Cari amici ed amiche.
La vicenda dei due cinesi uccisi a Roma deve farci riflettere.
Sono stati uccisi un padre ed una figlia. Una famiglia è stata così distrutta.
La violenza va condannata sempre, specialmente se ci sono di mezzo dei bambini, come nel caso specifico.
Tuttavia, una riflessione non può non essere fatta.
Infatti, stando alle notizie che circolano, il padre aveva in tasca una somma pari a 19.000 Euro.
Con ogni probabilità, egli avrebbe mandato tanta parte di quei soldi in patria.
Secondo certe statistiche, gli immigrati mandano in patria circa il 40% dei soldi che incassano dal proprio lavoro.
Lo fanno attraverso il meccanismo del "Money Transfer".
Questa cosa è negativa per due aspetti.
Il primo è la mancanza di tracciabilità. Non si sa nemmeno della provenienza di questi soldi.
Non si sa se questi soldi siano stati prodotti da attività lecite o da quelle illecite, come il lavoro nero che è evasione fiscale.
Il secondo è il fatto che si si tolgano ricchezze all'Italia.
Quei soldi sono ricchezze tolte all'Italia, senza che ci sia alcun controllo.
Forse, invece di fare i blitz a Cortina d'Ampezzo piuttosto che in Liguria sarebbe bene iniziare a puntare l'attenzione su queste situazioni.
Con ciò, non voglio demonizzare nessuno ma voglio solo fare emergere una situazione grave che è presente.
Cordiali saluti.
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