Su Facebook, l'amica Irene Bertoglio ha messo questa nota che con piacere pubblico su questo blog:
"L'associazione culturale grafologi SCRIPTORIUM propone un corso mirato alla conoscenza delle principali teorie grafologiche, integrata dall’osservazione di casi pratici. Il seminario non ha lo scopo di formare dei grafologi, ma di fornire gli strumenti per una comprensione più consapevole di se stessi e del prossimo.
La grafologia è la disciplina scientifica che, attraverso l’esame della scrittura, risale alla personalità dello scrivente. La scrittura offre infatti informazioni attendibili e preziose sull’intelligenza, sull’emotività, sulle strategie di vita adottate da chi scrive; è uno strumento importante di valutazione e di autovalutazione. Il grafologo non è un “grafomante”: è scientificamente provato dai ricercatori delle neuroscienze che la scrittura traduce gli impulsi che provengono dal cervello.
Durante le lezioni, per chi lo volesse, sarà dedicato del tempo all’approfondimento della grafia dei partecipanti.
Sono aperte le iscrizioni nelle seguenti date:
- lunedì e mercoledì h. 18.30/20.30 il 20, 22, 27, 29 febbraio e il 5, 7, 12 e 14 marzo
oppure
- negli stessi giorni ma dalle 20.30/22.30
oppure
- il gruppo del sabato il 3, 17, 24 marzo e il 14 aprile dalle h. 9.00 alle h. 13.00.
Possinbilità di corsi individuali.
I seminari si svolgeranno a Magenta (Milano).
Per informazioni e iscrizioni mandare una mail a dimmicomescrivi@email.it o a i.bertoglio@libero.it
Irene Bertoglio & Giovanna Sciabbarrasi, grafologhe Arigraf e socie dell’Associazione Grafologi Professionisti (AGP), con specializzazione in consulenze aziendale e in perizia grafico giudiziaria.".
Con la parola scritta, l'uomo poté fare grandi cose e tuttora può farle.
Fece delle vere e proprie rivoluzioni.
Basti pensare a Johann Gutenberg che tra il 1452 ed il 1454 fece la prima Bibbia stampata.
Ora, la scrittura non espone solo dei contenuti ma aiuta anche a capire la mentalità e la psicologia di chi scrive.
Ricordate che nella comunicazione l'aspetto non verbale (ossia il modo in cui vengono esposte le cose) vale ben tredici volte di più del verbale (i contenuti).
Quindi, la scrittura è una sorta di "autoritratto" di chi scrive.
Per questo ritengo interessante l'iniziativa dell'amica Irene Bertoglio.
Cordiali saluti.
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