Molti parlano di una Lega Nord spaccata sul caso Cosentino.
Com'è noto, l'onorevole Umberto Bossi ha lasciato libertà di voto ai deputati del suo partito.
Una parte di essi ha votato a favore dell'arresto ed una parte ha votato contro.
Io non credo che la Lega Nord sia diviso.
Se l'onorevole Bossi ha deciso di lasciare libertà di coscienza, ogni deputato leghista ha votato secondo la propria coscienza.
Oggi, la Lega Nord ed il Popolo della Libertà sono divisi in Parlamento.
Bisogna ricordarsi, però, del fatto che la Lega Nord abbia potuto portare avanti il suo progetto federalista grazie all'alleanza con il Popolo della Libertà.
Alleandosi con il Popolo della Libertà, la Lega Nord è diventata un partito istituzionale, un partito che può finalmente portare all'ordine del giorno di un governo dei progetti utili come il federalismo o la lotta all'immigrazione clandestina piuttosto che quella alla mafia.
Se la Lega Nord dà ascolto a quella parte di elettori che vogliono la totale rottura con il Popolo della Libertà, rischia di ritrasformarsi in una forza politica di protesta e di gettare alle ortiche tutto ciò che di buono ha fatto.
L'onorevole Bossi sa molto bene ciò.
Inoltre, se la decisione di dare libertà di coscienza ai deputati è stata presa dal vertice del partito e dalla sua maggioranza, chi si è opposto a ciò doveva adueguarsi.
In democrazia vince la maggioranza.
Quindi, nella Lega Nord vi è la democrazia.
Cordiali saluti.
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