferita la misura meno lesiva della libertà ed è proprio per questo motivo che la legge è stata dichiarata incostituzionale.Ripeto, si tratta di civiltà...altrimenti casi come quello di amanda knox saranno sempre esistenti!
    E coerentemente ritengo che sia incivile anche la legge sulla base della quale si voleva mandare in galera cosentino e cioè quella che prevede il carcere obbligatorio per gli indagati di mafia.Solo che lui a differenza di un comune mortale se l'è potuta scampare: è parlamentare!E un povero cristo invece....(con buona pace pure del principio di uguaglianza......)
    Come vedi, sulla base di questo ragionamento, cade anche la presunta rilevanza della gravità del reato nella disposizione della misure cautelari: il soggetto è presunto innocente e se emergono esigenze cautelari il giudice dovrebbe sempre preferire quella che a parità di efficacia risulta meno lesiva della libertà personale. Insomma, se per scongiurare es. l'inquinamento probatorio bastano gli arresti domicialiari, perché disporre il carcere?solo perché il soggetto è INDAGATO DI MAFIA?E se poi è innocente?Finire in carcere significa perdere un posto di lavoro, la proprio reputazione ecc...SOLO ALLA FINE DI UN LUNGO E PONDERATO PROCESSO SI DEVE DECIDERE SE IL SOGGETTO DEVE O MENO FINIRE DIETRO LE SBARRE!Deciderlo prima significa essere incivili. Punto e basta!
    In caso contrario, spiegami per quale motivo un soggetto ACCUSATO di un grave reato debba finire in galera quando basterebbero, invece, nel caso concreto, gli arresti domiciliari per scongiurare una delle tre ipotesi (fuga, inquinamento probatorio, reiterazione).Ma tieni presente la cosa più importante: il soggetto può sempre rivelarsi innocente!
    Ah, e ci tengo a precisare che il fatto che la gravità non conta, non lo dico io ma la legge: la gravità è totalmente estranea alla ratio delle misure cautelari. Essa è invece alla base delle misure di prevenzione (che sono altra cosa).Quindi, fucilone, più che esporre il mio pensiero sto cercando di spiegarti un ambito difficile da capire (e da distinguere rispetto ad altre fattispecie) per chi non ha una solida preparazione giuridica...E' un argomento altamente tecnico..e che, proprio per questo, lascia ampio spazio alla becera propaganda della politica, che è in questo ambito è davvero deprecabile:si tratta di libertà degli italiani...che schifo!
    Saluti.

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  15. P.S.:l'esempio del ladro di mele che hai fatto non c'entra, infatti hai scritto che "potrebbe avere compiuto quell'illecito solo perché poveraccio". Ma tu ti riferisci all'ingiustizia del carcere prima e dopo un processo a causa delle tenuità del reato. Ma qui si sta parlando di altra cosa: della giustezza o meno di mandare in galera (in generale) un presunto innocente (a prescindere dalla...gravità del reato, appunto!)

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  16. quando parlo di becera propaganda politica mi riferisco a quei partiti che si riempiono la bocca di garantismo e di presunzione di innocenza e che poi non esitano ad approvare leggi che sbattono in galera PRIMA DEL PROCESSO cittadini appunto presunti innocenti, senza lasciare alcuna alternativa al carcere. Ma meno male che la corte costituzionale ha ormai sposato con convinzione un orientamento decisamente contrario a simili barbarie.
    Insomma se si è garantisti bisogna esserlo sempre e non solo a seconda del nome del cittadino indagato. Altrimenti si diventa garantisti a...orologeria!
    Saluti.
    P.S.:riguardo ad amanda knox: ha sì il diritto di ricorrere alla legge, ma la libertà perduta chi gliela restituisce?un semplice risarcimento del danno?Evitando di sbatterla in galera prima del processo si sarebbe evitato un tale danno: bastava tenerla agli arresti domiciliari oppure ancora più semplicemente disporre un divieto di allontanamento dal comune.

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  17. Un reato di mafia (ad esempio) non può essere paragonato al furto di una mela.
    In un Paese civile, anche la gravità del reato conta.
    Quanto al mandare in galera, ripeto, per i reati gravi servono misure.
    Dipende tutto dalla gravità del reato.
    Riguardo al caso di Amanda Knox, l'errore è stato dei giudici.
    Vedi, a differenza di te (che hai Antonio Ingroia e Roberto Saviano come idoli), io ritengo che i giudici non siano infallibili.
    Quando sbagliano, essi di devono prendere le loro responsabilità.

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  18. 1-in un paese civile, nonostante la gravità del reato, chi è INNOCENTE non deve mai finire in galera. E innocente è chi non è stato giudicato colpevole al termine di un PROCESSO.
    2-proprio perché i giudici sbagliano,è NECESSARIO che vi siano tutte le garanzie che solo un PROCESSO può dare. Nella fase delle indagini è incivile mandare in galera una persona solo sulla base di gravi indizi di colpevolezza, altrimenti si rischia di mandare in galera gente come sollecito e la knox poi proclamati innocenti!E ciò PROPRIO PERCHE' I GIUDICI POSSONO SBAGLIARE.
    3-ancora una volta fai una premessa e poi spari una conclusione opposta: secondo te, visto che i giudici sbagliano allora....è giusto che un presunto innocente solo perché indagato di un grave reato venga sbattuto in galera.
    4-in ogni caso la pensiamo diversamente: io sono garantista nonostante la gravità del reato, quindi sono garantista sempre.Per me chi non è giudicato colpevole E' INNOCENTE E DUNQUE IN GALERA NON CI VA.Tu invece ritieni che chi viene accusato di un grave reato debba finire in galera quando vi siano gravi indizi di colpevolezza e ciò a prescindere da una sentenza di condanna. Quindi non sei garantista sempre...e quindi giustizialista.
    5-ti ho spiegato che la legge distacca la gravità del reato dalle misure cautelari, proprio per evitare di mettere sempre in galera chi è accusato di un grave reato visto che potrebbe essere innocente. E infatti la Corte Costituz ha cancellato quella legge del pdl proprio per tale motivo.Ma te l'ho scritto 3-4 vv eppure pare che non recepisci il messaggio.
    6-come al solito insinui e offendi senza che io abbia fatto altrettanto: che c'entrano ingroia e saviano?che ne sai che ne penso di loro?li ho forse citati?e in ogni caso stiamo facendo un ragionamento, che c'entrano loro con le nostre opionioni?ti ho forse detto che il tuo idolo è berlusconi?lo so che è così, ma che c'entra col discorso?E poi che ne sai che io sono contrario alla responsailità dei magistrati?chi te l'ha detto?io sono a favore, certo che lo sono!oggi godono di un privilegio e non è giusto!Ahi fucilone, fucilone......
    saluti.

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  19. cioè fucilone, voglio dire....perché provocare parlando di "i tuoi idoli" ecc buttando subito un civilissimo ragionamento su questioni idologiche?ti ho forse provocato?ho forse insinuato?e allora perché fare così?stiamo scambiando opioni, niente di più!e dai!vedi che sei tu che inizi?
    AH, HO RILETTO IL TUO ARTICOLO:hai scritto "In un Paese civile, un processo si fa con la presunzione di innocenza dell'imputato"...appunto!se un processo si fa con la presunzione di innocenza dell'imputato, perché sbatterlo in galera prima di averlo giudicato colpevole????
    Sai cosa trovo strano?tu hai sempre detto che a sinistra siamo giustizialisti...eppure adesso io dico che in galera chi è innocente non ci deve andare mai e tu dici invece che in alcuni casi è giusto che un innocente venga sbattuto dietro le sbarre!cose 'e pazz!E sono talmente coerente che sto sostenendo questo anche dinanzi a cosentino!questo per farti capire.....
    Saluti.

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  20. Nel link http://www.penalecontemporaneo.it/materia/4-processo_penale/67-arresto_e_fermo/ ci sono le riforme del codice penale.
    Quella riforma di cui tu parli è stata fatta in funzione di una direttiva europea.
    Comunque, c'entra anche la gravità del reato.
    E' logico che il furto di una mela non sia trattato come la mafia.

    RispondiElimina
  21. fucilone la gravità del reato non c'entra con le misure cautelari ma con le misure di prevenzione. Non sto esprimendo un'idea ma ti sto spiegando. Ma almeno la conosci la differenza tra i due tipi di misure?Visto che insisti mi sa di no. E infatti considerare rilevante la gravità del reato è un'aberrazione visto che in base, appunto, alla gravità del reato si finisce per trattare da "presunti innocenti" coloro che sono indagati o imputati per "reati lievi", e da "presunti colpevoli" coloro che sono indagati o imputati per "reati gravi" (con violazione anche del principi di uguaglianza di cui all'art. 3). In galera ci va chi è colpevole, MAI chi è innocente fino alla sentenza definitiva di colpevolezza. E' questo un principio di civiltà giuridica che mai dovrebbe essere messo in discussione. E infatti ben ha fatto la Corte Costituzionale a dichiarare illegittima la legge approvata (sbagliando) dal pdl che oggi si strappa le vesti per difendere (giustamente)il presunto innocente cosentino dal carcere prventivo. Ma occorrerebbe coerenza. Ah ti riporto la frase, quanto mai indicativa e incisiva, che viene ripetuta nella pubblicità della trasmissione "Presunto colpevole", la quale racconta proprio le ingiustizie subite da persone accusate di gravi reati e che,in presenza di GRAVI indizi di colpevolezza, sono sbattute in galere salvo poi essere assolte nel PROCESSO: "anche pochi giorni di carcere significano la perdita di un posto di lavoro, di un amore, della reputazione..e spesso della degnità". Mi rattrista sapere che vi sono persone come te che sono d'accordo con questo sistema.
    Con tutto il rispetto possibile e senza alcuna polemica: saluti, dario.
    P.S.:spero che leggerai e che non ti limiterai alle solite due righe.

    RispondiElimina
  22. ah, per precisione: l'arresto e il fermo non sono misure cautelari. Stai facendo un po' di confusione e quando si parla e si scrive di libertà personale ciò non dovrebbe accadere. Saluti.

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  23. Cosentino è un presunto innocente!
    Non esiste la presunzione di colpevolezza.
    Esiste quella di presunta innocenza.
    Non mi pare che il PdL abbia scardinato questo principio.
    Possiamo anche dire che esso abbia formulato male la proposta.
    Questo te lo concedo.
    Però, come ti ho già detto, non si può equiparare un reato lieve (come il furto di una mela) ad uno grave (come l'associazione a delinquere di stampo mafioso o il terrorismo).
    Serve il senso della misura.
    Certo, di fronte alle accuse di un reato grave, servono misure che possano fare in modo che l'accusato non fugga.
    Per esempio, gli si potrebbe imporre l'obbligo di non allontanarsi dal luogo in cui risiede.
    Saluti.

    RispondiElimina
  24. Premetto che non ci "concediamo" niente, infatti dibattere significa arricchirsi reciprocamente, non scontrarsi.
    Inoltre, certo che cosentino è presunto innocente, sto dicendo proprio questo da 20 post!!!
    Nel merito:
    l'hai detto tu stesso!"basterebbe imporre l'obbligo di non allontanarsi dal luogo in cui risiede". E infatti, ciò è previsto dalla legge ed è una delle tassative misure cautelari. Si chiama "obbligo di dimora"!
    In pratica, le legge prevede che quando vi sono "gravi indizi di colpevolezza" ed emerge una delle tre tassative esigenze cautelari ("pericolo di fuga", "reiterazione del reato" e inquinamento probatorio") il giudice debba applicare una misura cautelare. E sai quale? Quella che a parità di efficacia (ossia idonea a scongiurare uno dei tre fatti) sia meno lesiva della libertà personale. E sai perché?Perché il destinatario è un presunto innocente.
    Ed è proprio quello che non considerava la legge del pdl annullata poi dalla Corte Costituzionale, che finiva per porre una pericolosa eccezione alla garantista disciplina generale. In pratica essa prevedeva SEMPRE il carcere obbligatorio di fronte a un grave reato. Essa cioè...considerava rilevante "la gravità del reato". E proprio per questo è stat bocciata della COnsulta.
    Infatti fucilone, ben può accadere che un indagato per un lieve reato sia ricchissimo e possa es. scappare all'estero col suo aereo privato per scampare a un anno di carcere.
    E, di converso, ben può accadere che per un uomo accusato di pedofilia siano sufficienti gli arresti domiciliari per impedire, ad esempio, la fuga o la reiterazione del reato. E che sia accusato di pedofilia non deve assolutamente considerarsi, infatti è pur sempre un presunto innocente che potrebbe essere alla fine assolto.
    E allora rimarco l'inocoerenza del pdl che non ha proposto quella legge ma l'ha addirittura approvata! Infatti sall'altare della propaganda ha sacrificato diritti fondamentali dei cittadini (la libertà individuale come conseguenza della presunzione di innocenza) salvo poi strapparsi le vesti quando in uno di questi terribili meccanismi è incappato uno di loro, il PRESUNTO INNOCENTE COSENTINO, sol perché accusato di un grave reato (mafia). Ma l'onorevole è onorevole,non è un normale cittadino e non ha fatto la fine del cittadino di turno incappato in queste inviciltà giuridiche.
    A proposito, La Corte costituzionale ha fatto invece salvo il carcere obbligatorio per il reato di mafia, perché il fatto di essere i mafiosi "incorporati" nei loro quartieri fa sì che possano continuare anche da arrestati domiciliarmente ad intrattenere rapporti col loro clan e quindi a reiterare il reato.Ma non sono d'accordo: secondo me dovrebbe sempre il giudice valutare, infatti vi potrebbe essere un caso concreto in cui ciò non accade. E verrebbe fatto salvo (anche formalmente) senza eccezioni un principio balisare della civiltà giuridica: la presunzione di innocenza.
    Spero di essere stato chiaro. Saluti.
    P.S.:come vedi, la gravità del reato non conta, infatti la CC ha annullato quella legge proprio perché la considerava rilevante ai fini della disposizione della misura cautelare.

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  25. Il problema è semplice.
    In Italia, le leggi non vengono rispettate.
    Anche gli stessi giudici, spesso e volentieri, interpretano la legge.
    I giudici non dovrebbero avere tutta questa discrezionalità.
    Come hai detto tu stesso, capita che una persona a cui è stato dato l'obbligo di dimora continui a delinquere.
    Spesso non si vigila sulla persona accusata di un reato grave.
    A questo punto, che si deve fare?
    Quindi, quella legge era stata fatta in funzione di ciò.

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  26. e ci dovrebbe andare di mezzo un innocente?ed ecco che ritorniamo al punto di inizio: "finire in galera ingiustamente anche solo per qualche giorno significa perdere un posto di lavoro, un amore,spesso la dignità...". Si tratta di scegliere: essere civili o meno, dare o meno reale considerazione al principio basilare della presunzione di INNOCENZA (che tutela gli innocenti, mica i delinquenti!). COn quella legge il pdl ha scelto la seconda opzione: l'inciviltà giuridica. Invece di approvare una tal nefandezze per ovviare (con una cura ancor peggiore del male) alla disfunzione "sistema giudiziario", poteva risolvere direttamente la disfuzione con la riforma della giustizia (supportata solo dalle chiacchiere e da miserabili leggi disorganiche, contingenti e ad personam. Ma tanto loro che se ne fregano? Se uno di loro (nel caso di specie l'on. cosentino) ci va di mezzo...col voto possono dire NO!se invece ci va di mezzo un cittadino che"perde una posto di lavoro, un amore o la dignità"....cavoli suoi!
    E riguardo alla discrezionalità dei giudici...anche quella dipende da come sono fatte le leggi!Un tempo le leggi erano fatte dai giuristi che coadiuvavano i politici, oggi sono fatti dai funzionari di partito ignoranti in materia. E il risutato è che le leggi sono imprecise,confuse,soggette a...mille intepretazioni!Più la legge è precisa, minori sono i rischi che i giudici possano interpretare e sostituirsi alla politica!
    Questi politici?A casa...tutti!

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  27. In Italia non c'è senso civico.
    Basti pensare ai magistrati che non applicano la legge ma la interpretano.
    Per questo, quella legge era stata fatta.

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  28. "Il ragionamento è l'anatomia del pensiero" (J. Lock): rispondere ogni volta con tre righe al tuo interlocutore rappresenta esattamente l'opposto di ciò, oltre che essere indice di poca considerazione ed educazione.
    Basti pensare che io ponevo il problema della violazione da parte di quella legge della libertà personale e che tu sei finito per parlare assolutamente d'altro (senso civico e problema giudici). Hai citato per caso il problema della presunzione di innocenza sul quale avrò scritto almeno 20 ed articolati post, dedicandoti del tempo?
    Sono laureato in giurisprudenza e ho cercato di spiegarti ma devo ammettere che non ci sono riuscito. Con te è impossibile intavolare un qualsivoglia scambio di opinioni.
    Ti rimando a Lock.
    Saluti.

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  29. Veramente, si scrive John Locke e non John Lock.
    Ma non vuoi capire che il nostro è un Paese problematico?
    Tu attacchi tanto i politici (e in parte ti posso dare ragione) ma non sono loro il vero problema.
    Il vero problema è il sistema.
    Di sicuro, quella legge di cui tu parli tanto era stata fatta per cercare di "imbrigliare" una certa magistratura che non faceva (e non fa) il proprio dovere.
    Ad esempio, ci sono giudici che scarcerano persone che hanno fatto cose non belle, come gli omicidi stradali.
    Secondo te, è giusta una cosa simile?
    Non ti vengono dei dubbi?

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  30. e quindi dovrebbe andarci di mezzo la libertà personale degli innocenti????cioè per risolvere un problema ne crei un altro ben peggiore. Ma che razza di ragionamento è il tuo? Insomma: PER TE LA RPESUNZIONE DI INNOCENZA è UN PRINCIPIO FONDANTE DEL NOSTRO PAESE OPPURE NO?????oppure dici di sì formalmente ma poi ammetti di sbattere in galera i presunti innocenti?????
    E poi che c'entra scarcerare coloro che fanno omicidi stradali????in galera ANCHE LORO devono andarci dopo esser estati giudicati colpevoli!lo vuoi capire o no che è questo il problema!!!E soprattutto lo vuoi capire o no che i nostri cari politici fanno queste leggi incivili perché un processo dura 20 anni e allora devono calmare l'opinione pubblica sbattendo in galera il primo che capita a tiro????Almeno vogliono o no mettere mano al codice di procedura penale????Vogliamo o no riformare la giustizia?????
    E il sistema chi lo può cambiare se non la politica???e se questa politica non è in grado di cambiare il sistema (compreso quello giudiziario) allora perché non va a casa???che fa in parlamento?il cavolo???
    Fucilone, sei pieno di contraddizioni. Alla fine sei giunto a un punto completamente opposto a quello che hai espresso nell'articolo. Rileggiti!!!!!
    P.S. quanto a Locke ha ragione, siamo tutti un po' ignoranti, l'importante è saperlo, riconscerlo e...ASCOLTARE CHI, SU UN DETERMINATO TEMA, NE SA QUALCOSA IN PIU'. E' indice di intelligenza!
    PPS e per tornare all'articolo: come detto i politici fanno queste leggi incivili per l'opinione pubblica. E quando ci vanno loro di mezzo?????NO PROBLEM!!!!loro hanno l'immunità parlamentare!loro godono del doppio giudizio...mica sono come gli altri comuni mortali!??!?!!?E' UNA PORCATA!A CASAAAAAAAAAAA!!!!!!

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  31. Invece di attaccare sempre i politici, perché non dici nulla anche sui giudici?
    Perché, ad esempio, un processo deve durare vent'anni?

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.