Cari amici ed amiche.
Quanto è successo l'altra notte non può essere definita in nessun altro modo, se non con il termine "ecatombe".
La nave "Concordia" è stata speronata da uno scoglio ed è naufragata presso l'Isola del Giglio, in Toscana.
Sono morte tre persone e ci sono quarantuno dispersi.
Ci sono anche sessantasette feriti.
Dopo un secolo, sè ripetuta la tragedia del Titanic.
Come avevo già scritto nell'articolo intitolato "La chiamata di Dio" , invito chi crede a pregare per i naufraghi.
Il comandante è indagato ed è in stato di fermo con l'accusa di avere abbandonato la nave prima di avere messo in salvo i passeggeri e di omicidio colposo.
Quest'ultima accusa è rivolta anche al primo ufficiale di plancia.
Ci sono state anche delle polemiche.
Io conosco un po' la zona, essendoci stato, e posso dire che essa è piena di scogli.
Quindi, chi ha governato la nave avrebbe dovuto stare attento.
Comunque, io credo che questo sia il momento della preghiera e del cordoglio.
Cordiali saluti.
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