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sabato 28 gennaio 2012

LA DEMONIZZAZIONE DEGLI EBREI


Cari amici ed amiche.

Qui sopra riporto una foto di un libro di storia intitolato "Gli Ebrei e l'Europa-Duemila anni di storia".
Il libro è stato scritto da Elena Romero Castellò e da Uriel Macias Kapòn.
Questa foto riporta la leggenda medioevale dell'arcidiacono Teofilo, che per recuperare il prestigio perduto fece un patto con il diavolo e un ebreo mediò con quest'ultimo.
Ora, va fatta una precisazione.
Nei secoli passati, gli ebrei furono visti come "agenti del demonio", "affamatori dei popoli" e "nemici dell'umanità".
La leggenda di Teofilo fu riportata nel testo della "Lambeth Apocalyspse", un testo inglese del 1260.
Il testo può essere trovato nella Lambeth Library di Londra.
Sugli ebrei fu detto di tutto.
Fu detto che furono agenti del demonio e che impastavano i loro pani azzimi con il sangue dei bambini cristiani.
La Chiesa cattolica venne vista come la principale accusatrice degli ebrei.
La realtà fu ben diversa.
Infatti, paradossalmente, l'antisemitismo fu più forte quando la Chiesa cattolica ebbe dei momenti di crisi.
Anzi, spesso e volentieri, gli episodi di violenza contro gli ebrei furono particolarmente efferata quando la Chiesa non fu in grado di controllare le persone.
Ciò non valse solo per gli ebrei.
Un esempio fu quanto accadde nel 1204 AD, con la Quarta Crociata.
I crociati entrarono a Costantinopoli, la saccheggiarono e stuprarono le suore.
Lì non vennero colpiti deglio ebrei ma dei cristiani ortodossi.
Particolarmente eclatante fu il caso di quanto accadde nel XIV secolo, durante il periodo della "Peste Nera".
Accusati di essere degli "untori", molti ebrei furono massacrati.
I massacri particolarmente violenti furono in Germania, nella zona che corrisponde all'attuale Westfalia, Renania-Palatinato e Baden-Wuttemberg.
La Chiesa fu impotente, a causa di una sua crisi interna.
La situazione si ripeté nel XVI secolo, durante il periodo della Riforma protestante.
Anche qui la crisi della Chiesa fu forte.
Non parliamo, poi, dell'Ottocento e della prima metà del XX secolo.
Purtroppo, conosciamo tutti ciò che accadde, dall'Affaire Dreyfus all'holodomor sovietico, arrivando al nazismo.
Anche qui, ci fu il minimo comune denominatore, la Chiesa indebolita.
Per contro, quando la Chiesa fu forte, ci furono momenti in cui tra ebrei e cristiani ci fu una proficua collaborazione.
Prendiamo, ad esempio, i Radaniti del periodo di Carlo Magno (742-814), ebrei che commerciavano con tutto il bacino del Mar Mediterraneo.
Prendiamo, come altro esempio, la corte reale aragonese di re Alfonso I d'Aragona (1082-1134), che regolamentò i rapporti tra le varie comunità religiose, dando loro pari dignità.
I suoi successori, ebbero rapporti proficui con gli ebrei, tanto da averli a corte come diplomatici.
Allora, perché ci fu la violenza contro gli ebrei?
Il perché fu molto semplice.
Fu una questione politica.
Andando in crisi la Chiesa cattolica incominciarono ad emergere i re ed i principi locali e nazionali e si affermò una mentalità nazionalistica.
Quindi, l'ebreo venne visto come un "nemico della nazione" perché diverso.
Lo stesso discorso, però, si può fare per altre realtà e per altre confessioni religiose.
Prendiamo, ad esempio, i cattolici nella Svezia di re Gustavo I Vasa (1496-1560) la Danimarca di re Cristiano III (1503-1559).
Furono trattati come gli ebrei.
Oggi, però, c'è una coscienza nuova.
Gli ebrei furono scelti da Dio come "Popolo eletto".
Dio avrebbe potuto scegliere altri popoli più ricchi e potenti.
Invece, scelse quel piccolo popolo, per farne il suo portavoce nel mondo e la culla del Messia che avrebbe dovuto salvare il mondo intero.
Inoltre, Gesù, nostro Signore (il Messia), era un ebreo.
Ci sarà stato un perché di tutto ciò?
Se Dio fece degli ebrei il "Popolo eletto" e suo Figlio Gesù Cristo visse da ebreo, chi siamo noi per negare ciò?
Se Dio oggi è conosciuto e rivelato a tutti noi, fu grazie a suo Figlio Gesù, il Salvatore, che era un ebreo.
Quindi, nell'antisemitismo (specialmente quello di tipo nazista e comunista) vi è anche una certa volontà di ribellione a Dio.
Aveva ragione Papa Pio XI che il 06 settembre 1938 affermò:

"Ma l'antisemitismo è inammissibile. Spiritualmente siamo tutti semiti".

Inoltre, lancio anche una provocazione.
Gli ebrei aspettano ancora un Messia. Noi cristiani abbiamo già un Messia, Gesù Cristo.
Questi dovrà tornare. Sarà la parusia.
Potrà essere Gesù Cristo, quando tornerà, il Messia che gli ebrei aspettano?
Allora, riflettiamo!
Cordiali saluti.

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