Cari amici ed amiche.
Fa discutere la notizia riportata dal Wall Street Journal che dice che la cancelliera tedesca Angela Merkel abbia fatto pressioni sul Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per fare sì che il presidente Berlusconi desse le dimissioni.
I protagonisti della vicenda hanno smentito.
Io non credo che la cancelliera tedesca abbia fatto pressioni sul presidente della Repubblica, almeno in maniera diretta.
Il presidente Berlusconi non piaceva a Francia e Germania.
Basti ricordarsi di quella brutta scena in cui, durante una conferenza, il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, ed Angela Merkel si sono messi a ridere dell'Italia, allora governata dal presidente Berlusconi.
Inoltre, stranamente, prima che il presidente Berlusconi desse le dimissioni, lo spread tra Btp e Bund saliva alle stelle ed intorno alla figura del presidente stesso vi era un clima mediatico molto pesante.
Se è vero che non vi sono state pressioni dirette sul Presidente della Repubblica per fare dimettere il presidente Berlusconi è altrettanto vero il fatto che si sia fatto di tutto per fare cadere quest'ultimo.
Prima, hanno provato a fare cadere il presidente Berlusconi con la via giudiziaria e poi con il gossip.
In seguito, hanno cercato di fare cadere il Governo tentando in tutti modi di togliergli la maggioranza.
Questa serie di circostanze è stata, quantomeno, sospetta, come trovo che siano state sospette certe defezioni nelle file del centro-destra.
C'è chi dice che cambiare idea sia segno di intelligenza...ma qui c'è stato qualcosa di strano.
Forse, non c'è stata una pressione diretta sul capo dello Stato ma qualcosa di strano c'è stato.
Inoltre, vorrei riportarvi un'altra notizia molto interessante.
Questa notizia proviene dal sito "Questa è la sinistra italiana" ed è intitolata "Il discorso di Napolitano? E' stato seguito solo dal 16% degli italiani".
Io non ero in quel 16%.
Effettivamente, la realtà non è quella presentata da certi giornali e siti che hanno "incoronato" il Presidente della Repubblica, ribattezzandolo "re Giorgio".
Ho sentito parecchia gente e non è contenta dell'attuale situazione politica ed anche il Presidente della Repubblica è calato molto nella popolarità.
Sembra quasi che nei confronti del presidente della Repubblica si stia facendo un trattamento uguale e contrario a quello che è stato riservato al presidente Berlusconi.
Quest'ultimo, infatti, veniva presentato come un mostro e veniva accusato di ogni nefandezza.
Il Presidente della Repubblica, invece, è stato quasi "canonizzato" da una certa stampa.
Io penso che sia la politica e sia la stampa debbano riavvicinarsi ai cittadini.
Se non fanno così, rischiano di non essere più credibili.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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